cap.189

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Peter's pov
Quando riaprii gli occhi era già mattina, mi alzo e cammino per il corridoio passando per la camera di mia sorella dove c'era anche mia madre che la stava cambiando.
"Ciao mamma"
Dico entrando.
"Pete buongiorno. Dormito bene?"
Mi chiese guardandomi per qualche secondo poi tornò sulla bambina.
"Si si, ora penso che vado a fare colazione"
Tagliai corti restando sul vago.
"Oh va bene...dammi cinque minuti e arrivo. Non credo che tuo padre sia già sveglio"
Uscii e camminai disinvoltamente per i corridoi.
"Oh guarda chi è in piedi"
Disse mio padre camminando verso di me e mi posò una mano sulla spalla.
"Allora ho deciso su come passerai questo sabato?"
"Come passo ogni altro sabato"
Risposi mentre scendiamo le scale verso la cucina.
"Quindi uscirai con MJ e Ned?"
"Non è che abbia molta scelta Michelle mi ha praticamente detto che anche se non voglio mi trascinano fuori di qui..."
Dissi con un sorriso leggero mentre mi siedo sullo sgabello vicino all'isola.
"Mi piacciono questi tuoi amici"
Rispose con ironia e iniziò a preparare la colazione.
"Su avanti vieni a mangiare"
Disse posando una tazza con del latte e dei biscotti sul tavolo.
"Non fare quella faccia, si mangia sul tavolo perciò alzati dallo sgabello e muovi il tuo bel culetto fino a qui"
Mi disse mentre finiva di apparecchiare la tavola. Stavolta mia madre si è sbagliata mio padre era stranamente in piedi..
Mi siedo e inizio a fare colazione, anche se mi sono svegliato con un sorriso molto troppo sforzato mi opprimeva un senso di non so chè.
"Cucciolo ti devo dire una cosa"
Disse mio padre avvicinandosi e si siede sulla sedia al mio fianco girandosi verso di me, ingoiai il biscotto inzuppato di latte e guardai mio padre aspettando il continuo della frase.
"Domani ci saranno i funerali di Mark"
Disse con un nodo alla gola.
Ecco cosa mi stava opprimendo, perché la parte più brutta di aver perso mio fratello era sopportare per qualche ora una cerchia di persone tutte radunate che non fanno altro che ricordarti che lui non c'è più.
Guardai mio padre con uno sguardo supplicante del tipo non farmi passare questo inferno
"Lo so piccolo"
Disse come se mi avesse letto nel pensiero.
"Ti chiedo solo un piccolo sforzo...ci sarò io con te va bene!?"
"Va bene...."
Risposi con un sorrise triste e gli occhi lucidi...
"Bravo il mio campione."
Disse poi spostò lo sguardo sulle due persone che stavano arrivando.
"Oh ecco le mie dame."
Disse alzandosi allargando le braccia, io mi girai verso di loro.
"La mia principessa"
Continuò mentre mia madre gli passo in braccio Mary.
"E la mia regina"
Disse a mia madre facendo il bacimano a lei, che sorrise.
"Il principino laggiù aveva fame, ma la colazione è ancora calda.."
Disse con ironia fingendosii uno di quei paggetti reali, poi camminarono verso di me.
Mio padre è un mito, ce la stava mettendo davvero tutta per non far gravare il vuoto lasciato da mio fratello.
"Bene rivediamo i piani di oggi..."
Disse mio padre dopo aver fatto sedere Mary nel seggiolone e averle servita la colazione.
"Bimbo speciale ha detto che esce con gli amici e che non farà guai"
Disse poi a mia madre avvisandola.
"Oh bene, Peter se hai bisogno chiama, io starò alle Stark industries, mentre tuo padre starà qui alla torre."
Mi disse mia madre.
"Chiama solo se stai affogando o precipitando da un aereo mi raccomando eh..."
Disse scherzando mio padre, poi mi arrivò un messaggio sul telefono e impallidii appena lo lessi.
"Pete tutto bene?"
Chiese mia madre.
"È il suo messaggio?"
Mi chiese mio padre, ma come fa a sapere....forse legge nella mia testa.
"Si"
Risposi.
"Minaccia di morte?"
"Si"
Risposi mentre mia madre ci guarda con uno sguardo preoccupato mentre mio padre con delle smorfie le fa capire che era tutto okay.
"Ti conviene scappare subito?"
Riprese a chiedermi
"Si"
"Allora vai"
"Grazie, vi amo. Siete i genitori più fantastici del mondo, siete i miei preferiti..."
Dissi correndo via.
"Quanti genitori crede di avere!?."
Sentii mio padre parlare a mia madre scherzando.
"Aspetta Pete, metti la..."
Mi urlò contro ma ormai ero lontano con le ragnatele..
"Giacca"
"Non preoccuparti se avrà bisogno gliela mando"
Disse mio padre, poi mi allontanai troppo per poter sentire altro.

Arrivai dai miei amici che mi accolsero con un grosso abbraccio.
"Bene allora dove dobbiamo andare?"
Chiesi ai miei due amici.
"Ah non lo so, non guardare me ha organizzato tutto lei"
Disse Ned alzando le mani al cielo.
"Si seguitemi."
Disse infine MJ facendoci strada.
Arriviamo in fine davanti a un locale.
"Scherzi?"
Disse Ned, mentre io sorrisi entusiasta del posto in cui ci trovavamo.
"Dai Ned non fare il bambino"
Disse scherzando MJ.
"Non fare il bambino? Una volta uno di quei cosi mi sparò negli occhi"
Rispose.
"Si beh ma l'altra volta non avevi Spiderman a proteggerti"
Dissi con un dolore al cuore.
"Ma se sei stato tu a mirare..."
Rispose Ned mentre noi entriamo nel locare pronti per una battaglia laser.
Adoro giocare a questo, ma non credo di riuscire a divertimi, ma ci proverò.

Tony's pov
Ogni giorno è una nuova sfida. La cura per Peter sembra andare bene, oggi l'ho visto sorridere.
Devo solo fare tornare Spiderman e allora il mio compito sarà compiuto.
Pepper e Mary andarono alla sede centrale delle Stark industries, io rimasi alla torre anche per restare vicino a Pete.
"Signor Stark ci sono un bel po' di impegni"
Disse Jarvis appena entrai nel laboratorio.
"Si si me ne occuperò più tardi"
Risposi camminando verso la scrivania con in mano una scatola di ciambelle.
Ero a pezzi ma non posso fermarmi. In qualche modo devo fare tornare tutto alla normalità per la la famiglia, beh se possa essere normale la vita senza un figlio.....
"J controlla un attimo Peter, dimmi cosa fa?"
"Certo. Analizzando il segnale del suo telefono si trova a Laser Fun, con la signorina Jones e il signorino Leeds. Sembra vogliano fare un'incredibile battaglia con dei loro compagni."
"Perfetto grazie J. Avvisami di qualunque altro aggiornamento"
"Senz'altro"
Mi lascio andare sprofondando sulla sedia vicino alla scrivania.
"Signor Stark il direttore Fury la sta chiamando chiede.."
"Digli che sono molto impegnato..."
Interruppi Jarvis.
"Signore i miei protocolli sono stati violati"
"Uff"
Sbuffai alzandomi dalla sedia e qualche secondo dopo la porta del mio ufficio si aprì.
"Lo sa non può fare così ogni volta...."
Dissi guardando fuori dalla finestra.
L'uomo entrò e disse.
"Beh è sempre più difficile violare Jarvis questa volta abbiamo dovuto chiedere l'aiuto di suo figlio"
Disse il direttore entrando, mi voltai verso di lui.
"Pete ti ha aiutato? Ah quel esserino appena lo prendo lo stritolo"
Dissi ironico. Rimasi a bocca aperta quindo poco dopo arrivarono altre persone.
"Ha chiamato anche tutta la squadra.."
Dissi.
"Tony c'è una cosa che devi vedere..."
Disse Nat. Per quanto cerchi di tornare alla normalità non riesco ancora riandare al complesso, soprattutto ora che mio figlio è ancora lì.
"Si beh ho molto lavoro...qu"
"Tony è urgente"
Si intromissione Cap costringendomi quindi a seguirli.
"Okay va bene arrivo, devo solo fare una cosa"
Dissi e loro iniziarono ad avviarsi verso l'ascensore.
"J manda due armature, una alle Stark industries e l'altra a sorvegliare Pete."
"Certo signore"
"Mi raccomando discrezione Peter non deve sapere che c'è."
"Senz'altro."
Dopo aver dato le direttive a Jarvis raggiunsi la Gang del bosco vicino all'ascensore.



Hola.
Vi è piaciuto il capitolo? Lasciate qualche vostro pensiero.
Cosa deve vedere Tony di così importante?
Che farà Peter con gli amici?
Che fine farà Spiderman?
Ci vediamo domani....
~Leo.

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora