La mattina dopo.
Peter's pov.
Mi svegliai che già il sole batteva forte.
"Wow ti sei svegliato, tra un po' è quasi ora di cena. Ti unisci a noi?"
Disse con tono ironico.
"Mark che ci fai qui?"
"Mamma e papà sono dall'altra parte dell'America, tornano stasera noi staremo con zia May, che ora è andata a firmare i moduli così puoi uscire"
"Ah bene"
Dissi prendendo il telefono, erano le 11:30, controllai subito la chat di MJ e ancora non aveva risposto.
"Senti Mark, sai dov'è Michelle?"
Peter, per una volta dai retta alla tua coscienza, è mortaaa.
"Oh lei è....in Europa!"
"Sicuro? non mi sembri molto convinto, e poi perché è lì?"
"Oh perché è nato il figlio della sorella della madre di MJ e sono andati lì"
"Prima cosa si chiama Zia, secondo lo trovo strano, perché non mi ha detto nulla e non risponde ai miei messaggi "
"Oh ehm forse ha solo il telefono scarico, si sa lì hanno le spine diverse e non riesce a caricarlo oppure sarà il fuso orario, la linea. Si farà sentire appena torna qui vedrai"
È mortaaaaa, fattene una ragione giovane arrampicamuri.
Primo non chiamarmi così, io sono Spiderman, secondo tu sei la ma coscienza non dovresti darmi consigli?
Hey io sono io, non sono la tua conoscenza sciocco umano, sono la parte di ragno che è in te, non puoi controllare ciò che dico.
Va bene come vuoi.
Ah credo che prima o poi finirò in uno di quei posti con i muri imbottiti e le sbarre alla finestra se continuo a parlare con cose non reali.
Primo non stai parlando ma pensando e secondo io sono reale.
D'accordo diventerò pazzo.
"Ragazzi, siete pronti??"
Disse mia zia entrando dalla porta.
"Si"
Disse mio fratello e dopo una decina di minuti uscimmo da lì.
"Allora dove volete andare?"
Disse May guidando.
"Potremmo andare al centro commerciale?"
Propose Mark che si trovava al suo fianco e io stavo dietro al sedile del guidatore, il mio sguardo passava dal finestrino al telefono.
Perché non risponde, mi fa preoccupare così.
"Si potrebbe andare. Tu che dici Peter?"
Mi domandò May voltandosi leggermente.
Io rimasi tra i miei pensieri.
"Peter!"
Mi riprese Mark.
"Oh si, per me va bene!"
Dissi.
"Perfetto allora centro commerciale sia"
Dopo una decina di minuti arriviamo nel parcheggio e dopo aver trovato un posto entriamo dentro.
"Questo posto è enorme, me lo ricordavo più piccolo!"
Disse Mark avanzando velocemente.
"Si però non allontanarti. Hey Pete cos'hai? sei silenzioso oggi!"
"Si sto bene, sarà la stanchezza"
"Io ho un rimedio, vedrai fare shopping ti tirerà su di morale. Ora andiamo se no quello scatenato di tuo fratello farà controllare il palazzo prima che giriamo tutti i negozi."
Feci un lieve sorriso, è incredibile credo che May abbia qualche potere, riesce sempre a tirarmi su di morale.
"Qui ti sbagli"
Lei aggrottò le sopracciglia.
"Io e Mark lo faremo crollare insieme in metà tempo"
Aggiunsi e poi felice raggiunsi mio fratello.
"No aspetta non era quello che intendevo"
Disse divertita anche lei.
Passammo un pomeriggio fantastico, girammo per negozi, di solito fare shopping è noioso ma non con zia May, con lei è un vero e proprio spasso, anche perché è divertente vedere i vari commessi con ci provano sempre con lei.
Ci fermiamo a mangiare Thai in un ristorante lì nel centro commerciale.
Una volta finito May ci accompagnò alla Stark Tower, visto che lei tra un po' doveva andare a fare il turno di notte e i nostri genitori stavano per tornare. Per colpa del traffico non rimase con noi alla torre così una volta arrivati ci salutammo.
Io e Mark entriamo dentro mentre May scattò all'ospedale.
Io ripresi il telefono e chiamai MJ. Riprovai e riprovai ancora.
Nel frattempo Tony e Pepper rientrarono nella torre e salirono in ascensore.
"Perché non risponde dannazione"
"Okay Peter, non ce la faccio a vederti cosi. Ti devo dire una cosa."
Prese parola Mark che fino ad allora se ne stava sul divano nel salotto affianco a me in silenzio.
"Non arrabbiarti e non dare di matto appena te lo dico okay?"
"Che cosa devi dirmi"
Risposi incuriosito.
"Ecco vedi prima ti ho mentito, MJ non è in Europa, e non può risponderti perché.. *prese fiato* ecco perché lei è sparita!"
"Cosa!"
"È da ieri pomeriggio che non si hanno sue notizie, nessuno ti ha voluto dire nulla per via, sai della tua condizione delicata"
Smisi quasi subito di ascoltarlo, troppo preso dai miei pensieri.
Te l'ho detto che è morta.
No non è morta, è sparita e io la troverò, sono un supereroe, la devo trovare.
"Okay io vado, Mark vuoi aiutarmi?"
"Per andare dove?.... Oh andiamo Pete la città è grande non possiamo girare a caso per le strade a quello ci pensa già la polizia."
"Non mi importa, devo andare. Io vado se vuoi seguirmi vieni altrimenti andrò da solo."
"È per questo che mamma e papà non volevano che tu lo sapessi"
Disse a bassa voce.
"Aspetta mamma e papà lo sapevano? E da quanto tempo?"
"Bhe a questo punto ti racconto tutto. Hai presente quando ti ho chiamato? Ecco loro lo sanno da qualche ora prima. Il padre di MJ preoccupato perché non tornava ha chiamato nostra madre perché credeva che lei stesse con te ma mamma gli ha detto che non l'avevamo vista per tutto il giorno e da lì hanno iniziato le ricerche, poi mamma ha avvisato papá, poi non so altro. Per questo ieri ti ho chiamato volevo sapere come stavi pensavo che lo sapessi ma poi papà ha detto di non dirti nulla, almeno per il momento."
Rabbia, disperazione, determinazione erano sentimenti che mi attraversano.
Proprio in quel momento si apre l'ascensore e due figure entrano nella stanza.
"Ragazzi siamo tornati"
Disse mia madre.
"Wow la casa è ancora in piedi"
Disse poi mio padre entrando nel salone. Io mi alzai e mi girai verso di loro.
"VOI LO SAPEVATE E NON MI AVETE DETTO NIENTE!!"
Dissi furioso.
"Oh cielo"
Esclamò mio padre.
"Peter, noi vo-"
Iniziò a parlare mia madre.
"NO ORA BASTA. Mi sono scocciato, raccontate un mucchio di bugie, prima con la storia dell'incidente ora con questo la prossima quale sarà? Scopriremo che in realtà noi non siamo i vostri figli!? Raccontate solo bugie"
Dissi e dopo corsi nella mia camera, buttai i vestiti che avevo a terra e iniziai a mettermi il costume e pensavo a MJ.
"Ti troverò!"
Dissi guardando la finestra.Tony's pov
Uscimmo dall' ascensore e Peter sbottò la sua rabbia per avergli nascosto la verità, era prevedibile che prima o poi sarebbe successo.
"Io io mi dispiace, ma non ce l'ho fatta, continuava a chiamarla al cellulare e e..."
Disse Mark.
"Non preocuparti è normale, l'avrebbe scoperto prima o poi"
Disse Pepper avvicinandosi a lui e dandogli un bacio tra i capelli.
"Vado a parlargli."
Dissi mentre mi dirigo verso la sua stanza.
"Pete aspetta!"
Gli dico appena entro nella stanza e lo vedo con il suo costume di spiderman pronto a lanciarsi dalla finestra.
"Che c'è, sei qui a dirmi altre bugie?"
Disse girandosi verso di me, non aveva la maschera e quindi potei vedere il suo viso con i suoi grandi occhi carichi di lacrime mai scese.
"Peter, ascoltami. Ti prego."
Dico mentre mi avvicino a lui, e prima di continuare il suo discorso aspetto una sua risposta. Lui si allontanò dalla finestra e si sedette sul letto, e io mi misi affianco a lui.
"Spidey ascoltami, lo so sei arrabbiato ora ma credimi ora andare là fuori senza una meta è inutile nonché pericoloso. Ci lavoreremo insieme, la polizia è già stata allertata, anche tutti gli amici e i vicini la stanno cercando e io ho mandato un'intera squadra di Iron-Legion, che setaccia tutti gli Stati Uniti. Ora tu riposati, domani se non sbaglio inizia la scuola."
"Non posso andarci"
"Si invece, ci devi andare ti serve un po' di normalità adesso, ma se proprio non resisti vai."
Dissi muovendo la testa verso la finestra.
"Ma sia chiaro tra un ora ti rivoglio qui nel letto o altrimenti ti vengo a prendere e sarai in punizione a vita. Intesi?"
"Si va bene"
E dopo Peter si buttò fuori dalla finestra, io lo seguii con lo sguardo mentre si trasportava lanciando ragnatele una dietro l'altra tra i palazzi.Peter's pov
Uscii e corsi tra i palazzi, dovevo scaricare la rabbia, iniziai a setacciare tutta la città, ogni vicolo ogni strada ogni palazzo ogni tetto ma nulla non riuscivo a trovarla.
Oh andiamo dove ti nascondi Michelle
Non per fare il saputello ma io l'avevo detto
Sta zitto tu.
Stavo per tornare quando qualcosa colpisce la mia attenzione.
"Un biglietto, cosa ci fa quello lì"
Era una busta plastificata messa in un punto che solo spiderman poteva notarla mi avvicino e la prendo.
"Per Spiderman"
Leggo sulla busta, la apro e iniziò a leggere il contenuto.
"Caro signor Spiderman, noi non ci conosciamo, ancora, ho trovato una tua amica, o almeno peso lo sia, ti ho osservato quando insieme alla Brunetta sconfiggevate il dottor Octavius nelle fogne. Ho una proposta da farti, io ho la tua amica, la lascio libera solo se vieni al mio nascondiglio, e da solo, non voglio né la polizia ne Ironman tra i piedi intesi? Se non rispetti i patti ridurrò in poltiglia il cervello della tua amica, ora va a Time Square, troverai un nuovo messaggio."
Dannazione e ora che devo fare? pensai nel frattempo mi muovevo con le mie ragnatele verso il luogo indicato dal biglietto.
*Suono di una chiamata*
"Chiamata frontale da Tony Stark"
Disse Karen e subito comparì davanti ai miei occhi lo schermo della videochiamata.
"Hey Bimbo ragno è ora di tornare a casa. Dove sei?"
"Si sono per strada. Tra un po' sarò lì"
"Spidey Time Square non è per niente di strada"
Ah il localizzatore, pensai. Dopo che tolsi quello vecchio mio padre ne attivò un altro, appena riesco a trovarlo lo disattiverò.
Nel frattempo iniziai a guardarmi in giro per vedere se trovavo un'altra di quelle buste.
"PETER. Mi stai ascoltando!? Se non torni immediatamente vengo io a prenderti"
"Si si ho capito, ora tornooo.....- ahi."
"PETE!! Che è successo? Stai bene?"
"Si sono solo caduto dall'albero, sto bene, ora torno."
"Si, un momento perché eri su un albero? Oh lascia perdere ti vengo a prendere resta lì!"
"Si, no aspetta non ce n'è bis-"
"Il signor Stark non è più in linea"
Disse Karen.
Ah perfetto devo sbrigarmi a trovare il messaggio. Cercai più velocemente possibile e alla fine trovai una busta in cima ad un lampione.
Perfetto.
"Ciao Uomo Ragno vediamo che sei riuscito a trovare anche questo biglietto. Se hai fegato e vuoi rivedere la tua ragazza ci vediamo mercoledì 12 settembre, a mezzogiorno nel vicolo dietro Rotarmber Street. Le istruzioni sono le stesse di prima, vieni solo o sarà peggio per te!"
Bene probabilmente sarà una trappola. Va be' correrò il rischio, per lei questo e altro. Ha detto il 12, fammi pensare, è domani, bene, salterò la scuola e ci andrò.
"Oh bene eccoti qui!"
Disse una voce metallica mentre un'armatura scese al suolo.
"Papà, non c'era bisogno che venivi, stavo tornando"
"Si ma non mi interessa. È tardi e nessuna strada è sicura a quest'ora."
"Va bene però voglio tornare con le mie ragnatele"
"Va bene. Dopo di te Spiderboy"
Iniziai a muovermi veloce con le ragnatele seguito da Ironman.Hola,
I'm back allora vi è piaciuto il capitolo??
Lascia un commento e o una stellina.
Ps cercherò di essere più costante con gli aggiornamenti. Ci vediamo al prossimo capitolo.
~Leo
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Peter Parker🕸️La storia continua
FanfictionSequel di Peter Parker-Un segreto a lungo taciuto. La vita di Peter Parker é finalmente tranquilla, vive con sua zia May e passa molto tempo con i suoi genitori Tony Stark e Pepper Potts, una vita rose e fiori insomma, combatte i criminali sotto le...