cap.150

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Peter's pov
Grazie all'aiuto del mio amico riuscii ad alzarmi, il mio risveglio non è stato uno dei migliori.
Il ricordo, gli orrori, il trauma il dolore, tutto è tornato, insieme, inaspettato e completamente difficile da affrontare.
Mio padre era venuto a trovarmi.
Sento uno strano vuoto dentro di me, non riesco a parlare, questo vuoto mi sta oprimendo.
È lo stomaco. Fidati
Oh sei tornato anche tu.
Senza di me saresti ancora nelle mani di quei pazzi con i medicinali. E invece ora puoi stare lì a farmi morire di fame, tra parentesi, e a chattare con i tuoi amici.
Dai stai tranquillo. Ora mangio.
Mangiai e poi un dottore mi visitò, poi vista l'ora dormii, con la quasi certezza che sarei tornato a casa.

La mattina dopo.
Passai la notte, agitato tra i miei incubi, mia madre al mio fianco cercò di tranquillizzarmi.
Più tardi appena mio padre arrivò parlarono con la dottoressa, cercai di sentire ma era un po' difficile.
Poco dopo rientrano, e con ansia aspettai i risultati.
"Allora?"
Chiesi.
"Beh dovrai essere trasferito in un reparto super segreto per ragazzi come te, il lato negativo è che non potrai vedere nessuno."
Disse mio padre, mentre io lo guardai scioccato.
"Tony..."
Rispose mia madre dandogli una gomitata.
"Il dottori hanno detto che dato i risultati positivi delle analisi è meglio che stai a casa per recuperare."
Aggiunse.
"Si evvai!"
Esclamai saltando dalla gioia.
"Però caro Spiderman dovrai passare due giorni di riposo."
Disse mio padre.
"Sì va bene"
Rispondo sistemando con un po' di fretta le mie cose nel borsone. Non voglio più stare lì, sono sicuro che appena esco finiranno anche i miei incubi.
"Calma Spidey"
Mi fermò mio padre, mentre mia madre mi aiutò sistemando le ultime cose.
"Dopodomani riinizi la scuola"
Mi informò mia madre.
"E io ho i programmi svolti in questi giorni, sicuramente per te non sarà un problema ma devi comunque fare tutti quei compiti"
Continuò mio padre.
"Si sì va bene però ora andiamo"
Dissi uscendo, mentre i miei genitori si lanciarono uno sguardo preoccupati.
Raggiungiamo poi l'auto.
Mi siedo dietro vicino al finestrino e guardo fuori mentre i miei genitori seduti sui sedili anteriori mi fanno delle domande per convincermi a partecipare alla loro conversazione, però io non li ascolto perso a guardare la strada naufragando tra i miei ricordi e solbazzando terrificato  quando quei incubi si facevano troppo accesi.
Finalmente arriviamo a casa.
"Bene Spiderboy noi stiamo al piano di sotto nell'ufficio. Mary starà con noi tu riposati, sulla scrivania trovi i compiti se ti annoi."
Mi disse mio padre mentre io continuando a camminare salgo le scale per arrivare al corridoio dove vi erano le camere.
Poi mi guardò facendomi l'occhiolino e io già capii cosa voleva dirmi.
"Ah Peter, dov'è il tuo costume di Spiderman?"
Chiese mia madre.
"Oh è di là perché?"
"Bene, visto che devi riposare non ti servirà, dallo a noi così tuo padre vede se è il caso di migliorarlo"
Mi disse lanciando uno sguardo di ghiaccio a mio padre.
"Oh va bene, vado a prenderlo e torno"
Dissi salendo il primo gradino ma mia madre mi fermò.
"Non credo che servi andare fino in camera tua visto che l'hai nel borsone."
Rispose.
"E tu come fai a saperlo"
Chiesi mentre lei si avvicinò per prendere il costume.
"Diciamo che tuo padre non è l'unico che viene informato di video virali su Spiderman"
Rispose prendendo il costume.
"Jarvis! Non sapevo che facevi il doppio Gioco, se come la spia russa."
Disse mio padre parlando al vento.
"Signore ricordo che io impartisco gli ordini dei coniugi Stark"
"Sisi J...."
Disse mio padre.
"Bene Tony ora andiamo, abbiamo molto lavoro e il nostro genietto deve riposare."
Concluse mia madre uscendo trascinandosi dietro mio padre.
"E non credere che tu e tuo fratello l'avete passata liscia. Appena torna da scuola farò un bel discorsetto a tutti e tre."
"Pep tesoro perché tre?"
Chiese mio padre.
"Perché tu gli hai dato il costume. Ora andiamo ti ricordo che abbiamo lasciato giù l'uragano."
Disse infine. Mentre scendono giù.
Ora che finalmente ero da solo potevo provare a far pace con il cervello e chiarire questa situazione alla svelta, e soprattutto perché i miei ricordi stanno riaffiorando così tutti insieme!?
Quello che però non potei sapere è che i miei genitori non fidandosi del mio atteggiamento mi stavano tenendo una trappola.
Provo a mettermi comodo sul divano mentre nel forno a microonde si stavano cucinando dei popcorn.
Chiusi per un attimo gli occhi per rilassarmi, i nervi erano più tesi di una corda di violino. Per colpa dei miei super sensi potevo sentire chiaramente lo scoppiettio dei popcorn nel fornetto, che nella mia testa risuonavano come forti colpi, simili a spari di pistola.
Ad ogni suono del "colpo" che sentivo un brivido mi attraversava, eppure non ne capisco il motivo, che io sappia non ho mai dovuto fronteggiare una sparatoria, ho passato di tutto ma quello no. Certo c'è stato qualche colpo sparato da qualche criminale ma nulla di così grave da farmi avere questo tipo di reazione.
"Okay calma Spiderman, va tutto bene. Ora andiamo a prendere i popcorn, vediamo un film e dopo ci rilassiamo"
Si continua a ripetertelo, alla fine ci crederai anche tu
Lo sai non mi sei mancato per niente.
So che questo è solo il tuo modo di dimostrarmi il tuo affetto, però ora serio calmati e mangia, mangiare è la prima cosa,a giustamente puoi anche scegliere di rilassarti, però sappi che non sta succedendo nulla quindi prendi quei popcorn vediamo il film e rilassiamoci per la nostra libertà ritrovata. Okay!?.....Hey ma mi ascolti!? Dovresti essere onorato per poter parlare con me e tu invece mi ignori, lo sai che non tutti possono conoscere un esemplare tanto maglificio, bello solare di me.
Molto umile mi dicono, diva. E comunque i tuoi  tentativi di distrarmi non funzionano, non riesco a controllarmi. Sto impazzendo e credo di non riuscire a respirare.
Mi avvicino al bancone prendendo una ciotola con i popcorn appena usciti dal fornetto, appoggio la ciotola sul bancone poiché sento il bisogno di bere urgentemente qualcosa di fresco. Mentre cerco di raggiungere il frigo sento che l'aria nei miei polmoni non è sufficiente e persi le forze, preparandomi a sbattere violentemente contro il pavimento.
Ci penso io.

Una specie di braccio, tentacolo, coda, non so, uscì dalla ferita del morso che avevo sul polso circondandomi il braccio fino ad arrivare dietro la mia schiena facendomi da supporto per non cadere.
Inizialmente mi spaventò a morte poi delicatamente il mio amico evitò che andai a sbattere un piano di vetro, salvandomi quindi da morte certa. Mi ha salvato di nuovo.
Quando fui a terra la strana sostanza nera sparì come l'acqua nella vasca, e mi ritrovai a terra senza più forze e con un peso che mi impediva di respirare, dannati attacchi di panico.
Sento che sto per perdere definitivamente le ultime forze.
Energia esaurito ragno Stark, ti prego mangia qualcosa, non siamo ancora in forma per fare questo genere di cose.
Si, appena riesco a...
Mi bloccai e sentii come di star affogando. Si può affogare nell' aria?

Hola come va?
Spero tutto bene.
Eccoci di nuovo con un nuovo capitolo, anche perché è impossibile ritrovarci con un vecchio capitolo. 🤣😂🙈
Okay squallida questa la smetto.
La sorte di Peter e Venom verrà affrontata nel prossimo capitolo, visto che ormai questo è finito.
Ci vediamo domani.
~Leo.

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora