Peter's pov
"Peter!?"
Disse Mark con un sorrisetto.
"Va bene"
Risposi uscendo dall'ascensore.
"Okay con quale regola da infrangere vogliamo iniziare?"
Continuò mio fratello.
"Cosa diceva la numero 5?"
Chiedo scherzando.
"Niente videogiochi dopo le 20.00"
Rispose.
"Beh però non c'è scritto da nessuna parte che non possiamo insegnare a Mary a giocare. Abbiamo uno di quei giochi facili per bambini?"
Dico.
"Forse.....pensi che Mario Bros andrà bene?"
"Può andare"
Concludo e dopo scendiamo in una sala relax al piano di sotto.
"Ecco Mary questo è il paradiso"
Esclamo mostrandole la stanza, e dopo mi siedo con lei in braccio sul divano mentre Mark accende la console e mette gioco.
"Signori che i giochi abbiano inizio"
Disse Mark passandoci i joystick.
"Bene Mary quando ti dico salta devi premere questo bottone, capito?"
Dico a Mary che continua ca guardarmi con un visino adorabile.
"Salto"
Rispose.
"Dici che avrà capito?"
Parlò Mark.
"Lo scopriremo, fai partire il gioco fratello."
Dopo la partita iniziò e le due squadre si schierano, da un lato c'eravamo io e Mary e dall'altra Mark.
Io e Mary siamo un ottima squadra, Mary è fantastica, ogni volta che le dicevo di saltare lo faceva premendo con la sua manina il tastino.
"Ragazzi vostro padre ha detto di tornare immediatamente nelle vostre stanze"
Disse la voce di Jarvis dopo circa quaranta minuti di gioco.
"Si J ora arriviamo"
Mentii per far disattivare l' AI
"Allora cosa vogliamo fare? Un altra partita o cambiamo gioco?"
Proposi a Mark, nel frattempo Mary era scesa dal divano e gattonando arrivò alla finestra.
"Giu...giu"
Urlò indicando fuori, e noi ci avviciniamo a lei.
"Perchè non facciamo un super giretto?"
Propose Mark.
"Come! Ora? E con Mary che si fa? Non possiamo lanciarla tra di noi e afferrarla con ragnatele!!! Dico ma sei impazzito!?"
"Si ma guardala come è felice, vuole andare fuori."
Replicò mio fratello.
"Giu papa"
Continuò lei sbattendo le manine sul vetro mentre noi continuiamo la nostra discussione, solo dopo ci arcogemmo di ciò che stava dicendo.
"Papa papa"
Sbraitava, noi allora guardiamo meglio fuori e vediamo un Ironman incazzatissimo che ci guarda furioso.
"Vi avevo detto di andare a dormire"
Disse una voce alle nostre spalle.
"Ehm ciao papà"
Dico mentre terrorizzati ci giriamo verso nostro padre che è ancora più terrificante dell'armatura fuori.
"Dove credevate di andare?"
Ci domandò lui.
"Oh da nessuna parte, vero Pete"
Rispose Mark.
"Bene, ora le pesti corrino nella loro stanza, tu mia principessa non hai colpe, vieni ora andiamo a letto."
Disse e dopo prese Mary in braccio.
"Voi due a letto, domani tornate a scuola."
Concluse mio padre e dopo poggiando una mano sulle spalle e torniamo al piano di sopra.
"Non voglio che uscite da quella stanza e per favore dormite, non svegliate Mary."
Ci ordinò e dopo posò una Mary che ormai dormiva da almeno cinque minuti nella culla, Mark si lasciò cadere sul letto mentre io fermo davanti alla libreria afferro un libro da leggere.
"Peter vieni un attimo."
Mi chiamo mio padre fuori la porta.
"Si papà!?"
"Allora come stai?"
Mi chiese con quello sguardo preoccupato che ultimamente indossa spesso.
"Sto bene"
Risposi in modo secco.
"Sicuro? Non sembra"
Insistette.
"Si"
Affermai.
"Vai a dormire"
Mi ordinò con un tono diverso da prima, meno autoritario e più dolce.
"Va bene"
Conclusi e feci per andare ma mio padre mi blocco il polso.
"Per dormire non ti serve il libro"
Disse e con lo sguardo mi disse di dargli il libro.
"Sono le istruzioni per raggiungere il letto, sistemarlo, e come mettere il cuscino per...."
"Peter"
"Va bene"
Mi dovetti arrendere e consegnare l'oggetto incriminato nelle mani di mio padre.
"Bravo bambino"
Rispose con un sorrisetto e dopo sconfitto mi buttai sul letto.
Presi e lessi il messaggio di MJ che era appena arrivato.
"Hey sfigato, so che sei sveglio. Ti prego non dirmi che sei entrato in quella fabbrica. Ti prego ti prego, non farmi preoccupare. Chiama mi appena senti il messaggio."
Sentii il messaggio nella segreteria e decisi di chiamarla, per tranquillizzarla, poi cercai sul telefono qualche notizia in più riguardo quella fabbrica di cui parlava MJ.
Una fabbrica di isolanti era appena saltata in aria per mano di qualcuno che era riuscito ad agire nell'ombra, controllo meglio l'ora del evento.
Perchè l'avrà fatto.Intanto Tony raggiunge Pepper a letto, che appena l'uomo si stese si svegliò e si girò verso di lui.
"Tony allora.....Peter?"
Chiese preoccupata.
"Ha avuto un violento attacco di panico prima, però ora credo stia bene, o almeno ora è tranquillo."
Rispose Tony.
"Credi che sia una giusta scelta mandarlo a scuola domani?"
Disse Pepper.
"Credo di si, si distrarà un po' e sopratutto starà alla larga dal crimine, per il momento è meglio che se ne occupa lo S.H.I.E.L.D. e non un ragazzino in costume."
Continuò Tony verseggiando la parte finale del suo discorso.
"Sopratutto quando quel ragazzino in costume è il nostro ragazzino, vero Tony?!"
Rispose con uno sguardo dolce la donna, poi aggiunse.
"Lo sai che non puoi tenerlo lontano a lungo, prima o poi lo verrà a sapere e si arrabbierà con tutti e due perchè l'abbiamo tenuto lontano."
"Lo so, però dobbiamo provarci, hai visto anche tu di cosa sono capaci"Hola! Come vi è sembrato il capitolo?
Lasciate un vostro parere.
Vi informo che questo week-end non potranno uscire nuovi capitoli, perciò ci vediamo lunedì per un nuovo aggiornamento.
Hasta pronto
~Leo.
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Peter Parker🕸️La storia continua
FanfictionSequel di Peter Parker-Un segreto a lungo taciuto. La vita di Peter Parker é finalmente tranquilla, vive con sua zia May e passa molto tempo con i suoi genitori Tony Stark e Pepper Potts, una vita rose e fiori insomma, combatte i criminali sotto le...