cap.175

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.........

Peter's pov
Già il mio mappamondo si è rotto, ma non è l'unico mondo che si è distrutto davanti ai miei occhi.
Certo non devo pensare al negativo, ma tutto è strano mi sembra di essere da solo ora. Mio fratello è lontano chissà dove e chissà come sta. Aspetta ma io non sono solo.
Venom.... Hey Venom amico ci sei? Sveglia..
.....
Strano. V ti do tanto cibo. Dai ho bisogno di parlare con te.....V?

"Hey Pete, tutto okay?"
Disse mio padre risvegliandomi dai miei pensieri.
"Sì sto bene"
Risposi.
"Sarà....ma non prendere più queste pause così...."
Mi disse squadrandomi alzando e abbassando la testa.
"Tieni bevi questo"
Disse porgendomi una tazza di latte e cioccolato facendola scorrere sul piano del tavolo fino a lasciarla nella mia mano, mentre Mary guardava la scena seduta nel suo seggiolone poco distante da noi circondata da alcuni giochi.
"Ecco dove eravate finiti tutti, il tempo di rispondere ad una chiamata giù e qui eravate spariti tutti"
Disse mia madre entrando, mi lasciò un bacio tra i capelli e un altro lo diede a Mary. Mío padre nel frattempo aveva già preparato la colazione per tutti e porse la tazza a mia madre con dei croissant.
"Eh a me niente bacio?"
Disse fingendosi offeso.
"Diciamo che non te lo meriti per....tu sai cosa"
Rispose.
"Uff."
Sbuffò mio padre che alla fine si sedette a tavola a fare colazione con noi, sedendosi proprio di fronte a me e affianco a mia madre.
"Oddio Peter come fai a mangiare quella roba"
Mi disse mio padre guardandomi con uno sguardo di disgusto mentre mangio i miei pancakes.
"Hey ognuno si fa i pancake suoi"
Dissi ironico girandomi lievemente proteggendo i miei pancakes da occhi indiscreti.
"Ecco bravo nascondi quegli orrori"
Rispose sarcastico.
Non so se lo sta facendo di proposito ma mi sento meglio se non ci penso. Dopotutto una risata è la cura migliore per tutto.
"Va bene oltre a parlare di diverbi sui pancakes è successo qualcosa in quel quarto d'ora in cui ero assente?"
Chiese mia madre guardando mio padre per cercare qualcosa indizio.
"Oh Peter ha distrutto il mondo"
Disse all'improvviso dopo qualche secondo di silenzio e io quasi mi strozzai con il boccone forse un po' troppo grande.
"Hai distrutto un altro mappamondo?"
Mi chiese mia madre io risposi con uno strano sorriso mentre mi guardo in torno con gli occhi.
"Aspetta aspetta come facevi a sapere che parlavamo di quello?"
Disse mio padre intormettendosi.
"Tony conosco nostro figlio alla perfezione. Già una volta ruppe quel mappamondo di puzzle quando era piccolo, perciò questa è una carta conosciuta"
Poi all'improvviso Mary fece cadere il bricchetto con il succo che si rovesciò sul pavimento e tutti ci voltiamo verso di lei
"Oh no guardate.....si è rovesciato il succo. Su ora fate a lei le domande..."
Dissi di fretta, così potevo scappare, sarei finito in una specie di punizione per il mappamondo distrutto.
"Eh aspetta ragazzino"
Disse mio padre voltandosi verso di me di colpo ma non fu abbastanza veloce che con una ragnatela sul soffitto mi allontanai alla svelta...

Tony's pov
"Almeno sembra essere tornato il nostro ragazzino"
Disse Pepper mentre si alzò per pulire il "guaio' creato da Mary, mi alzai per darle una mano.
"Già chissà per quanto tempo rimarrà se stesso.."
Risposi con un po' di malinconia, poi mi abbassai affianco al seggiolone per raccogliere il bicchiere rovesciato mentre Pepper prese degli panni per asciugare.
"Papi"
Disse Mary appena mi sollevai da terra.
"E tu a stento cammini già combini guai"
Le dissi toccandole la punta del naso.
"Sai Pepper credo abbiano preso dal tuo ramo della famiglia"
Dissi ironico voltandomi verso di lei.
"Disse il figlio ribelle."
Rispose.
"Si ma se non sbaglio a te piace"
Dissi accorciando le distanze tra noi e tra i nostri visi, e alla fine le lasciai un bacio, anzi un signor bacio.
"Questo è quello di prima"
Le dissi senza staccare le nostre labbra.
"Tony ora dobbiamo andare"
Disse dopo un po' staccandosi.
"Ma no"
Risposi.
"Abbiamo dei compiti da genitori da svolgere, io devo cambiare la bambina e tu accompagnare Pete. Se vuoi possiamo fare cambio"
"Oh no meglio di no, sono negato e lo sai, al posto di cambiare il pannolino potrei cambiare la bambina con non so un bambolotto...sai che io i neonati andiamo d'accordo sono per la questione pappa nanna svago. Dio solo sa come abbiamo fatto con due gemelli..."
Risposi mentre Pepper mi fece un sorriso,  prese la bambina e camminò verso le stanze.
"Hey signora con il bambino è davvero magnifica, se non fossi spostato ci fare un pensierino"
Le dissi chiamandola da dietro.
"Idiota"
Sussurrò lei divertita.
Ma quanto la amo, mi sposerei con le, peccato che sia già spostato, ah già ho anche dei figli.
"Sa che le dico signora fortunato chi la sposerà"
Continuai il nostro gioco seguendo nel corridoio fermandomi in fondo alle scale, so per certo che  Pepper si diverte molto.
Lei poi salì sulle scale incontrandosi a metà strada con Peter che scendeva con disinvoltura tenendo lo zaino su una spalla.
"Papà quando hai finito di fare l'idiota ti aspetto giù"
Disse con una smorfia imitando il tono che usò Pepper prima.
"Visto Tony anche tuo figlio  te lo dice"
Disse divertita continuando a salire.
"Beh spero che ti sei accorta che nostro figlio segue il tuo brutto esempio....ah menomale che ci sono io in questa casa, altrimenti tutto cadrebbe in frantumi come il mappamondo di Peter"
Rispose sarcastico.
"Ancora questa storia, sono innocente, sono una vittima delle circostanze."
Rispose lui buttandosi sul divano con le gambe a pendoloni appoggiate sul bracciolo.
"Okay vittima ora andiamo a scuola"
Gli dissi facendogli cenno con la testa di alzarsi.
Presi lo zaino dalle sue spalle e ci dirigiamo verso l'auto.

Di fronte alla Midtwon High School
"Allora Pete se ti senti male chiama subito"
"Oh perché dovrei sentirmi male? Oh ma certo perché mio padre fa esperimenti su di me e non vuole dirmelo"
"Hey ragazzino io so che cos' ho fatto e perché, per ciò se ti senti male chiamami subito"
Gli raccomandai e dopo uscì dall'auto.
Non so se quel essere è ancora vivo. Dio spero di no.
Restai li altri cinque secondi ad osservare il mio bambino allontanarsi, sembra essere tornato.

Peter's pov
Tornai a scuola, tutto normale. Una semplice giornata ordinaria. Certo non molto ordinaria ma va bene penso che questa sarà la nuova quotidianità, ovvero persone che vogliono una foto, farmi delle domande...cose così.
Per fortuna l'ora studio arrivò in fretta. Adoro quell'ora, siamo tutti più liberi, certo non tanto liberi ma abbastanza da permettermi di girare per i corridoi con il pass per bagno per la maggior parte dell'ora, tanto nessuno se ne accorge.
"Oh ma guarda che bel ragazzo che si incontra per i corridoi"
Disse la voce di una ragazza alle mie spalle.
"Sono fidanzato"
Risposi senza voltarmi, sentii poi la persona accorciare la poca distanza tra noi e arrivare al mio fianco, e poi all'improvviso mi baciò.
"Ottima risposta"
Disse dopo quel breve bacio, che fù oh mio Dio fantastico, non resisto.
Stringo forte la ragazza e la giro facendola appoggiare le spalle agli armadietti che erano alla nostra sinistra, e poi ripresi a baciarla, poggiando in braccio sull' armadietto, fu per qualche secondo ma sembrava eterno, poi sentiamo una voce.
"Peter?"
Disse una figura femminile a qualche metro da noi e noi ci congeliamo.
Riconobbi la voce.
Sono fottuto?
MJ mi ucciderà?
Forse.
La ragazza continuò ad avvicinarsi fino ad arrivare a qualche centimetro da noi.
"Oh io non credevo che tu...che voi..."
Disse incredula.
"Ccciao Liz, che ci fai qui?"
Dico girandomi.
"Sono solo di passaggio, devo ritirare ancora dei miei vecchi file dall'archivio. Beh ora..devo andare, ci vediamo Peter, ciao MJ"
Disse un po' imbarazzata per aver interrotto quel momento e un po' dispiaciuta che io non ero più cotto di lei, poi mi rigirai di nuovo verso la ragazza vicino agli armadietti.
"Ti prego non uccidermi!"
Dissi alzando le mani in segno di difesa.
"Ringrazia che era soltanto lei e non un professore o qualcun altro. Sai cosa farebbe mio padre se sa che ci baciamo anche nei corridoi"
"Mi sgozza"
Risposi quasi subito.
"Peggio, e credo che tuo padre gli darebbe pure una mano. Sai il loro lavoro pericoloso non vogliono che stando insieme diventiamo dei bersagli che più attirano attenzione"
Rispose Michelle.
"Ehi io sono un supereroe..."
Bisbigliai.
"E questo secondo migliora le cose!?"
"No"
In effetti Spiderman attira sol calamità e criminali.
"Ah va bene ho capito, la prossima volta prenoto mi stanzino del bidello"
Dissi sarcastico.
"Idiota"
Rispose scompigliandomi i capelli.
"Ora sarà meglio andare siamo fuori da un po' ti tempo"
Disse lei riprendendo a camminare.
"Peter?? Peter cos'hai ti senti bene?.... PETER!"
Urlò le appena mi accasciai a terra per il dolore, era un qualcosa di nuovo, di intenso e di doloroso. Cercai di limitarmi e di non urlare troppo. MJ corse a chiamare un professore e appena tornarono mi portarono in infermeria.
Aiuto è una cosa insopportabile.....
Mi sembra di star morendo.....



Hola.
Che succederà a Peter? 😱😱
Sarà Venom che si sta risvegliando?
Qualcosa che cambierà per sempre?
Qualcosa di nuovo?
.....a domani.
~Leo.

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora