cap.133

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Peter's pov
Quando riaprii gli occhi il sole già entrava dalla finestra.
"Buongiorno piccolo mio"
Disse mia madre appena mi svegliai.
"Allora come stai oggi?"
"Bene."
Risposi anche per non farla preoccupare poi mi passò un vassoio con la colazione,  non avevo molta fame ma quel invitante ciambella ripiena mi fece cambiare idea.
Poco dopo entrò mio padre con un borsone.
"Ecco fatto, qui dentro c'è tutto ciò che un adolescente può aver bisogno per fronteggiare la noia."
Disse posando il borsone sulla scrivania.
"Ci sono anche delle attività che organizzano per i ragazzini qui, non stare tutto il giorno chiuso in stanza."
Aggiunse poi mia madre.
"Noi ora dobbiamo andare, ci rivediamo oggi pomeriggio, okay cucciolotto!?"
Concluse lei dandomi un bacio sulla guancia.
"Beh "Cucciolotto" cerca di non violare nessuna agenzia super secreta mentre noi non ci siamo."
Rispose mio padre imitando la voce di mia madre, soprattutto quando disse cucciolotto, e lei lo guardò un po' storto, dopo mi salutarono e uscirono. 
Aspettai un po' e poi mi alzai, stavo meglio, o almeno la testa non girava più, raggiungo il borsone curioso di vederne il contenuto e anche per trovare il mio telefono. Devo mettermi in contatto MJ ma soprattutto con Mark e Ned a cui avevo chiesto il favore di indagare su quei criminali al posto mio, così dopo aver parlato con Michelle chiamo i due agenti in missione, dopo aver parlato un po' gli chiesi della loro missione.
"Allora come va con le ricerche?"
 "Siamo in un punto fermo, violare il sistema dello S.H.I.E.L.D.non è facile."
Disse Ned.
"Non possiamo chiedere a MJ di aiutarci? Infondo suo padre è un agente li, e anche di alto livello, sicuramente lei conoscerà qualche codice per entrare o per facilitarci l'ingresso."
"NO, vi prego non ditele nulla di tutto ciò, sono già rinchiuso qui senza un'ovvia ragione se scopre che sto anche dando la caccia a quei tizi.....non voglio farla preoccupare. Vi prego."
"Va bene Pete non le diremo nulla, tu però cerca di stare bene, sai la tua assenza si sente"
"Già, perfino a me manca quel rompiscatole di mio fratello"
Disse prima Ned e dopo Mark.
Continuiamo a parlare ancora per un po' poi ci dovemmo salutare.
"Peter ora dobbiamo andare, ci sentiamo più tardi e ti promettiamo che riusciremo a avere quei file."
Concluse Ned e dopo li salutai, posai il telefono e visto che di stare in camera non avevo un granchè voglia esco e cammino per i corridoi, vengo poi colto alla sprovvista da una voce.
"Salve forestiero"
Disse una voce femminile e io mi voltai verso di lei, aveva addosso la "divisa" dell'ospedale, ovvero un classico pigiama azzurrino, poi si avvicinò a me.
"Sei nuovo qui?"
Mi chiese e io anuii.
"E scommetto che non vuoi neanche rimanerci."
Continuò.
"Beh è ovvio, penso che nessuno vuole rimanere in un ospedale no!?"
Dissi.
"Io si, mi piace stare qui"
"Beh allora penso che tu sia l'unica persona su tutto il pianeta"
"Beh questo mi rende speciale, no!? Io sono Elisabeth."
"Peter"
"Dai vieni ti porto in un posto dove passare il tempo è più divertente. "
Rispose e dopo mi fece strada verso una stanza di un altro piano.
"Lo sai che prima o poi dovrai indossare anche tu questo!?"
Disse appena entriamo nell'ascensore.
"Non servirà, domani mi dimetteranno"
Risposi.
"Te l'hanno detto loro?"
Mi chiese.
"No, scapperò io"
"Aspetta ciccio, forse non hai capito in che reparto ti trovi, non puoi scappare da qui"
"Nessuno mi potrà fermare se non mi vede"
"Già nessuno ti fermerà perché lo fai tu solo. In quel reparto dove ti hanno collegato ci sono i "casi complicati", non so se mi spiego."
"E allora?"
Domandai confuso.
"E allora significa che se esci da qui sei morto."
Le porte dell'ascensore si aprirono.
"Se vuoi fare qualcosa di divertente prima di morire seguimi"
Continuò lei uscendo dall'ascensore, io la seguo. È davvero carina, ma nulla in confronto della mia MJ.
Arriviamo in una sala con tanti tavoli colorati.
"Questa è la sala svago, ci si diverte abbastanza"
Disse appena entriamo, nella stanza c'erano dei ragazzini più o meno della nostra età e qualche bambino che giocava con dei dinosauri di plastica.
"Hey Eli chi è il tipo che è con te?"
Disse un ragazzo seduto ad un tavolo.
"Lui è Peter, diciamo che è un nuovo arrivato"
Rispose mentre ci avviciniamo a loro.
"Beh è arrivato in un momento perfetto."
Parlò un'altra ragazza.
"Peter loro sono Lucas e Julia.... Lucas Julia lui è Peter"
Disse Eli presentandoci.
"Cosa c'è oggi?"
Chiedo.
"Una specie di caccia a tesoro, chi vince avrà il premio più bello di tutti. Una mattinata fuori al parco e con il gelato."
Disse Julia.
"Ti sei scordata l'equipe di infermieri che ti seguono. E poi anche se vinci se i dottori dicono no e no"
Rispose Lucas.
"Si ma non succede quasi mai"
Replicò lei.
"Va bene ragazzi ad ogni modo non possiamo vincere se non partecipiamo no!?"
Disse Eli, poco dopo arrivò una strana infermiera vestita da clown arriva con in mano delle mappe.
"Bene ragazzi e bambini siete pronti per la più grande delle avventure?"
Disse e una decina di bambini urlarono entusiasti.
"Bene ora dividiamo le squadre."
Disse iniziando a chiamare i nomi dei bambini in coppia per dargli la mappa con l'elenco delle cose da trovare e poi partirono alla ricerca accompagnati da alcuni volontari, la signora poi arrivò da noi.
"Oh bene vedo che c'è un nuovo arrivato. Elisabeth perché non vai con lui, così non si perderà per l'ospedale."
Disse e dopo ci diede la nostra mappa.
"Bene ci vediamo qui tra un ora!"
Concluse.

Hola, come va?
Vi è piaciuto il capitolo?
Se volete sapere come continuerà questa strana caccia a tesoro con un insolita compagnia. Ci vediamo domani.
La giornata passerà tutta rosa e fiori o avrà un finale sorprendente?
~Leo.


Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora