cap.144

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Mark's pov
"Odio questo posto, ogni volta che vengo qui lo odio ancora di più"
Dissi alzandomi, mentre MJ rimase seduta vicino a Peter.
"Dici che si risveglierà?"
Mi chiese preoccupata.
"Certo, mio fratello di sicuro non si fa fermare da questo. Poi il mondo ha ancora bisogno di Spiderman"
Cercai di rassicurarla, di sicuro mio fratello non voleva che lei stesse in quelle condizioni.
"Ti va di fare un giro? Uscire da qui e prendere un gelato è meglio che stare, no!?"
Le proposi, lei con gli occhi un po' lucidi accennò un sorriso e poi annuì.
"Sei dannatamente uguale a lui!"
Dice mentre camminiamo.
"Oh scusa, se vuoi metto una maschera di carnevale"
Disse un po' ironico per smorzare la tensione, e per poco funzionò dato che rise.
Andiamo a prendere in gelato e parliamo un po'.
"E a te come va?"
Mi chiese, rimasi un po' spiazzato e dopo aver preso fiato risposi.
"Beh bene penso, sono certo che mio fratello si riprenderà. Siamo sempre stati insieme, ora è un po' diverso, ma è solo una cosa passeggera, ne sono certo. Mio padre continua a lavorare a quel progetto. Non fallirà"
Gli dissi cercando di mascherare lo schifo in cui ero, provando a sollevarle il morale e in questo il gelato aiuta molto.
Finito il giretto torniamo da Peter e nel corridoio ci scontriamo con qualcuno e per poco mi venne un colpo.
"Ciao ragazzi"
Disse la voce avvicinandosi.
"Ciao Jade"
Rispose MJ mentre io inizio s sentire un certo caldo.
"Ciao MJ, e tu sei il fratello di Peter, Mark giusto!?"
Mi chiese e io inziai ad andare in panico.
Ma perché? Certo ci eravamo già visti l'altra sera quando avevo il mio costume e anche allora mi comportavo strano.
"S-si"
Ora balbetto anche, fantastico.
"Siete qui per Peter vero!? A scuola dicono che non stia bene, come sta?"
Continuò a chiedere, MJ con gli occhi un po' lucidi si allontanò un po', parlai io, nonostante dire una parola in maniera decente sia impossibile ci provo.
"Si, sta abbastanza bene, molto probabilmente tornerà a scuola tra una settimana"
Mentii poiché se tutti sapevano le reali condizioni avrebbero avuto sospetti sulla sua vera identità, poiché la sua "malattia" era scatenata da un aggeggio di nostro padre tutti avrebbero capito questo collegamento.
"Posso farti una domanda? Sono vere quelle voci riguardo ai figli di Stark?"
Chiese Jade mentre MJ resta a parte, quasi assente.
"Quali voci?"
Risposi facendo il finto tonto.
"Dai quelle voci...che voi..siete i figli di Tony Stark!"
Disse abbassando la voce sulla seconda parte per non farlo sentire a nessun altro.
"No, no, sono solo voci. Ma ti pare che noi siamo i suoi figli!"
Cercai di convincerla, mi sentivo strano, non solo perché dovevo mentire e non sono proprio un maestro in quello, diciamo che mi sgamano subito, ma poi è perché con lei mi sentivo strano, le guance erano roventi ed era come se non avessi forze.
"Sarà...ora devo andare, ci vediamo domani a scuola"
Rispose squadrandomi e dopo se ne andò.
"Cos'era quello, dolce amore!?"
Prese parola MJ dandomi una gomitata e guardandomi con uno sguardo strano.
"Cos no, ma di che parli?"
Dissi mentre iniziamo di nuovo a camminare verso la camera di Peter.
"Oh dai si vede lontano un miglio che ti piace"
"A me piacere lei?? No non è vero"
"Lo sai che non sai mentire, poi nascondi i sentimenti peggio di tuo fratello."
"Ma non è vero"
"La negazione è il primo stadio. Vuoi che ti organizzi un appuntamento?"
Rispose lei con un tono un po' ironico, mentre io stavo per aprire la porta mi girai di scatto vero di lei.
"Va bene ho capito Romeo, le chiederai tu di uscire"
"Ahh ma a me non piace!"
"Come vuoi!"
Finì, aprii la porta e entriamo.
"Oh eccovi dove siete stati?"
Chiese Happy appena siamo dentro.
"Eravamo a fare un giro"
Risposi.
"Bene ora andiamo, vi accompagno a casa i vostri genitori vi aspettano."
Concluse Happy e ci trascinò con lui.
Entriamo in auto e in silenzio mise in moto.
Accompagnamo prima MJ a casa poi Happy mi lasciò alla torre.
"Ti consiglio di salire subito, tuo padre vuole vederti."
Mi informò Happy mentre sto per uscire dall'auto.
Lo ringraziai e dopo averlo salutato lo vedo scendere insieme a me facendomi un cenno di restare.
Non lo ascoltai e poco dopo uscii, c'erano alcuni giornalisti che Happy teneva lontano,in modo da poter passare e abilmente arrivai all'ingresso.
La hall di solito piena di persone era vuota, bhe è normale basta guardare l'ora.
''Bentornato signorino Mark, suo padre lo aspetta nel suo laboratorio"
Mi informò Jarvis appena entrai nell'ascensore, poi mi portò al piano giusto

Tony's pov.
"Hey dad"
Disse la voce di Mark interrompendo il mio lavoro.
"Vieni Mark"
Gli risposi e lui si avvicinò fino al tavolo dove stavo lavorando.
"Allora come stai?"
Gli chiesi, vista la situazione anche Mark mi preoccupa poichè lui e suo fratello erano quasi inseparabili.
"STO BENE......perchè continuate a chiedermelo tutti! Non sono io quello che è all'ospedale."
Rispose un po' furioso, è evidente che non sta bene, così decisi che aveva bisogno di distrarsi un po'.
"Ti va di darmi una mano con questo?"
Gli chiesi posandogli una mano sulla spalla e gli indicai il progetto sul tavolo.
"Oh no non posso, è una cosa troppo importante, non voglio essere d'intralcio. Poi devo dormire, è tardi e domani c'è scuola"
cercò di trovare scuse, io insistetti, cedere alle sue scuse significherebbe lasciarlo da solo nella sua camera con il suo peggior nemico, poi so che non è quello che vuole davvero.
"Dai su ti divertirai, poi una mano mi sarebbe utile"
Gli dissi facendolo sedere sulla sedia girevole vicino alla scrivania, invitandolo ad aiutarmi.
Iniziamo a lavorare, spiegai a Mark un paio di cose, visto che lui non sapeva da dove iniziare. Dopo aver capito diventò un abile assistente e riuscimmo a fare molti progressi. Ma dopo circa un'ora di lavoro il mio giovane assistente si addormentò, lo lasciai riposare e continuo con il progetto. Il "nuovo cuore" di Peter doveva essere pronto al più presto.
Dopo un po' scese Pepper.
"Vi ho portato qualcosa, e per dire a Mark di andare su a dormire."
Guardai Pepper e con la testa le indicazioni il ragazzino che dormiva a qualche centimetro di distanza da noi. Mi alzai e guardai quella donna bellissima che ho di fronte.
"Oh vero che dorme già"
Rispose posando il vassoio con una birra e una lattina di thè sul tavolo.
"Già più tardi lo porto a letto"
Le dissi.
"Come sta?"
Mi chiese scompigliandogli dolcemente i capelli.
"Non credo l'abbia presa bene"
Le rispondo, lei poi si avvicinò a me e mi abbracciò preoccupata e appoggiò la testa sulla mia spalla.
"Il supporto è quasi terminato, ho bisogno di pochi giorni e sarà completo, questa volta sarà perfetto, non preoccuparti"
Le dissi per confortarla e alla fine la baciai.
"So che ci riuscirai"
Lo spero
Pensai. Se questa volta sbaglio non avrò altre opportunità.
Saluti su con Pepper portandomi Mark in braccio fino al suo letto.
"Alla prima occasione andiamo in vacanza"
Dissi mentre sistemo meglio Mark nel letto. Sentiamo poi un rumore proveniente dall'altra stanza, io e Pepper usciamo a controllare.
"Da quando ha imparato a uscire dalla culla non è più un'adorabile fagotto"
Dissi mentre cerchiamo Mary per tutta casa.
"Ricordati che ora ha imparato a camminare, quindi scappa più veloce."
Puntualizzò Pepper, mentre continuiamo la ricerca per fortuna la sua risatina la sgamò. Così andiamo nella sala cinema da dove proveniva quel rumore e la troviamo a giocare con un peluche di Ironman e uno di un leoncino.
"Oh è adorabile."
Disse Pepper.
"Io vedo solo un piccolo uragano"
Risposi prendendo un peluche mente Pepper la prese in braccio. Mi avvicinai a loro guardando quella piccola bambina.
"Papà"
Disse cercando di afferrare la mia mano
"Sai cosa penso??...... Penso che dovremmo mettere un lucchetto alla culla così non scapperà più!"
Dico scherzando mentre gioco con il nasino di Mary e leí rise divertita.
"Lo sai che è inutile, chiedi al bambino che si è arrampicato su ogni mobile quando scappava dalla culla."

Qualche giorno dopo
Sono passati ormai due giorni e io mi ritrovo di nuovo lì nella stanza con Peter, credendo che si svegliasse.
I medicinali hanno smesso di funzionare, ma stranamente l'infezione si stava limitando, come se qualcuno dall'interno stesse agendo a guarirlo, ma nonostante tutto restava ancora il pericolo, per fortuna il nuovo congegno era quasi finito e tra qualche giorno  Peter poteva svegliarsi senza problemi.
"Hey campione. Resisti ancora per poco. Quando ti sveglierai starai finalmente bene."

Hola. Come va?
Buon inizio settimana a tutti.
Come vi è sembrato il capitolo?
Riuscirà a andare tutto bene o Peter incontrerà degli imprevisti.
A domani.
~Leo.

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora