cap.151

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Peter's pov
Ero ancora steso lì sul pavimento cercando di respirare ma era come se avessi un nodo lungo la gola, la mia mente vaga nel vuoto, inizio a sudare e sentire caldo poi tutto si trasformò nel buio più totale.
Okay sono morto.
Pensai poi all'improvviso sento qualcosa di freddo sulla fronte. Piano riaprii gli occhi e con mia poca sorpresa non ero più sul pavimento della cucina.
"Oh bene ti sei svegliato."
Cercai di alzarmi da quella specie di tavolo-lettino*
"Non farlo."
Continuò mio padre che era un po' distante seduto su una sedia analizzando dei fogli dandomi le spalle.
Mi volevo alzarmi e togliere quella specie di maschera che avevo sul viso, ma mio padre mi disse di non farlo, così gli dò retta e piano mi alzo sedendomi con le gambe a pendoloni.
"Sai cos'è strano!?"
Disse avvicinandosi a me con dei fogli e una torcia, posò i fogli sul quel tavolo a fianco a me e mi puntò la torcia negli occhi.
"Che tu non hai...."
Disse guardando se i movimenti della pupilla fossero rapidi come dovevano.
"....alcun segno di danno celebrale"
Aggiunse passando a controllare l'altro occhio.
"E perché dovrei?"
Chiesi, con una voce un po' modificata per via della mascherina
"Perché sei rimasto senza ossigeno per circa Otto minuti"
Rispose spegnendo la piccola torcia e guardandomi negli occhi, ci metto un po' per abituarmi alla luce e mettere a fuoco.
Mio padre sembra molto preoccupato e ancora si nota il suo battito irregolare evidenziato da una respirazione veloce.
"Perché?"
Dissi, non sapendo che altro dire, tutto nella mia testa è confuso.
"Non preoccuparti, non è per via del tuo "nuovo" cuore. Il nuovo modello è indistruttibile, ho mischiato la vecchia tecnologia con quella del mio reattore. Sta tranquillo non si vedrà nulla, a parte la cicatrice naturalmente. Ce la fai ad alzarti?"
Mi chiese e io anuii alzandomi delicatamente.
Mio padre mi venne in aiuto quando vidi che barcollavo. Ero di nuovo circondato da fili, mi sembra di essere una marionetta, per via della mascherina e qualche filo attaccato al mio braccio, ma soprattutto la mascherina mi dava molto fastidio, anche se devo ammettere dopo quei secondi in cui respirare era un impresa ardua era quasi piacevole ricevere tutta quell'aria.
"Okay Spidey, puoi togliertela se vuoi, ma mi devi assicurare che continui a respirare, e soprattutto senza avere difficoltà, altrimenti te la rimetto subito."
Mi disse, e con il suo consenso tolgo quella cosa insopportabile dalla mia faccia.
"Bene vieni con me."
Mi fece segno di seguirlo fuori.
"Ora io e te passeremo del tempo insieme. Hai compiti da fare giusto!?"
Mi chiese mentre salendo le scale passiamo per la cucina e prese i popcorn dal bancone, poi avvicinò la ciotola a me invitandomi a mangiare. Mentre riprendiamo a camminare sulle scale per arrivare nella mia camera.
"Sì ma non ho bisogno del baby sitter, puoi tornare a lavoro. Io me la cavo"
Dissi sgranocchiando un po' di popcorn.
"Oh no io sono peggio di un baby sitter, perché vedi loro sono più buoni con i bambini. E comunque hai bisogno di controllo, mi sono liberato apposta per te, poi non dirmi che non ti serve una mano con lo studio"
Dice mentre camminiamo mentre io continuo a sentire i suoi occhi vigili su di me.
"Beh gli argomenti sono piuttosto semplici, Mark mi ha tenuto informato su cosa stavano studiando."
Dissi e dopo entriamo nella stanza.
"Niente storie ragazzino, che ti piaccia o no avrai gli occhi di irondad fissi su di te."
Rispose prendendo posto nella scrivania di mio fratello accanto alla mia.
"Bene da cosa vuoi iniziare?"
Mi chiese, presi un quaderno a caso dalla pila e l'aprii.
"Ottima scelta"
Era il quaderno di fisica, beh era la mia materia preferita ci avrei messo poco.
"Va bene genietto, fammi federe quanto sei intelligente?"
Disse mettendosi in una posizione per poter guardarmi meglio, sicuramente era ancora preoccupato per quella specie di incidente di poco fa, ma io sto bene, ho solo la vista un po' strana e pensieri confusi ma non è grave.
"Papà.....sto bene non c'è bisogno che mi analizzi ogni secondo. Quante volte devo ripetertelo che sto bene?"
Gli dissi con un tono calmo senza distogliere lo sguardo dal quaderno.
"Poi anche ripeterlo all'infinito, non ti credo. Sei un ottimo bugiardo. Devo ricordarti tutte le volte che hai detto che stavi bene!?"
"Sì ma questa volta è vero. Credimi"
Dissi voltandomi verso di lui.
"Sì va bene, ora continua a fare i compiti."
Ripresi a svolgere gli esercizi, ma la testa iniziò a darmi fastidio, mi faceva leggermente ma e concentrarmi era quasi impossibile, mentre con una mano scrivevo sul quaderno portai l'altra sulle tempie, e poi appoggiai la testa sulla mano.
"Non stai bene ragazzino. Come volevasi dimostrare"
"È solo un mal di testa"
Risposi tornando al mio problema sulle cariche elettriche.
"È cinque"
Disse mio padre dando una rapida occhiata al quesito sul quaderno.
"Cosa?"
"Il risultato a quell'espressione che hai scritto. Stai da dieci minuti netti su quella formula... Okay andiamo, hai bisogno di fare altro"
Mi disse alzandosi.
"Dove andiamo?"
Chiesi.
"Sai che al piano di sotto c'è una palestra, che ne dici di fare un po' di allenamento?"
"Non è pericoloso. Insomma devo rimanere a riposo no!?"
"Che c'è hai paura di non riuscire a battere Ironman? È sicuro, ci penso io a non farti stancare. Ti farà bene sfogarti un po', dì un po' è da tempo che Spiderman non si fa vivo mica ti sarai arrugginito!?"
Mi disse con un'aria di sfida.
"Mi stai istigando?"
"Oh non preocuparti piccolino papà non ti farà del male"
Disse facendo la vocina acuta, tipo quella che si fa ai bambini, sa che odio quando mi parla così e usa questa tecnica, come in questo caso, per istigarmi a seguirlo.
"E va bene."
Dissi alzandomi.
"Perfetto bravo Spiderboy. Vedrai non ti accadrà nulla di male."
Lasciai il telefono in mezzo ai libri aperti sulla scrivania, non potevo di certo sapere che sarebbe arrivato un messaggio importante, capace di cambiare la mia vita per sempre.....



Hola, come va?
Ditemi cosa ne pensate del capitolo e di come sta andando la storia in generale.....
Peter avrà fatto un errore a lasciare il telefono e seguire il padre? Nessuno saprà cosa diceva il messaggio, ne se tanto meno fosse una cosa positiva o meno.
In ogni caso Peter dovrà riprendersi e lottare contro i suoi demoni per poter continuare ad essere un Avengers, e perché no, anche un allenamento padre figlio può aiutare.
Ci vediamo domani con un nuovo aggiornamento.
*Per intenderci, tipo quello in cui Thor fa stendere Jane in Thor 2, quello che "analizza il corpo" più o meno ha la stessa funzione qui.
~Leo.






Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora