cap.187

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Peter's pov
Mi addormentai piano piano su quel divano cercando di restare vigile per finire di vedere il film, anche se sembrava impossibile e mi perdevo dei pezzi di film.
Mi mancava tutto questo, per questo quando mio padre mi trascinò verso di sé lo feci fare senza oppormi e per sentirmi protetto tra le sue braccia.
Non vidi la fine del film, mi accorsi che era terminato soli quando due braccia mi strinsero intorno a me per prendermi in braccio. Mi svegliai lentamente e emisi dei mugolii.
"Shhh.....dormi tranquillo. Ti porto a letto"
Disse mio padre che dopo avermi portato a letto mi sistemò le coperte.
"Domani visto che è sabato cerca di non stare tutto il giorno chiuso im casa"
Concluse allontanandosi verso la porta.
"Buona notte Spiderboy"
Provai a riprendere un sonno tranquillo ma oggi volta che mi addormento il bel sonno diventa un incubo. Per qualche oscuro incantesimo un piccolo dettaglio nel sogno mi ricollegava a quella scena. Sparata come un flash nella mia mente, che mi fa solbazzare ogni volta.
Mi manca.
Cristo ma perché doveva finire così!?
Mi alzai e andai in cucina, c'erano i miei genitori che discutevano. Loro non si accorsero di me così scesi silenziosamente le scale e mi nascosi così da poter sentire.
"L'assistente sociale ha detto che le carte sul sito gli abbiamo dato sono inutili"
Disse mia madre tranquilla bevendo un sorso di thè e attirò lo sguardo non troppo sorpreso di mio padre.
"Vista la situazione è il resto di Luis da parte dello S.H.I.E.L.D. hanno rovesciato la situazione. tutte quelle carte sono inutili dovremmo solo andare in tribunale per avere il documento ufficiale della loro custodia"
Disse posando la tazza sull'isola in cucina.
"Beh io invece non ho delle notizie così belle"
Rispose mio padre posando la tazza di caffè e mia madre lo guardò triste.
"Mark ora è in un reparto di medicina allo S.H.I.E.L.D. dovremmo iniziare a preparare il funerale."
Disse lui scuro in volto.
"Lo so....ah sono distrutta....come è potuto succedere"
Rispose lei con tanta tristezza.
"Già si è portato dietro tutto.....e..e Peter non sembra starne meglio"
"Poi hai visto cosa ha detto riguardo il costume....lui l'adorava e ora non vuole nemmeno più vederlo"
"Si.....ho spiegato la situazione ai suoi amici, per com'è fatto Peter li avrebbe allontanati."
"Tony a me Peter preoccupa troppo. Senza contare che tremila cose da organizzare. Non credo di riuscire a andare avanti"
Disse mia madre crollando. Non l'avevo mai vista così, lei è sempre stata l'emblema della forza del coraggio e ora era distrutta.
"Tesoro, non preoccuparti.....lo so è un boccone duro da mandare giù....ma insieme ci riusciremo. Io mi occupo di Peter, lo aggiusto e lo rimetto in pista."
Disse Tony abbracciandola da dietro e posando la testa sulla sua spalla.
"Lo sai che Peter non è un auto"
Rispose con gli occhi lucidi.
"Beh è un congegno meccanico sul cuore che lo tiene in vita quindi è un po' una macchina"
Rispose sarcastico per smorzare la tensione.
"L'ultima volta l'hai fatto volare in un'armatura e si è fatto male..."
"Un piccolo errore"
"A cinque anni gli hai fatto fare lo scivolo al contrario e si fatto molto male"
"Errore di giudizio, colpa sua aveva detto che sapeva come fare.."
Continuò con quel suo tono e provocò un lieve sorriso in mia madre, non mi accorsi che feci un passo avanti facendo un po' rumore.
"Quindi dovevamo domani che mangiamo? Io proporrei cheeseburger."
Disse mio padre cambiando argomento appena si accorsero che ero lì.
"Assolutamente no, domani si mangia salutare"
Rispose lei assecondando mio padre.
"Oh certo ti cucini poi salutiamo il cibo e io e Pete andiamo a prendere dei cheeseburger."
Continuò mio padre camminando verso di me e poi mi posò una mano sulla spalla appena arrivato al mio fianco.
"Allora ragazzi ci stai?"
Annuii solamente guardando in basso.
"Hey piccolo fammi un sorriso"
Alzaio sguardo e mi sforzai ma non uscì un granché, mio padre fece una smorfia.
"Va bene mi accontento"
"Peter perché ti sei svegliato?"
Mi chiese mia madre, non risposi la guardai in silenzio. Furono i miei occhi a parlare.
"Okay io ho un idea."
Disse mio padre per tagliare quell'aria triste.
"Pete vai in camera..."
Mi disse dolce, non volevo andarci.
"Ho una sorpresa per te ma la mamma non lo deve sapere."
Mi sussurrò all'orecchio e quindi decisi di assecondarlo.
"Io faccio ritornare il nostro Spidey.... potremmo metterci un'oretta."
Lo sentii in lontananza dopo aver dato un bacio a mia madre.
Arrivai in camera e poco dopo arrivò mio padre.
"Bene Peter cambiati e mettiti qualcos'altro."
"Non indosserò quel costume ne nessun altro"
Risposi freddo.
"Non ho detto di indossarlo. Mettiti qualcosa di pesante"
Mi siedo sul letto, la mia voglia di fare qualcosa è zero.
"Peter sbrigati, non ho tutta la notte"
"Non sei il capo del mio armadio...e poi non voglio fare nulla e non puoi obbligarmi a uscire da qui."
"Okay basta Spiderboy sto esaurendo la pazienza e la dolcezza. Non puoi rimanere solo, nessuno vuole rimanere solo in questo schifo quindi ora ti alzi con le buone o passo alle cattive....pensaci bene perché la cosa che ti voglio chiedere è una cosa che capiterà una sola volta nella vita, sappi che ti concedo un unica possibilità....di certo non te lo chiederò di nuovo. Allora accetti?"
Mi disse.
Cazzo quel uomo sa come attirare la mia attenzione, sono curioso, voglio sapere. Cazzo si se voglio sapere.
"Okay quando andiamo?"
Dico alzandomi e indossando una felpa.
"Quando vuoi"
"Okay Ora. Mi sono messo qualcosa di più pesante, possiamo andare."
Risposi.
"Non è proprio il piumino che volevo indossassi ma penso possa andare. Seguimi"
Lo seguii fin giù in garage.
"Scegli un auto"
Disse aprendo le braccia.
"Uhm.... quella!"
Ci pensai poi indicai la mia auto preferita.
"Uh una Spider rossa...ottima scelta figliolo"
Mi diede una pacca sulla spalla e dopo ci incamminiamo vero la macchina.
"Bene ora visto che hai accettato la mia proposta ecco tieni"
Disse lanciandomi un paio di chiavi.
"Che?"
"Hai tre secondi per salire sull'auto prima che cambi idea"
"Non ho l'età e poi tu non mi faresti guidare"
Risposi.
"Ricordi quel giorno a Malibù quello dove abbiamo passato la sera sulla bara prima ti avevo offerto di guidare e hai rifiutato ora non accetto un no....avanti ragazzino quando ti ricapita"
"Non so guidare"
"E io che ci sto a fare qui? Non preoccuparti starai al sicuro"
"Tu mi insegneresti a guidare."
"Farei di tutto per il mio bambino.....allora tre....due ..."
"Accetto"
"Uno.....bene andiamo.....sai uscire dal garage?"
Mi chiese, io sorrisi grattandomi la testa, a stento so mettere in moto, ho guidato un'auto solo per inseguire avvoltoio e non è andata bene.
"Va bene ho capito io la porto in un posto isolato e dopo ti faccio lezione"
Mi disse e gli lanciai le chiavi. Dopo saliamo sull'auto.
Non posso credere che davvero mi facesse guidare.......
"Okay Peter pronto?"
Disse parcheggiando in uno spiazzale.
"No"
"Perfetto prendi il volante"
Disse scendendo dall'auto e facendosi sedere me.
"Bene allora fase uno rilassati.....ora metti moto"
Seguii tutti i consigli e gli ordini di mio padre e riuscii a guidare, e anche abbastanza bene.
"Ti stai divertendo?"
Mi chiese e io con un sorriso a trentadue denti anuii. Potevo vedere anche mio padre che si divertiva. Presi sempre più fiducia e andavo più forte facendo sì che il vento attraversasse quella decappottabile..
"Hey piano ragnetto.."
Mi disse, ma mentre ingranai per rallentare un flash mi colpì. Sento caldo e la vista appannarsi in meno di un secondo, continuai sperando che fosse qualcosa di breve.
No Mark.....
"Hey Pete, attento"
Mi avverti mio padre ma talmente della confusione che non riuscivo a reagire.
"Pete!"
Urlò lui prendendo di forza il volante e sterzò.
L'auto fece un rumore e si girò di 180 gradi poi si fermò.
"Peter stai bene?"
Disse cercando di attirare la mia attenzione.
Non lo vedo la vista è appanata e l'udito addormentato torturato dal ricordo del forte rumore di quel proiettile sparato contro di noi.
"Pete.!"
Mi disse più forte.
"Si si..."
Stavo pian piano riprendendo il controllo. Mio padre mi staccò la cintura di sicurezza e mi strinse a se, controllando la mia fronte.
"Mi hai fatto prendere un colpo....vieni piccolo ora torniamo a casa, sei stanco"
Mi strinse così forte che riuscivo a sentire il suo cuore battere forte.
Se solo sapesse che tutto è successo se via di mio fratello.
Non posso vivere senza lui.



Hola, come va?
Vi è piaciuto il capitolo?
Che ne pensate?
Ci vediamo domani....
~Leo.

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora