cap.132

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Peter's pov.
"Mark?"
Dissi appena vidi mio fratello accanto a me, svegliato dal rumore.
"Che ci fai qui?"
Chiesi mentre lentamente mi alzo.
"Io non sono tuo fratellooo, sono lo spirito della vita passata, stiamo per rivivere i tuoi ricordi più belli, su ora alzati e incamminiamoci verso questo sentiero a ritroso."
Disse imitando a voce di uno spirito.
"Idiota"
Gli dico spingendolo lievemente per il braccio.
"E per tua informazione Natale è passato da un pezzo"
Gli dissi ridendo.
"Si ma sai Mary stava guardando uno di quei cartoni sul canto di natale però questi era con i puffi e...''
"Oh ma guarda un po' proprio il tuo preferito"
"Era Mary che voleva guardarlo"
Disse ridendo.
"Si sì ci credo."
"Si. Comunque come stai?"
"Io bene, ma a quanto pare non per nostro padre. Ma tu, non mi sarei mai aspettato che scappassi di nascosto, di notte per l'aggiunta, non è per niente un comportamento da chi si guarda i puffi con la sorellina."
"Ha ha divertente soprattutto se quello che lo dice ha pianto per Dumbo"
"Avevo sei anni."
"Hai comunque pianto."
"Aspetta ma quello che cos'è?"
Dissi indicando l'armatura dietro di lui.
"Non dirmi che l'hai portata tu?"
Aggiunsi.
"Penso sia il sistema di protezione di nostro padre, mi ha quasi sparato in faccia."
"Beh così impari a scappare di notte"
Disse nostro padre entrando dalla porta.
"Ma perchè voi due non mi date mai ascolto, vi dico una cosa e fate l'esatta opposta. Sarà che è tardi e non ho preso un caffe di recente ma sono abbastanza lucido da non vedere doppio, quindi il gemello che non doveva essere qui vadi a casa, o per lo meno mi spieghi il motivo della sua fuga"
Continuò mentre entra nella stanza chiudendo la porta alle sue spalle, poi posò qualcosa sul tavolo.
"Oh beh è evidente che sono io ad aver sbagliato posto, quiindiii vado a casa"
"Non ci provare Pete, alzati da quel letto e te ne pentirai"
Rispose mezzo ironico appena accenai ad alzarmi, poi guardò Mark e lo invitò a parlare.
"Allora prima che ti arrabbi una premessa, tutto ciò che ho fatto è lecito e aggiungo che non sarei mai uscito di notte se voi avreste parlato. Quindi se volete punire qualcuno è colpa di Peter"
Disse scherzando mio fratello.
"E io ora che ho fatto"
Rispondo alzando le spalle, sostenendo il "gioco" di Mark.
"Oh visto che le cose stanno così verrete puniti entrambi, sapevo che saresti sgusciato via il prima possibile, mi credete così stupido!? Vi conosco da quando siete nati perciò ho qui la vostra punizione."
Disse prendendo un computer da una valigetta sulla scrivania e il vassoio che aveva posato lì appena entrato.
"Mark appena finisce il film ti voglio subito a casa, Peter non esagerare con i budini."
Disse passandoci il computer e il vassoio con sopra dieci piccoli budini, cinque a vaniglia e cinque al cioccolato.
"Ci stai dicendo che possiamo vedere un film a quest'ora, sei sicuro di quello che hai detto?"
Chiesi dubbioso.
"Shhh se no poi cambia idea"
Bisbigliò Mark.
"Ma si, siete ragazzini, per una volta potete andare a letto tardi, godetevi il film io ho alcune cose da sistemare, per qualsiasi cosa avete il mio numero...chiamatemi. Vi lascio Jarvis a sorvegliarvi."
Rispose nostro padre.
"Questo è strano"
Dissi appena uscì dalla stanza.
Ma che ti importa, hai una decina di budini di fronte, cosa aspetti un'invito ufficiale?
"Decisamente, secondo me sta impazzendo"
Disse invece mio fratello.
"Come l'incidente con la macchina dello zucchero filato."
Risposi.
"Eh già, il suo più grande errore, mai lasciare due bambini di sette anni con otto kili di zucchero e una macchina per lo zucchero filato. Ha avuto troppa fiducia in noi"
"Però dopo in quella stanza era tutto più dolce"
"E grazie, era ricoperta da zucchero filato!"
"Va bene, come vuoi ma ora vediamo questo film?"
Accendiamo il computer dove abbiamo un accesso ultra illimitato di film, grazie a nostro padre che si è ben preparato per la situazione, e mentre mangiamo i nostri budini scegliamo il film.

Tony's pov.
Ormai li conosco troppo bene, i miei gemellini non cambieranno mai, quindi una visita notturna da parte di Mark non mi aveva sorpreso. Lasciargli guardare un film a tarda sera nonostante domani sia giorno di scuola è stata una mossa un po' azzardata e anche i miei figli rimasero un po' spiazzati per via di questa concessione particolare, ma vista la situazione una piccola eccezione è lecita.
Dopo circa un'ora che ho passato a risolvere vari impegni torno da loro, Jarvis aveva il compito di controllarli anche se sapevo che era inutile perchè la loro serata si sarebbe conclusa con loro due addormentati e il film stoppato sul finale.
Infatti appena entro la scena che vidi non era molto diversa da quella che immaginai.
Mark si era steso accanto a Peter e il film continuava a andare avanti circondati da vasetti di budino vuoti. Una scena davvero dolce e che mi riportava indietro di anni a quando loro erano solo due piccoli batuffoli, se non fosse per il fatto che ci trovavamo in un ospedale.
Prendo il computer appoggiato sul letto in bilico tra le gambe di Peter e quelle di Mark e lo poso sulla scrivania per poi tornare dai gemellini e li libero dai vasetti di budino buttandoli nel cestino. 
"Bene ora dobbiamo riportare il campione a casa. Jarvis!?"
"Operativo signore"
"Bene, fammi un favore prendi Mark, avvisa Pepper del tuo arrivo e poi portalo a letto"
Ordinai al mio AI che controllando l'armatura che avevo messo per proteggerli prende mio figlio per portarlo a casa, avrei voluto portalo io,dopotutto è sempre il mio bambino, ma è più importante che ora resti con Peter.
Appena restai solo con lui gli sistemai meglio le coperte, e guardai il suo viso che ignaro di tutto dormiva beatamente.
Finché puoi dormi tranquillo.
E finalmente anche io potei riposare, mi siedo sulla poltrona reclinabile posizionata nella stanza, ma appena provo a toccare quella soffice imbottitura Peter inizia ad agitarsi, così scattai verso di lui.
"Pete, calma. Va tutto bene."
Gli dissi accarezzandogli i capelli, poi all'improvviso aprì gli occhi anche se credo che in realtà stia ancora dormendo e inizia a farfugliare qualcosa.
"Devo vomitare"
Disse con un filo di voce, di scatto presi la bacinella posizionata sotto al letto per situazioni di questo tipo. Aiutai Peter a alzarsi un po' così che vomitando non si sarebbe affogato.
"Blah che schifo"
Disse Peter ormai sveglio.
"Vedrai che tra un po' passerà tutto"
Cercai di confortarlo mentre continuava a vomitare.
"Non sto bene"
Disse appena la situazione cessò e posò la testa sul cuscino.
"Lo so piccolo, ma non preoccuparti starai bene".
Vedere Peter, il mio Peter così è un duro colpo da incassare, non aveva mai ammesso le sue difficoltà, forse per non sembrare il ragazzino che tutti credono che sia, si è sempre voluto mostrare più forte ma ora aveva ceduto, non ce la faceva più, provocandomi un dolore inspiegabile, ma se voglio continuare a vedere quel combinaguai in giro per la città su delle ragnatele dovevo tenere duro e cercare di  incassare quel colpo nel migliore dei modi, e essere forti per entrambi.



Hola, come va?
Che ne pensate del capitolo?
Cosa ne sarà del destino di Peter?
Se Venom può ritenersi felice per il budino Peter dovrà affrontare invece un'amara verità.
Ci vediamo domani con un nuovo capitolo.
~Leo  

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora