cap.51

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Peter's pov
Io e Mark ci stavamo divertendo molto, iniziamo con assemblare qualche monitor ma visto che era noioso riusciamo ad intrufolarci nel reparto di sala giochi scientifici, c'erano tutte le tecnologie per simulare un viaggio nello spazio, dai simulatori di volo ai caschi per la realtà aumentata, e molto altro.
"Hey Peter guarda!"
Mi disse Mark girando la mia testa verso un'attrazione.
"Vediamo com'è l'interno di in vulcano?"
Continuò.
"Lo sai che è spento"
"Basta trovare l'interruttore, così oltre alla lava anche la temperatura sarà reale. Dai non sono mai stato dentro un vulcano!"
"È per ovvie ragioni se non puoi andare in un vulcano ma, questa idea mi piace"
Dopo aver capito come si mettesse in modo quell'ageggio, il vulcano alto 5 metri iniziò a mettersi in moto aumentando la temperatura e emanando della lava finta.
"Bene ora dobbiamo solo salire sulla bocca"
Dico.
"Si e come facciamo genietto?"
Gli indicò un percorso per salire.
"Oh no non ci provare, la sù per quella strada ci sali tu!"
"Dai è solo una parete per le scalate, come pensavi di salirci, qui è tutto sistemato in modo che sia reale, credi avrebbero messo le scale? Dai sono solo un paio di metri mica hai paura dell'altezza!?"
"Sei tu il bimbo-ragno."
"Dai ti aiuto io a salire su!"
E dopo cinque minuti eravamo già fondati nell'impresa, arrivammo sulla cima di quel vulcano, e anche se era finto era come se stessimo vedendo un vulcano in carne ed ossa.
"Sembra proprio vero!"
Disse Mark.
"Si, ora scendiamo nel vulcano!"
Dico iniziando a scendere, con i miei poteri è facile.
"Sei pazzo! Pete è pericoloso, nessuno scende lì, solo quando c'è un guasto ai motori e soprattutto quando questi sono spenti"
Urla mio fratello e io ormai avendo sceso qualche metro gli dico di non preoccuparsi.
Suonò poi il telefono di Mark e lui rispose mettendo il vivavoce.
"Oh finalmente qualcuno che risponde al telefono."
Disse nostro padre dall'altro capo del telefono.
"Oh ciao papà, ecco siamo un po' impegnati!"
"Come procede lì?"
"Ehm...."
"Dì che va tutto bene e che i processori Intel core i3 sono assemblati."
Gli dico da dentro il finto vulcano.
Hey umano, sei stupido!!?? Non senti che fa caldo qui, su sali che se nò poi noi staremo male.
Ahh sei una coscienza un po' scocciatrice, dai guarda come si muovono questi motori dove li vedi altri così?
Eh forse nel laboratorio di tuo padre??
"Mark?? È tutto okay lì? Dov'è Peter"
Sento dire da mio padre un po' preoccupato.
"Oh niente, si qui è tutto perfetto, noi stiamo.."
"State facendo qualcosa che vi ho proibito di fare. Vero!?"
"Noi nooo! Noi siamo angioletti"
"Okay cinque secondi e sono lì!"
"No papà aspetta"
Disse Mark ma mio padre attaccò prima che potesse finire la frase.
"Peter, su esci da li, abbiamo un problema."
Alla svelta mi arrampicai su e raggiunsi mio fratello ai comandi.
"Bene ora dobbiamo solo sistemare tutto!"
Disse Mark iniziando a spegnere tutti i motori.
"Si e come facciamo ci vorrà una vita per  sistemare tutto a come era prima che noi arrivassimo"
"Si ma se non ci sbrighiamo non avremo più una vita per sistemare, papà probabilmente ci ucciderà, abbiamo lasciato il nostro padiglione e manomesso dei file della sicurezza per entrare qui e abbiamo messo sottosopra il padiglione!"
"Lo so, dico solo che non può punirci se non ci trova"
Dico guardandolo con un'espressione furba.
In fretta finiamo di sistemare prendendo le nostre cose, mentre prendo il mio zaino inciampo in una pezzo di lamiera che si era staccato.
"AHHH"
"PETE! Che è successo?"
Disse Mark correndo verso di me.
"Niente di grave, sono solo inciampato su questa cosa, e mi sono tagliato sulla caviglia"
"Si okay, ce la fai a correre?"
"Si!"
Mark mi aiuta ad alzami e iniziamo a correre, il taglio era superficiale e non faceva male però uscì molto sangue che sporcò la lamiera e un po' il pavimento.
Complimenti umano, ma sai camminare? Ora siamo feriti, davvero complimenti
Uffaaa ma la smetti di blaterare, stiamo in missione.
Si tanto lo sai che vi beccherà, non potete neanche pensare di fuggire da lui.
"Non ci credo, stiamo davvero scappando da Ironman! Oh dai Pete non sei nemmeno un po' esaltato?"
Disse Mark su di giri.
"Si beh io ho fatto anche di peggio, ti ricordo che l'anno scorso ho manomesso il costume di Spiderman."
Sentiamo poi il tipico rumore dell'arrivo di Ironman e prontamente ci nascondiamo dietro un edificio.   
"AH bene vediamo dove si sono cacciati questi due"
Sentiamo dire dall' uomo che uscì dall'armatura.

Tony's pov.
Dopo quella stana visione e dopo essere tornati alla base, termino la mia conversazione con il capitano e mentre metto in moto chiamo sia Peter sia Mark al telefono, avevo già provato a chiamare tre volte il cellulare di Pete e due quello di Mark, mi iniziai a preoccupare quando finalmente qualcuno risponde,e tiro un lieve sospiro di sollievo.
Dal tono e dal modo in cui Mark rispose capii che stavano progettando qualcosa, così accostai a lato della strada e chiamai un'armatura che in meno di un secondo arrivò da me, impostai il pilota automatico della mia spider rossa mentre io volai alla Stark Expo.
Appena arrivai trovai tutto molto silenzioso, c'erano solo qualche operaio e pochi scienziati che finivano di allestire il padiglione est, poi basta, silenzio.
Andai nella zona dove si trova il padiglione con le attrezzature che i gemelli avrebbero dovuto sistemare, e poco sorpreso lo trovai vuoto.
"Bene, se siete qui avete tre secondi per saltare fuori prima che finite in punizione."
Dissi mentre J scansionava il padiglione.
"Signore non è stata trovata nessuna traccia termica recente, il padiglione è vuoto da circa dieci minuti."
"Perfetto grazie Jarvis. Ah fammi un favore traccia le scie termiche che hai trovato"
"Subito signore"
Va bene bambini, volete giocare? Giochiamo. Tanto vi trovo, non potete battermi.
Mentre uscivo qualcosa coglie la mia attenzione.
"E questo cos'è?"
Dico avvicinandomi ad una lamiera sporca di sangue.
"Signore quella traccia di sangue è fresca, gruppo sanguigno A positivo, lo stesso..."
"Si lo so J, chiama Peter e trova i possibili danni"
Iniziai ad agitarmi ricordandomi della visone.
"Signore la ferita non è grave ma molto probabilmente infetta?"   
"Okay dammi tutte le telecamere di sorveglianza e trova dove sono. Subito."
"Si signore.... Peter e Mark hanno lasciato la Expo. Sono in collegamento con le telecamere del quartiere per tracciare il percorso...... Percorso trovato!"
"Bene J, dimmi dove sono?"
"Certo. Sono alla Stark Tower, settantacinquesimo piano!"
Oh ma certo, stai scappando da qualcuno e ti vai a nascondere proprio nel suo laboratorio.
Saltai nell'armatura e volai verso la torre.
Arrivai dal tetto e entrai nel mio laboratorio. Appena entrai sentii dei rumori e velocemente accesi le luci.
"Presi!"
Li fermai prima che si nascondessero da qualche parte.
"Noi non c'entriamo nulla"
Disse prontamente Mark, io lo guardai confuso.
"Di cosa stai parlando?"
"Oh niente, sta scherzando!"
Si intromise Peter dando una gomitata al fratello, roteai gli occhi e poi dissi.
"Va bene, ora andate in camera vostra"
E dopo uscirono dal laboratorio.
"Ehm Pete?"
Dissi richiamando Peter che ritornò indietro.
"Si?"
"Stai bene?"
Dissi squadrandolo con lo sguardo.
"Si perchè?"
Scossi leggermente la testa sorridendogli e gli feci cenno di andare.
"Su vai"
Lui mi guardò confuso.
"Ah Pete disinfetta quella ferita!"
Gli risposi mentre si incamminò verso la porta, lui si voltò stupito.
"Ma, ma tu come lo sai?"
"DISINFETTANTE"
Gli dico quasi come un'ordine indicando la porta, lui ancora più confuso uscì.
Mi servii un bicchiere di whisky e mi sedetti alla scrivania, e pensai a quella strana missione, quella visione mi turbò molto, non era solo il mio peggior incubo ma anche un evento che sarebbe potuto accadere senza che io potessi fare qualcosa.

Hola, bentornati in questo nuovo capitolo.
Vi è piaciuto?
Cosa accadrà in futuro secondo voi?
Ci vediamo al prossimo capitolo, ci sarà un piccolo episodio particolare.
*Ps il capitolo stava per uscire ieri ma per colpa di qualche imperfezione l'uscita è stata rimandata.
~Leo.

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora