cap.152

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Peter's pov
Arriviamo nella palestra che si trovava al piano di sotto.
"Bene Spidey fa vedere cosa sai fare"
Disse facendosi strada nella palestra spostando una di quelle palle giganti e salì sul campo, una specie di "ring" composto da un materassino molto grande ma diversamente da quelli da boxe non aveva le corde laterali.
Mi tolsi la felpa pesante rimanendo  con una maglietta "find the x", una delle mie preferite, posai poi la felpa su una panca per attrezzi e mi avvicinai.
"Allora ti muovi? Sto invecchiando aspettandoti. Per caso il mio piccolino ha cambiato idea?"
Disse con aria di sfida. Aspetto un po' poi di scatto presi uno spara ragnatela dalla tasca della felpa e indossandolo rapidamente lancio una ragnatela sul soffitto, abbastanza vicino a mio padre per un attacco a sorpresa.
"Hey! Niente effetti speciali ragazzino"
Rispose riuscendo a schivare nonostante la mia velocità.
"Va bene, tanto ti batto ugualmente"
Dissi scendendo verso terra e lanciai via lo spara-ragnatele.
"Lo sai che ho battuto un esercito di robot assassini e afferrato una città che volava, un ragnetto non mi spaventa"
Rispose preparandosi per il combattimento mentre aspetta che io sia pronto.
"Si ma quel ragnetto è tuo figlio"
Controbattei io.
"Tuchè....sai fare anche altro oltre che blaterare?"
Disse, io accennai un sorrisetto e attaccai sferrando un pugno, che mio padre bloccò quasi subito, poi girandomi il braccio dietro la schiena mi bloccò.
"Prevedibile"
"Era tutto calcolato"
Risposi e senza aspettare una risposta diedi un calcio alla sua gamba spingendola, e da questa posizione le mie gesta ne furono avvantaggiate, così mi liberai mentre mio padre prese per qualche secondo l'equilibrio.
"Perspicace ragnetto"
Disse accennando un sorriso.
Il nostro combattimento continuò, mio padre restò più sulla difensiva, non mi attaccò ma si limitò a parare i miei attacchi.
Continuo a tirare calci e pugni, a volte riesco a colpirlo altre no, più continuo più ne sento la stanchezza, beh dopotutto sono uscito oggi dall'ospedale non devo strafare, ma mi stavo divertendo ei era mancato combattere, non vedo l'ora di tornare a essere Spiderman. Perciò continuai l'allenamento, com'è che si dice!? Balla anche se fa male? Beh allora avrei ballato, o nel mio caso combattere.
Finalmente mio padre decise di attaccarmi, forse l'avrò convinto o avrà capito che sto bene.
Mi bloccò le braccia al petto con un suo braccio, poi mi immobilizzò stringendomi in un abbraccio, dando le spalle a mio padre mi era difficile liberarmi, ma ci provo lo stesso dimenandomi come un matto.
"Basta Spidey! Ora torniamo su. Abbiamo finito"
Disse stringendo di più la presa per calmarmi e fermarmi.
"No ma come!"
Dico rilassamdomi.
"Si, allenamento finito."
Disse lasciandomi andare.
"Ma ma io sto bene, dai ti prego continuiamo."
"NO PETER. Guarda il tuo battito cardiaco, hai bisogno di fermarti. Certo il nuovo congegno funziona benissimo ma è meglio andarci piano i primi tempi. Quindi ora saliamo sopra senza fare storie."
"Sei uno sciupafeste"
Dico avvicinandomi alla porta.
"Se per sciupafeste intendi un padre preoccupato che il figlio non faccia troppo sforzi comportandosi da stupido e se il figlio non obbedisce si troverà in una brutta situazione....allora si, sono uno sciupafeste."
Rispose seguendomi passandomi poi la felpa.
Saliamo su in cucina, mi fermai sedendomi vicino al bancone mentre mio padre "prepara" qualcosa da mangiare, poi per lui prende una birra passandomi una specie di burrito.
"Non fare quella faccia, è commestibile"
Disse mentre mi passa il piatto e si siede difronte a me bevendo un sorso di birra.
Indugio un po' prima di assaggiare, poi colto da millimetri dubbi decido di porre una domanda.
"Papà, mica sono rimasto coinvolto in una sparatoria? Non so tipo da piccolo o case così"
Chiesi, ovviamente il mio attacco di panico di prima era dovuto a questo.
Mio padre quasi si strozzò con la birra, poi sorpreso mi guardò.
"Cosa!?"
Rispose emettendo qualche colpo di tosse.
"Si dico, in generale."
"Perché mi hai fatto questa domanda?"
Chiese curioso.
"Tu solo, dammi una risposta ti prego."
Dissi supplicandolo.
"No, non c'è mai stata una sparatoria da piccolo"
Rispose dopo che insistetti con lo sguardo.
"Menti"
"Kid non avrei nessun motivo per farlo, perché dovrei dirti una bugia?"
"Perché forse è morto qualcuno, io ero lì e non vuoi raccontarmelo"
Dissi, alla fine mio padre cedette.
"Okay, hai ragione. Ti ricordi tuo zio Ben?"
"Si, ma è morto in un incidente d'auto quando ero piccolo"
Risposi.
"Non esattamente. Sicuramente ti ricorderai della Expo. Era circa il 2010, voi adoravate andare alla Stark Expo, così vi ci portavamo ogni anno, quell'anno era stato....ecco un po' particolare, e tenere fermi due bambini di nove anni scatenati era abbastanza difficile per vostra madre, visto che lei in quell'anno diventò amministratrice delegato dell'industria e io ero beh impegnato in altro, così chiedemmo a May e Ben se potevano darci una mano con voi. Quell'anno fu anche quello in cui la Expo fu attaccata dai droni di Vanko, un intero esercito di robot armati fino ai denti.
Nella confusione generale vi siete "persi" tuo zio andò a cercarti mentre tua madre e dia zia cercavano tuo fratello. Finalmente ti trovò ma uno stupido drone puntava verso di voi, tu avevi una maschera di Ironman, e il drone pensava di trovarsi difronte me, visto che in fin dei conti quella maschera l'avevo creata nel mio laboratorio per te e tuo fratello. Ad ogni modo, il robot aprì fuoco, tuo zio ti fece da scudo..."
Raccontò mentre mi fissava negli occhi, e potevo vedere i suoi colorarsi di un rosso violaceo.
"Dopo il robot ricalibrò la mira, tu un po' perché eri sotto shock un po' perché volevi imitare il tuo papà, alzasti il braccio come faceva Ironman control i cattivi, per fortuna arrivai in tempo e ti salvai. Da quel giorno non ne abbiamo mia parlato e tu sembravi come se non fosse mai successo nulla. Così non ti raccontammo che tuo zio morì di fronte ai tuoi occhi. Ora tu rispondi alla mia domanda. Perché mi stai chiedendo questo?"
Terminò, restai qualche secondo a pensare e metabolizzare tutto, mentre mio padre aspettava una risposta.
"Signor Stark, devo informarla che la signora Pepper sta andando a prendere Mark all'ospedale, e ha con sé la bambina"
Disse Jarvis interrompendo quest'aria tesa.
"Cosa!? Perché non hai avvisato subito. Dimmi subito che cos'ha"
Lo rimproverò mio padre.
"Io avevo ordini di non disturbarla. Comunque non è nulla di grave, il codice dell'emergenza è verde, sta tornando in questo momento"
"Sì ma cos'ha"
"Un braccio rotto signore, oggi durante il test di educazione fisica è caduto dalla spalliera. La signora Potts ha provato a contattarla ma lei aveva isolato la palestra."
Vidi mio padre riprendere fiato appena udì che non era nulla di grave, e anche io mi rilassai.
"Ora però devi fare anche a lui il terzo grado"
Dico scherzando mentre mangio il burrito speciale.
"Tu pensa a cosa rispondermi, mentre io chiamo tua madre. Quando torno voglio la risposta"
Disse allontanandosi prendendo in mano il telefono.
Bene e ora che cosa mi invento.
Finisco di mangiare e vado in camera mia.
"Non scappare, mi devi ancora una risposta"
Disse mio padre interrompendo per qualche secondo la chiamata.
"Sì va bene, vado in camera mia."
Rispondo salendo le scale e raggiungendo la mia stanza.
Notai che il telefono era leggermente spostato, così pensai che per via della vibrazione si fosse mosso, e infatti appena lo sblocco vedo i fari messaggi e un paio di chiamate perse.
Gli ultimi messaggi, provenienti da MJ, Ned e Mark, erano riferiti "all'incidente" di Mark.
Come ha fatto a cadere che quello e per metà ragno, questa me la deve spiegare.
Poi notai che un messaggio era arrivato molto prima degli altri, così lo leggo.
Era da parte di Ned e sembrava molto urgente.
Lo lessi con impazienza.
Oh cavolo
Oh si finalmente. Non aspettavo altro..
"Spidey allora quali sono le tue scuse?"
Disse mio padre entrando nella stanza. Posai subito il telefono, mio padre è l'unico che non deve leggere quel messaggio.
Ora ero in bivio raccontare a mio padre il motivo reale o no?

Hola come va?
Cosa deciderà Peter?
Che cosa dice il messaggio per cui Peter è così entusiasta e che suo padre non deve leggere?
Curiosi?
Ci vediamo domani.
~Leo.

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora