cap.140

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Peter's pov
"Primo le cose sono già peggiorate, non può finire peggio. Sto morendo e devi accettarlo, quindi visto che combatti come un tricheco impazzito ti devi allenare. Sto male ma sono ancora capace di combattere, quindi iniziamo"
Gli dissi cn un tono duro mentre lo guardavo negli occhi, i suoi occhi iniziarono a diventare lucidi e leggermente rossi, odio essere così cattivo ma è l'unica cosa da fare, quella era la verità e non posso ignorarla.
Almeno allentando mio fratello quando me ne andrò potrà continuare a proteggere le persone e soprattutto fermare i criminali.
"Allora iniziamo?"
Gli dissi.
"Non mi batto con te"
"Oh bhe dovresti"
"No! Sei mio fratello e in questo momento non sei nelle condizioni migliori"
"Ti ho detto di combattere"
Gli dico spingendolo lievemente.
"No"
"Va bene"
Dico tirandogli un pugno nella stomaco, ma lui non reagì, anzi aspettò fermo per poi bloccarmi il polso e mi tenne fermo.
"Oh andiamo Mark puoi fare meglio di questo?"
Gli dico.
"Non mi batto con te, fratello"
"Devi farlo. Ti prego facciamo un ultimo allenamento insieme."
"Non posso credere che ho saltato la scuola per questo"
Disse seccato.
"Va bene Spiderman combattiamo ma decido io quando ci dobbiamo fermare."
Disse liberandomi e iniziamo a combattere, era un po' difficile combattere e mi sentivo strano ma posso farcela.
"Mark! Non andarci piano, i criminali non saranno delicati come sto facendo io"
Gli dissi ma mio fratello continuava a non volermi colpire forte.
"Dai perfino il mio gatto è più feroce di te."
Gli dissi
"Noi non abbiamo un gatto"
"Dettagli"
Finalmente capì, dopo varie suppliche.
Il nostro scontro a suon di raganelle e colpì aveva finalmente preso piede, facciamo un po' rumore ma d'altronde non c'è nessuno che potrebbe vederci.
Diedi dei forti colpi a mio fratello, poi lui mi spinse forte e andai a finire in un cumolo di mattoni di un muro in macerie.
Ahí, fa male.
"Oh Dio. Stai bene?"
Disse mio fratello correndo verso di me.
"Sì sto bene"
Dissi cercando di alzarmi, e a fatica ci riuscii.
"Okay, ora torniamo"
Disse dandomi una mano a rialzarmi.
"Assolutamente no, era quasi perfetto"
"Peter.."
"No ora continuiamo"
Dissi
"No!"
Rispose mio fratello.
"Sì!"
"Nooo"
"Siiii"
"No ti ho detto di no"
"E io invece dico si"
"No"
"Si, avevamo un accordo perciò io dico di continuare"
"E io invece dico che tornate subito a casa"
Disse una voce avvicinandosi a noi e sentiamo un suono metallico alle nostre spalle.
"Come hai fatto a trovarci"
Dissi voltandomi verso di lui.
"Combattendo all'aperto attirate attenzione, Jarvis ha trovato un video di una ragazza che passava di qui e ha filmato tutto, e sapete un video intitolato Spiderman contro Spiderman diventa subito virale"
"Bene."
Risposi allontanandomi un po'.
"No, bene un corno. Cosa vi è saltato in mente?"
Disse tirandomi a se per un braccio.
"No zitto non voglio sentire le vostre scusa, sicuramente sono sbagliate e insensate"
Continuò bloccando il discorso di mio fratello e tenendo stretto il mio braccio.
"Tu dovresti essere a scuola e tu all'ospedale. Siete due stupidi."
Ci rimproverò.
"Ora tornate immediatamente da dove siete venuti. Mark seguimi"
Disse mio padre mentre mi afferrò per le spalle.
"Papà lasciami, posso camminare perfettamente"
Dissi dimenandomi.
"No. Ritieniti fortunato che non ti uccido perché sei scappato."
Disse mentre vola verso l'ospedale mentre Mark lo segue a suon di ragnatele.
"Bene a chi è venuta questa brillante idea"
Disse appena arriviamo nella mia stanza d'ospedale.
Io togliendomi la maschera dico.
"È stata una mi.."
Accenno un discorso ma mio fratello mi bloccò parlandomi sopra.
"È stata colpa di tutti e due. Non c'è un responsabile di questo."
Disse senza rivelare che era colpa mia.
"Va bene, Mark ora cambiati e vai a casa, io devo tornare in laboratorio e tu Peter vai a letto"
Disse guardando negli occhi mio fratello e poi me.
Io e Mark ci guardiamo per un secondo.
"E se..."
Iniziai a dire ma fui nuovamente interrotto, questa volta da mio padre.
Riuscirò mai a dire qualcosa?
"No, non potete rimanere insieme per due ovvie ragioni, non è orario di visite e tu devi riposare, poi siete in una mezza punizione, quindi non appoggerò uno svago clandestino."
Disse mio padre, mentre io me ne sto seduto sul letto con i piedi a pendoloni e mio fratello in tanto si era tolto il suo costume.
"Mark tu inizia ad andare, ti aspetto in macchina"
Ordinò e mio fratello salutandomi uscì dalla stanza, poi mio padre mi scrutò da capo a piedi.
"Allora cosa ti è preso?"
Disse avvicinandosi.
"Niente"
Dissi guardando altrove, mentre lui si avvicinò fino ad arrivare di fronte a me.
"Niente? E tutto il discorsetto del non correre rischi!? Peter ti ho spiegato la situazione, per favore stai attento"
Disse, ci fu del silenzio poi continuò.
"Stai bene?"
Disse prendendo il mio visto tra le mani per guardare se c'erano segni evidenti della lotta e mi controllò l'occhio destro visto che avevo sbattuto violentemente la testa contro quelle macerie.
"Non farlo più ragazzino."
Disse abbracciandomi di colpo.
"Mi hai spaventato a morte"
Sussurrò.
"Scusami"
Risposi con un filo di voce.
"Va bene, ora togliti quel costume e riposati. Tra un po' verrà il dottore per continuare la tua terapia."
Sbiancai di colpo.
"Tranquillo non è come ieri sera"
"Sì ma questa volta sono solo.....ho paura"
Risposi abbassando gradualmente il tono di voce.
"Andrà tutto bene, purtroppo non posso rimandare ma non preocuparti okay!? Tieni, prendi questo, in caso di emergenza, qualunque, che ti senta male, triste o spaventato chiamami e volo qui. Capito!?"
Disse passandomi il mio telefono che era sulla scrivania, io annuii e dopo mio padre uscì dalla stanza.
Okay, Ora affrontiamo i nostri demoni.

Hola, come va? Tutto bene?
Vi è piaciuto il capitolo?
Cosa credete che succederà a Peter?
PS. Fatemi sapere se la storia vi sta piacendo e cosa ne pensate.
Ci vediamo domani.
~Leo.

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora