Tony's pov
Peter e Mark erano usciti, ero preoccupato per Peter, sarebbe bastato una stupidaggine, uno sforzo e Peter non ce l'avrebbe fatta, ma dopotutto la vita è fatta di rischi, ma visto che io solo il tipo che le parole rischi e famiglia o amici non vanno mai messe insieme modificai l'orologio che Peter teneva al posto, mi avrebbe informato se Peter si stava stancando o se il suo cuore batteva troppo lento.
"Tony sei ancora tra noi?"
Mi risvegliò il capitano, eravamo seduti sul divanetto sorseggiando birra, whisky e discutendo tra noi come facevamo anni fa.
"I tuoi figli sono davvero incredibili, ti assomigliano molto"
"Se ti riferisci al fatto che abbiamo lo stesso fascino hai ragione. Allora dì un po' Cap come te la passi?"
"Beh è tutto tranquillo, continuo a fare ricerche di nascosto dal governo"
"Oh bhe sembra divertente, se hai bisogno di aiuto, il mio numero lo sai"
"Si e tu sai il mio"
"Già a proposito di questo, lo sai vero che i telefoni a conchiglia non si usano ormai da mezzo secolo vero!?"
"Si ma questi aggeggi sono troppo per me, e poi un po' di vecchio non ha mai fatto male a nessuno"
Venemmo poi interrotti da due chiamate, la prima era per me da parte di Happy e la seconda era sul cellulare di Steve da parte di una certa Carter, sia io sia Steve uscimmo dalla torre, salutai Steve e io andai nell'auto guidata da Happy mentre Steve continuò camminando dritto.
"Allora Happy qual è il motivo di tutta questa urgenza?"
"Beh forse è meglio che guardi con i tuoi occhi e intervieni tu stesso, dobbiamo sbrigarci"
Disse schiacciando ancora di più il piede sull'acceleratore.
"Wow Happy da quando guidi così veloce"
"Per questo motivo è il minimo"
"Si ma almeno mi dici dove stiamo andando"
Appena pronunciai quella frase l'auto si ferma in una specie di Luna Park.
"La casa degli specchi apre oggi affrettatevi"
Lessi su un cartello.
"Se volevi fare un giro nella casa degli specchi bastava dirlo"
Dissi con un filo ironico mentre guardavo Happy.
"Non siamo qui per la casa degli specchi; ma per quello."
Disse indicando un punto alle mie spalle, mi voltai e rimasi pietrificato.
"Non è possibile"
"Sono passato per di qui mentre tornavo alla torre, era il caso che tu lo sapessi"
"Si"
Iniziai a camminare verso la parte più lontana del luna park, dove c'erano le ultime attrazioni e una strana la massa di folla, che si era radunata, mi feci largo tra loro.
Tra la folla riconobbi subito Mark e i loro amici Michelle e Ned e mi diressi da loro.
"Cosa succede qui?"
Dissi alle loro spalle.
"Oh dio, Tony Stark!"
Disse Ned con enfasi, credo che quel ragazzo non si abituerà mai al fatto che sono il padre del suo migliore amico. Guardai tutti e tre aspettando che qualcuno parlasse.
"Signori e signori, lo show avrà inizio tra poco, questa volta abbiamo la sfida di due giovani"
Disse una donna con in mano un megafono, era la presentatrice di uno show di moto, o almeno credo visto che c'era una piccola pista da corsa.
"Allora mi rispondete? E dov'è Peter?"
"Io ci ho provato a calmarlo ma non ci sono riuscito"
Disse Mark.
"E...."
Continuai io.
"E ora è lì"
Disse Michelle indicando la rampa alta tre metri circa, che era collegata alla pista. Guardai meglio chi c'era sulla piattaforma e riconobbi due sagoma oltre al direttore, con delle moto, uno era Peter e l'altro Flash, il bulletto che lo tormentava, capii subito la situazione. Devo impedirlo.
Mi diressi subito verso le scale per salire su, e dopo aver superato la sicurezza salii su.
"Non siete un po' piccoli per guidare una moto"
"Signor Stark, lei non può stare qui"
Disse il direttore, mettendosi davanti a me intimandomi di scendere.
"Si e lei non dovrebbe far guidare a degli adolescenti delle moto, quindi se non vuole finire in galera per questo le conviene farmi passare."
Dissi io e subito si spostò.
"Bene voi due, siete nei guai, chiamerò i vostri genitori per informarli di ciò che avete fatto, tu ricciolino scendi giù, devo parlare con questo ragazzo"
Dissi indicando Peter, che dopo uno sguardo schioccato appena mi vide, e un'altro contrariato che fece appena finii di pronunciare quella frase, scese giù dalla rampa. Io mi avvicinai a Flash.
"Ci rivediamo ancora, mi ricordo di te, vai alla Midtown High School giusto? Beh vedo che tu però hai la memoria corta, ti ricordi cosa ci siamo detti quel giorno a scuola? A quanto pare non ci siamo capiti, sbaglio o avevi detto che non avresti più fatto il bullo su gli altri!?"
"Si. ecco vede mi dispiace."
Disse con lo sguardo abbassato.
"Le scuse non servono, ma se c'è qualcuno con cui ti vedi scusare è quel ragazzo laggiù, e tutti quelli a cui hai dato il tormento, intesi!?"
"Si signore"
"Bene"
Dopodiché scendemmo giù dove ad aspettarci c'era Peter, Flash si scusò con Peter per il suo comportamento.
"Bene ora veniamo a te ragazzino"
Dissi con un tono di rimprovero, lo presi mettendogli una mano sulla spalla e lo portai lontano dalla folla.
"Allora, non hai nulla da dirmi?"
Peter continuava a tenere lo sguardo basso restando in silenzio.
"Okay inizio io, ci sono tre motivi per cui non dovevi salire su quella rampa, primo tu non sai guidare una moto e non hai neanche l'età per guidare quel tipo lì, secondo, mai accettare sfide pericolose, so che ti ha sfidato non negarlo. E terzo il peggiore, hai pensato anche per un secondo che cosa sarebbe successo se tu fossi salito su quella moto, hai avuto il permesso di uscire a patto che non facevi stupidaggini e che non ti saresti sforzato troppo, bene signorino questo è esattamente ciò che ti ho detto di non fare"
Dissi con un tono di rimprovero, ma senza esagerare, ci andai piano visto la situazione, in fondo è un ragazzino.
"Scusa papà, non volevo farti preoccupare"
"Okay piccolo non fa nulla, l'importante è che hai capito i tuoi errori"
"Ora posso tornare dagli altri?"
"Si va bene, ti dovrei mettere in punizione ma diciamo che per questa volta passi, fa in mondo che io non debba ritornare qui"
"Okay. Papà ma come hai fatto a sapere di-"
"Di quello che stavi facendo? Semplice Happy ha visto che Flash ti stava dando noia e mi ha chiamato, direi che sono arrivato in tempo"
"Si però l'avrei fatto un giro su quella moto"
"Oh sì lo farai, potrai farlo tutte le volte che vorrai...... a casa con un gioco di corse di moto in TV. Su ora vai a divertirti con i tuoi amici, domani ti aspetta una giornata dura."
Peter sorrise e poi si allontanò.
"Ciao papà!"
Disse girandosi indietro, gli sorrisi e lo guardai andare via, pensare che quel ragazzo con un sorriso infantile domani avrebbe affrontato una delle operazioni più dure della sua vita mi fece rabbrividire.Hola, vi è piaciuto il capitolo?
Oggi ho avuto molti impegni con la scuola, stanno iniziando le interrogazioni, ma non preoccupatevi cercherò di riuscire a scrivere e pubblicare i capitoli come sempre.
Nel frattempo ci vediamo domani con un nuovo capitolo.
~Leo.
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Peter Parker🕸️La storia continua
FanfictionSequel di Peter Parker-Un segreto a lungo taciuto. La vita di Peter Parker é finalmente tranquilla, vive con sua zia May e passa molto tempo con i suoi genitori Tony Stark e Pepper Potts, una vita rose e fiori insomma, combatte i criminali sotto le...