cap.47

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Nell'ufficio.
"Oh signor Stark, mi dispiace ma io non sapevo che-"
"Non si preoccupi, nessuno lo deve sapere. La prego di non dirlo a nessuno"
"Si si certo, ma ora come-"
"Dica che non erano raggiungibili"

Peter's pov
Stavamo fuori da quell'ufficio da penso circa cinque minuti e Flash non fece altro che opprimermi con le sue domande e io continuavo ad ignorarlo. Quando finalmente arrivarono i genitori di Flash quasi tirai un filo di sollievo, Flash si ammutolì di colpo appena vide suo padre, soprattutto quando sul volto di quel uomo comparve uno sguardo infuriato. Seguimmo il padre di Flash all'interno dell'ufficio e prendiamo posto. Il signor Thompson rabbrividì appena vide che nella stanza c'era Tony Stark, lui aveva degli contratti molto redditizi per la sua azienda firmati da Tony che ha finanziato un paio di progetti.
"Bene signori, sedetevi."
Iniziò la vicepreside e noi seguiamo ciò che dice.
"Signor Thompson, oggi lei è qui per via di un attacco di bullismo in cui è coinvolto suo figlio. Non è la prima volta, ci sono stati casi precedenti, per cui questa volta dobbiamo prendere dei provvedimenti, qui alla 
Midtown High School non tolleriamo episodi simili."
"Si lo capisco, faccia tutto ciò che è necessario, ha la mia totale approvazione"
Rispose lui.
"Bene, sono felice che ha capito subito, ecco vede ci sono dei corsi pomeridiani per i ragazzi, ecco io penso che sia ideale, così si potrà sfogare in qualcosa di costruttivo invece di fare a botte con i compagni."
"Si sembra perfetto, solo per informazione, che corso è?"
"Teatro"
Rispose lei alla sua domanda, e io volevo seppellirmi sotto terra perfetto ora dovrò vedere Flash anche dopo l'orario di scuola. Fantastico.
Suonò la campanella, la vicepreside ci  disse di uscire e di raggiungere le nostre aule, e così facemmo.
Rimasero solo la vicepreside, i due scienziati e l'uomo molto arrabbiato.
Flash sembrava molto preoccupato e anche arrabbiato, e sembrava avercela con me, io non gli do peso e mi dirigo verso l'aula di letteratura inglese, entrai e mi sedetti al fianco di mio fratello, quello era l'unico corso che avevamo in comune, per il resto avevamo due gradi di studio differenti quindi era impossibile che saremmo stati nella stessa classe di nuovo.

Intanto nell'ufficio
"Bene signor Thompson, ora può andare"
Disse la vicepreside e l'uomo si alzò dalla sedia e si diresse verso la porta.
"Oh bhe ora si è fatto tardi, dobbiamo andare temo che finiremo il giro un'altra volta"
Disse il signor Stark che diede uno scossero al suo amico scienziato che dopo aver capito appoggiò il discorso del compagno.
"Oh beh allora significa che ci rivediamo, così possiamo definire anche le scadenze per il concorso"
"Perfetto, arrivederci"
Disse l'uomo di ferro uscendo con un po' di fretta.
"Si bene, arrivederci"
Disse un calmo Hulk uscendo a sua volta anche lui.
Tony raggiunse subito l'uomo che stava ancora uscendo.
"Ehm signor Thompson!"
Disse e l'altro si fermò sul l'uscio della porta il corridoio era deserto visto che tutti gli studenti erano nelle loro aule.
"Salve signor Stark, mi dica è successo qualcosa?"
Disse girandosi e Tony nel frattempo arrivò.
"Si ho una cosa da dirle. Oggi ho assistito a tutta questa faccenda e so che non è stata la prima volta.."
"Si ecco io volev"
"Non interrompermi mentre parlo. Io non tollero i bulli, ragazzini che si credo migliori e vanno contro quelli "deboli". Quindi mi stia bene a sentire, se vengo a sapere che suo figlio ha di nuovo picchiato, offeso, spinto o anche solo ha pensato di fare una di queste cose a quel ragazzo o ad qualunque alto, sappia che tutti gli accordi e i suoi progetti che a sto finanziando smetteranno di esserci e le nostre due aziende non saranno più in affari. Tutti e due sappiamo la fine che farà la sua azienda senza quei fondi, quindi ci siamo capiti bene?"
"Si signor Stark"
"Bene"
Disse infine e uscì diretto verso la sua auto rossa fiammante e aspettò l'arrivo del suo amico mentre il signor Thompson rimase fermo davanti all'entrata.
"Tony è stato buono signor, io non credo di fare altrettanto."
Disse Bruce uscendo e entrando nell'auto di Tony.
<<Hey Pete ti ho lasciato una cosa nell'armadietto, se quello di fa ancora problemi chiamami.>>
Scrisse Tony prima di mettere in moto e di scattare via.

Hola, I'm back.
Scusate ma la scuola e altri impegni mi hanno risucchiato l'anima in questi giorni.
Ci vediamo tra 2/3 giorni con un nuovo capitolo.
~Leo.

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora