Tony's pov
"Si noi siamo tuoi amici, ti aiuteremo"
Disse Natasha.
"Si, come possiamo aiutarti"
Disse puoi Legolas..
"L'unico modo per salvarlo è completare la placca cardio-vascolare che ho progettato. Che dovrebbe stabilizzare il battito stimolando il cuore, ma mi manca un elemento che sia in grado di farlo funzionare"
"E se al posto di un elemento ci fosse qualch' altra cosa. Tipo reazioni inter molecolari tra le biomolecole del tessuto e delle nuove molecole"
Disse Bruce avvicinandosi.
"Si potrebbe funzionare, cambiando i circuiti e modificando la sorgente riusciremo a farla autoalimentare"
Risposi.
"Che bello quando parlano loro due, capisci tutto quello che dicono"
Disse Clint ironico.
"Signore una chiamata in arrivo dall'agente Philip Cullson"
Disse Jarvis e dopo un po' attivò la videochiamata.
"Oh salve, è bello vedervi tutti insieme di nuovo, purtroppo devo intromettermi. Agente Barton agente Romanoff ho una missione per voi, è un urgenza di livello 8. Un'auto vi aspetta fuori. Ci vediamo Avengers, è stato bello rivederti"
Dopodiché Cullson chiuse la chiamata.
"Oh ragazzi è arrivato il momento di salutarci"
Disse Clint e dopo averli salutati lui e Nat uscirono dall'edificio. Rimaniamo solo io il dottor Banner e Capitan biondino.
"Allora iniziamo a giocare!?"
Dissi girandomi di poco verso la direzione del laboratorio, fui seguito da Bruce.
"Tony"
Mi chiamò Steve, mi girai verso di lui.
"Anche io voglio darti una mano, cosa posso fare?"
"Beh potresti rimanere con i gemelli, se ti va"
"Si va bene"
"Sicuro? Sono terribili e testardi più di me"
Lanciandogli un'aria di sfida che Steve accolse subito.
"Beh ho vinto una guerra, quanto può essere difficile tenere d'occhio due ragazzi"
"Oh beh se ne sei convinto, quella porta lì è la loro stanza, attento se sono troppo in silenzio progettano qualcosa, se parlano troppo è una trappola, tienili lontani dalle finestre, hanno la tendenza a scappare da quelle. Se parlano di armature interrompi la convenzione. Se hai bisogno chiamami"
"Tony, non preoccuparti, tu stai tranquillo se no a che servono gli amici, no!?"
Lo ringraziai facendo in un sorrisetto, e lo accompagnai alla stanza, dopo io e Bruce ci dirigiamo verso il mio laboratorio.
"Bentornato signor Stark. Benvenuto dottor Banner"
Disse Jarvis appena entrati in laboratorio accedendo le luci e tutte le macchine.
"Ecco questo è il progetto"
Gli dico mostrandogli ciò che bevo realizzato e subito ci mettemmo a lavoro.
"Wow proprio come ai vecchi tempi"
Disse Bruce.
"Già, il team sciencebross è imbattibile"Nel frattempo
Peter's pov
Mi risvegliai quando mio fratello entrò in camera, mi sentivo bene, oh beh se per bene si intende sentirsi morire dentro ma avere abbastanza forza da riuscire a vedere tutto ciò.
Mio fratello entrò e posò il borsone sul pavimento, si sedette sulla sedia girevole e si avvicinò a me.
Rimase per qualche secondo a fissarmi in silenzio.
"Wow fratello non immagineresi mai chi c'è di là"
Disse tutto euforico.
"Indovina inizia per A e finisce con -ngers"
Continuò.
"Fammi indovinare sono gli Avengers!?"
"Esatto. Come ti senti?"
"Benissimo, vogliamo organizzare un bel piano?"
"Sai sono sempre incline ai tuoi piani, tu invece sei in condizioni di farne parte?"
Sentimmo bussare alla porta.
"Ragazzi, state buoni, qui c'è il capitano che vuole passare un po' di tempo con voi. Non fatelo stressare è abbastanza vecchio"
Disse scherzando e il capitano gli sorrise. Lui entrò nella stanza mentre mio padre andò fuori.
"Wow com'è stato viaggiare nel tempo? Ti sei accorto di essere congelato? Com'è vivere qui?"
Disse Mark io gli tirai leggermente il braccio per frenare la sia sfilza di domande.
"Oh sì mi scusi per la seria di domande è solo che sono un suo fan, ho letto tutti i fascicoli"
"Oh non fa niente ragazzo"
"Mi è venuta un'idea, giochiamo a questo gioco"
Disse Mark prendendo un CD dagli scaffali.
"Sei serio? Vuoi davvero giocare ad in gioco di guerra e combattere contro Capitan America" Gli risposi
"Tu ci hai combattuto da vivo, almeno si un gioco ho maggiore possibilità." Disse Mark
"Hey non litigate, possiamo giocare a quel gioco, sei stato bravo quella volta all'aeroporto, mi avevi quasi battuto"
"Hai sentito Mark!!!"
"Si okay sei stato bravo, ora però giochiamo."
Disse MarkTony's pov
Continuiamo a lavorare al progetto erano passate due ore e avevamo scritto l'ultima equazione che avrebbe attivato la placca.
"È fatta"
Eslcamò Bruce.
"Si ora svolgiamo un paio di simulazioni virtuali per vedere se funziona."
Jarvis preparò il tutto, iniziò la simulazione,.io tenni il fiato sospeso e le dita incrociate, se non avrebbe funzionato Peter sarà spacciato.
"Oh andiamo funziona"
Dissi io notando che le reazioni non si innescavano come dovevano. Aspettammo ancora ma niente, era davvero finito tutto così? E per cosa per un calcolo approssimativo avrei dovuto dire addio a mio figlio.
Chiusi gli occhi per qualche secondo e inizio a chiudere i progetti.
"Tony guarda"
Mi voltai e vidi la simulazione dietro alle mie spalle, rimasi spiazzato, stava davvero funzionando?
"Ce l'abbiamo fatta Tony, sta funzionando!!"
"Si"
Ero al settimo cielo, mentre tornavamo nel salotto Bruce ricevette un messaggio importante e doveva andare via.
"Bhe Tony io ora devo andare"
"Si certo, Bruce grazie, senza il tuo aiuto non ce l'avrei fatta"
Dissi dandogli un'abbraccio lo accompagnai all'ingresso e lo salutai. Tornai poi dai gemelli che stavano stranamente tranquilli in camera loro. Aprii la porta e trovai Steve che giocava con i ragazzi.
"Wow sei un mago, come diavolo fai."
"Papà?"
Mi girai e cercai di capire chi avesse pronunciato quelle parole, oltre ad essere uguali anche la loro voce era molto simile, un vero e proprio incubo, così mi rivolsi in generale.
"Si piccolo!?"
"Visto che io sto bene, io e Mark possiamo uscire questa sera??"
Mi avvicinai a Peter, sembrava stare bene, gli misi una mano sulla fronte, non aveva la febbre, era solo un po' caldo ma nulla di grave, mi fermai un attimo a riflettere, e alla fine sotto gli occhi da cuccioli dei miei figli acconsento la loro idea, dopotutto erano due giorni che Peter stava chiuso in quella stanza, un po' di aria fresca gli avrebbe fatto bene.
"Potete uscire ma con alcune condizioni, non vi allontanate troppo, Peter se ti senti stanco ti devi fermare e tu Mark occupati di tuo fratello, intesi!?"
"Si"
"Si dai andiamo Peter prima che cambi idea"
E dopo scattarono entrano fuori.
"Non ci credo avevano previsto tutto!"
Dissi a Steve che era rimasto lì ad assistere alla scena divertendosi.
"Beh hanno preso da te no? Non preocuparti sei un bravo padre"
"Tu dici?"
"Si, ne ho visti di padri, di tutti i tipi e tu sei il migliore tra tutti quelli che ho conosciuto. Allora com'è andata nel laboratorio?"
"Alla grande, la placca funziona e visto che Peter sta meglio domani se non gli risale la febbre potrà essere operato, ho già contattato i dottori che dovranno occuparsi dell'operazione"
"Bene quindi è tutto finito?"
"Si, ma non sono mai stato preoccupato così tanto"Hola, vi è piaciuto il capitolo? Se si lascia una stellina.
A quanto pare Tony può finalmente tirare un filo di sollievo. Voi che ne pensate, lasciate un vostro pensiero, noi ci vediamo domani con un nuovo capitolo.
The Avengers will return.
~Leo.
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Peter Parker🕸️La storia continua
FanficSequel di Peter Parker-Un segreto a lungo taciuto. La vita di Peter Parker é finalmente tranquilla, vive con sua zia May e passa molto tempo con i suoi genitori Tony Stark e Pepper Potts, una vita rose e fiori insomma, combatte i criminali sotto le...