cap.108

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(consiglio, vedi prima il video su 🔝 ^ ^)
Peter's pov
Una volta posato tutto con cura mi alzo e vado in cucina.
"Hey Mark io vado a farmi un toast, nei vuoi uno?"
Gli chiedo e lui alzando lo sguardo dal computer mi rispose.
"Nah, tra un po' c'è la colazione non voglio rovinarmi l'appetito."
Disse sereno.
Già lui può riprendere così, ma io no visto che il mio amichetto simbionte ha fame e non smette di darmi il tormento.
Hey ragazzino un po' di rispetto, se non era per il mio appetito ora staresti ancora a dormire sotto gli effetti di quel farmaco, e la lettera alla tua Giulietta non l'avresti scritta mai.
Si ma è vero che hai sempre fame
Effetto collaterale della mia magnificenza. Ora basta chiacchiere e poi cibo.
Per fortuna per te che ho un metabolismo veloce se no ora sarei ad un panino dall'obesità e rotolerei come una palla.
Arrivo in cucina e prendo tutto il necessario per preparare il toast, sento poi dei rumori poco distanti da me, mordendo il mio toast e tenendolo tra le labbra mi dirigo verso il rumore.
"Papà che stai facendo?"
Domandò vedendolo impegnato con un martello delle viti e dei cancelletti.
"Metto la casa a misura di bambina, ha iniziato a gattonare quindi significa che presto camminerà per tutta casa.."
Rispose mio padre poi mi guardò, fermandosi su di me con uno sguardo stupito.
"Sei proprio un pozzo senza fondo....ad ogni modo visto che sei in cucina metti quelle barriere incastrate al bancone, nel caso a Mary venga un mente di scalare il mobile"
Disse indicando dei piccoli affari appoggiati sul divano.
"Ehm ma i mobili non sono alti tipo un metro mentre Mary a stento arriva a 80 cm."
Dico avvicinandomi a mio padre mentre continuo a mangiare il mio toast.
"Ah, senti chi parla. Diciamo che è meglio prevenire, non si sa mai, è preferibile che non si ripeta di nuovo."
Disse alzandosi per prendere altri chiodi per fissare il cancelletto vicino alla porta del suo laboratorio.
"Aspetta che vuoi dire?"
Dico seguendolo.
"Oh niente, è che l'ultimo ragazzino che girava per casa voleva fare il costruttore, e giustamente per costruire deve prima distruggere i mobili. Tu non puoi ricordartelo eri troppo piccolo."
Disse mentre teneva una vite tra i denti e avvitava l'altra alla porta.
"Ancora mi domando come diamine hai fatto a salire sulla credenza, non camminavi e a stento ti reggevi in piedi eppure sei salito lassù, e per poco non cadevi con tutto il mobile, se non c'eravamo io e tua madre finivi schiacciato"
Disse finendo di montare il cancelletto.
"Davvero!?"
Chiedo curioso mentre mio padre si alzò prendendo gli attrezzi e poi mi guardò.
"Oh si...*sniff* eri proprio terribile da piccolo."
Disse guardandomi e dopo si allontanò nel suo laboratorio per posare tutto.
"Spidey vieni un attimo"
Mi chiamò dall'interno del suo laboratorio.
Io cerco di raggiungerlo ma prima devo sbloccare il cancelletto appena montato, impresa davvero ardua.
"Devi premere il pulsante nero.."
Disse la voce di mio padre.
"Si sì lo so, sto solo controllando che funzionasse"
Risposi nascondendo dell'ironia, poi entrai nel laboratorio.
"Eccomi"
Dico camminando verso mio padre.
"Hey Spidey guarda lì"
Disse indicandomi con lo sguardo la sua scrivania, dove trovai il mio costume di Spiderman con qualche piccola modifica.
"Wow è fantastico"
Dico avvicinandomi di corsa.
"Si beh, dovevo aggiustarlo e ho pensato di fare qualche miglioria. Ti piace?"
"È la cosa più magnificamente atomica che io abbia mai visto"
Dico, il nuovo costume è fantastico.
"Si parole inventate a parte, puoi provarlo subito dopo scuola. Ora non ancora"
"Va bene!"
Dico continuando a esaminare il costume.
"Dai ora preparati è quasi ora di andare a scuola"
Concluse, io obbedisco ed esco dal laboratorio.
"Ah questo maledetto cancelletto"
Dico arrabbiandomi e abbastanza frustrato.
Erano quasi le otto, per mia fortuna Mark si preparò in fretta e MJ oggi fece un po' ritardo e questo mi fece guadagnare tempo.
Vado a prendere i fiori che avevo prenotato dal fioraio fuori scuola, otto rose bianche e una rossa, mentre torno a scuola la maggior parte degli studenti erano già arrivati per fortuna le mie due guardie del corpo hanno fermato Michelle, così appena arrivo mi dirigo da Ned e Mark che avevano svolto il loro compito alla perfezione.
"Hey MJ"
Dico correndo da lei e nascondendo i fiori dietro la schiena.
"Ciao Peter"
Rispose lei girandosi verso di me.
Passa accanto a noi una nostra compagna.
"Ciao Michelle, buon compleanno"
Disse dandogli gli auguri.
"Oh già è vero è il tuo compleanno... Auguri"
Dico facendo finta di essermene dimenticato, gli do un bacio e dopo le porsi i fiori.

Nel nostro ufficio preferito di quartiere.
"Capo l'ho pedinato, ora è a scuola e indifeso attacchiamo la fase due?"
Disse un uomo con una tuta grigia
"No aspettiamo che Spiderman torni operativo, per ora non ci da problemi, appena l'arrampicamuri si intrometterà con il nostro operato allora interverremo."
Rispose l'uomo dietro la scrivania
"Ora vai a scuola ahahaha"
Concluse

Ritornando dal nostro Spiderman di quartiere a scuola
Appena MJ vide i fiori felice e piena di gioia e emozione saltò letteralmente tra le mie braccia. Suonò poi la campanella e noi continuiamo a stare abbracciati mentre gli altri iniziano ad entrare.
"Hey voi entrate in classe, la campanella è suonata"
Disse con un tono burbero il bidello che cammina verso di noi con la sua classica tuta grigia da bidello.
"Mi mette ansia quel tizio, ti guarda strano."
Disse Mark.
"Già è inquietante"
Rispondo io, quel tizio già l'ho visto ma dove?
"Sembra un killer psicopatico"
Aggiunse Ned.
"Voi guardate troppi film"
Disse MJ ridendo. Dopo entriamo in classe.
Bene ora posso iniziare la fase due del mio piano

Hola, come va?
Vi è piaciuto il capitolo?
Cosa accadrà?
Ci vediamo domani.
~Leo.

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora