Peter Parker🕸️La storia continua

cap.138

Peter's pov
Ero paralizzato, terrorizzato da ciò che stava succedendo, scioccato dalle mille notizie che mi frullavano in mente, difficili da assimilare.
"Io...io non...posso"
Dissi andando in panico, non riesco a ragionare, mi sembra di impazzire, sto davvero morendo, è così tutto ciò deve finire, non ho neanche finito il liceo. Non voglio morire.
"Va tutto bene"
Disse stringendomi in un abbraccio.
"Va tutto bene Spidey. Non devi avere paura, non succederà nulla, tu sei forte, sei Spiderman, non lo dimenticare. Devi solo tenere duro, almeno per un altro po'."
Continuò stringendomi ancora di più, lentamente riuscii a calmarmi.
"Bravo, calmati. Ti va di mangiare qualcosa di buono?"
Disse liberandomi dall'abbraccio, cercando ancora di regolarizzare il mio respiro annuisco.
"Bene."
Disse alzandosi dal letto.
"Ti ho portato una cosa che sicuramente apprezzerai."
Continuò lanciandomi il mio costume, lo presi al volo, mentre sul mio viso c'era un espressione del tipo WTF.
"Solo una cosa, usalo solo per fare qualche giretto, niente criminali e massimo per trenta minuti, e esci solo ci sono io qui."
Rispose.
"Mi stai lasciando davvero il costume, e dopo quello che mi hai detto prima vuoi farmi uscire?"
Chiesi.
"Si, diciamo che stare qui chiuso tutto il giorno non è la cosa migliore, perciò ho parlato con lì dottore, puoi uscire da qui per poco tempo, ma  al primo malessere devi tornare qui"
Mi spiegò.
"Oh davvero! Ma è fantastico"
Dissi saltando dal letto.
"Si però non fare stupidaggini. Ad ogni modo oggi devi stare qui, a breve dovrai iniziare la cura, e dato che sarà pesante è meglio che non ti stanchi oggi. Allora cosa vuole mangiare Spiderman?"
Mi disse.
"Uhm....cheeseburger!"
Risposi dopo averci pensato bene.
"Okay cheeseburger sia....Jarvis hai sentito!?"
Disse toccandosi l'orecchio e poco dopo un'armatura si presentò alla finestra con la busta di consegna di un fast-food, che mio padre prese e poi si avvicinò.
"Hai davvero mandato una tua armatura a comprare dei panini?"
Dico scherzando e abbassando la voce.
"Hey bimbo ragno ognuno ha i propri poteri!"
"Già comodo così imbroglione"
Dissi ironico.
"Come!? Cos'hai detto?"
"Niente"
Risposi di fretta.
"Su forza mangia, hai bisogno di forze"
Rispose passandomi il cheeseburger, anche mio padre ne prese uno e dopo averlo mangiato tra qualche risata e battute entrò il dottore per iniziare la terapia. Mio padre mi aveva spiegato un po' in cosa consisteva, e un po' mi spaventava.
Il dottore iniziò a infilare una serie di aghi nel braccio, mio padre era in disparte ma sembrava che soffrisse più lui per la quantità di fili che stavano per essere collegati a me, che io. In effetti nulla ancora era iniziato, ancora nessun medicinale era entrato nelle mie vene. Un brivido di paura si instaurò quando il dottore finì di sistemare tutto e dopo aver parlato con mio padre uscì.
I medicinali attraversarono i tubi e entrarono nel mio braccio, subito fui colto da una strana sensazione, era fastidiosa.
"Tutto bene?"
Mi chiese mio padre preoccupato una volta che si sedette sulla sedia accanto al letto.
"Si va tutto bene"
Per ora era solo fastidiosa, ma già inizio a sentire qualche piccolo dolore, e un senso di nausea assurdo.
"Ricorda sono qui. Ora però è meglio che dormi, sarà meno doloroso così"
Disse e dopo mi aiutò a sistemare i cuscini e un modo per tenere il braccio fermo per stare più comodo.
Provai a seguire il suo consiglio e dormire, ma il medicinale cercava di impedirmelo.

Tony's pov
Quando il dottore entrò per collegare una decina di fili al braccio di mio figlio per poco non mi prese un colpo. Non sopporto la vista di mio figlio circondato da macchinari.
Appena il dottore uscì si sedetti accanto a Peter, mentre vedo delle leggere smorfie di dolore firmarsi sul suo viso.
Lui continua a dire che sta bene ma i suoi occhi traspirano quale sia la vera realtà.
Non so per quale miracolo ma riuscì a addormentarsi, purtroppo per lui il suo sonno fu breve, iniziò ad agitarsi e lamentarsi per il dolore. Cerco di tranquillizzarlo passandogli una mano tra i capelli.
"Kiddo va tutto bene."
Cercai di dire tra le sue urla, che continuano ad essere sempre più forti.
Giuro che tra un po' non resisto più, mi manca davvero poco per staccare via tutto, ma devo resistere in fondo è per il suo bene.
Seguì poi un urlò fortissimo e dopo Peter spalancò gli occhi, e ansimò.
"Ti prego uccidimi"
Disse delirando, per via delle medicine, con un filo di voce stroncata dal dolore.
Stava veramente soffrendo molto e mai come ora il timore che cedesse era più forte che mai.
"Devo vomitare"
Disse, lo aiuto ad alzarsi un po' e presi il secchio. Ormai era già la seconda notte di fila che Peter vomita, mentre tiene la testa china gli accarezzo la schiena.
"Non preoccuparti. Resisti"
Gli dissi.
"Non ce la faccio più"
Rispose stremato mentre si ributò esausto sul letto e chiuse lentamente gli occhi.
"Domani, starai meglio Spidey."
"E come? Questo è solo il primo"
Disse a difficoltà.
"Si ma poi ti ci abituerai."
Vedere Peter così mi stava distruggendo secondo dopo secondo, volevo andare in quel maledetto laboratorio e non uscirne fin quando non avessi trovato un rimedio per Peter, ma ora aveva bisogno di qualcuno al suo fianco.
"È orribile.....Ho bisogno di un budino."
Disse, per fortuna iniziava a sentirsi un po' meglio.
"Un budino? Ora? E in queste condizioni?"
Chiesi preocupato dal suo improvviso cambio d'umore. Da un lato ero rassicurato che inizia a dimostrare i primi sintomi di guarigione, ma dell'altro ero spaventato per via della rapidità di essi. Sarà per via dei suoi superpoteri.
"È sempre l'ora adatta per il budino"
Rispose anche se traspira ancora dei segni di stanchezza.
"Okay Spiderman vada per il budino. Scegli cioccolato o vaniglia?"
Dissi alzandomi.
"Argh perché mi metti difronte a scelte simili"
Rispose portandosi una mano sul mento fingendo di pensare.
"Okay ho capito. Torno subito aspetta qui"
Dissi avvicinandomi alla porta.
"E dove altro potrei andare!?"
Rispose ironico prima che uscissi.

Hola. Come va?
Vi è piaciuto il capitolo? Cosa ne pensate?
Ce la farà Tony a intervenire prima che sia troppo tardi!!??
Ci vediamo domani con il continuo.
~Leo.