Then.
Base Hydra.
In una base Hydra dove agli ultimi ostaggi rimasti facevano il nuovo lavaggio del cervello, diverso da quello con il quale li hanno tirati in inganno, un nuovo metodo più duraturo e efficace, torturando coloro troppo forti da resistere. A volte fino alla loro totale obbedienza o fino al loro ultimo respiro.
Qui si trovava Mark Stark, legato ad un letto pulito e ordinato, con i polsi uniti alla ringhiera. In una cella dove un simpatico guardiano gli faceva visita ogni giorno.
"Bene come sta oggi il nostro detenuto preferito? Hai deciso cosa fare?"
Disse entrando con una mazza di ferro non molto sottile.
"Si, fottiti"
Rispose il ragazzino sputando qualche goccia di sangue sul pavimento stranamente pulito della cella.
"Risposta sbagliata"
Disse e dopo diede un colpo proprio dietro alle ginocchia del ragazzo.
"Ahhh"
"Su forza alzati"
Urlò staccando i polsi dalla ringhiera e li fermò con una corda ad un anello sul soffitto.
"Fottiti"
Ripetè il ragazzo.
"Continua"
Disse un uomo con accento tedesco e degli strani occhiali, che era appena entrato.
"Se ragazzo non vorrà piegarsi all'Hydra dovrà collassare"
Aggiunse, e l'uomo inziò a colpire più forte il ragazzo, che urlava e si contorceva per quanto poteva. Nel frattempo il grigio pavimento iniziò a colorarsi di macchie rosse.
"Bene ora vediamo se il ragazzo è pronto"
Disse l'uomo con gli occhiali e a quelle parole i colpi si fermarono. Il debole ragazzo respirò affannosamente mentre gocce di sangue continuavano a uscire dalle sue morbide labbra.
"Su forza portatelo nella sala, e date una ripulita"
Comandò agitando la mano e subito arrivarono due uomini che presero Mark e lo porteranno fuori non curandosi delle sue ferite o se con i loro movimenti cruenti potevano fargli male.{........}
"Allora il ragazzo?"
Chiese il direttore dell'Hydra.
"Veda lei stesso."
Rispose una scienziata.
"Ciao Mark, come va?"
"Pronto a obbedire"
"Perfetto ottimo lavoro.....ora che abbiamo perfezionato il trattamento non potrai sfuggirci. Sistemate il ragazzo e fatelo diventare un arma da guerra, allenatelo"Alcuni giorni dopo... Present day
Peter's pov.
Wow non posso crederci sto davvero partendo con gli Avengers. È fantastico.
Io e Wanda parliamo e ci sediamo nel Quinjet mentre Clint si mise al volante e gli altri si preparavano per l'imminente battaglia.
L'entusiasmo cresce in me e la voglia ucciderli tutti pure.
Finalmente arriviamo e scendiamo a qualche metro di distanza per non attirare attenzione, pronti alla guerra.
"Spidey"
Mi chiamò mio padre mentre camminiamo verso la base, e poi diminuì la distanza tra noi.
"Stai attento Pete"
Mi disse.
Ci dividiamo nei due ingressi che confluivano in un'unica sala principale, sotto la quale si trovavano dei laboratori e meno di una decina di stanze. Era la loro ultima base, la più piccola perciò speriamo sia facile annientarli.
Il combattimento cominciò ognuno aveva il suo compito, degli agenti si radunavano attorno a noi, occupando la grande hall separandoci.
Continuiamo a lottare mentre il caos si diffonde.
Hulk spacca muri e colonne creando polvere e macerie da ogni parte.
Le schivai lanciando ragnatele ovunque, poi ad un certo punto iniziarono a usare l'artiglieria pesante, con pistole e fucili.
Ai primi colpi mio padre si girò di scatto verso di me, con un gesto gli feci capire che era tutto okay e riprendiamo la battaglia.
Pensavamo che gli agenti erano pochi ma ci sbagliamo.
"Lanciate la bomba"
Sentii in lontananza e mi guardai intorno cercando di capire chi possa aver detto questa frase, ma vedo solo Avengers che combattono e agenti in tuta nera con il simbolo rosso sulla spalla.
Ad un certo punto vengo travolto.
Finisco a terra con un agente su di me, da un primo sguardo sembrava come ogni altro poi vidi il suo volto.
Rimasi spiazzato, poi qualcosa mi risvegliò.
"Hey Mark sono io smettila"
Dissi appena inziò a colpirmi forte, ma lui non mi ascoltava non sembrava lui.
"Oh andiamo!"
Con una ragnatela sul soffitto mi rimetto in piedi e mio fratello continua a starmi alle costole. Non voglio fargli male ma lui picchia forte.
"Hey vedo che hai fatto palestra"
Dico ironico bloccando un suo pugno diretto verso la mia faccia.
"Sei forte, svelami il tuo segreto, pilates? Allenamento spaziale?"
Continuo a dire mentre paro ogni suo colpo.
"Oh andiamo Mark sei mio fratello svegliati"
Mi spinse con le spalle al muro, sono quasi esausto è dura combattere con lui senza ferirlo.
"Ti ricordi, abbiamo ricoperto la Stark Tower di zucchero filato da piccoli, andiamo devi ricordare"
Caddi a terra ansimando, non ce la faccio più.
Lui non sembrava stanco.
"Andiamo bro, siamo gemelli non puoi avere dimenticato così"
Poi il mio senso di ragno captò qualcosa so che anche quello di Mark si è attivato lo percepisco.....Tony's pov
La battaglia è iniziata e si è fatta più pensate con le armi da fuoco, mi girai vero Peter preoccupato. Stava bene per fortuna.
Voglio solo trovare Mark e portarlo via.
Qui è tutto un caos polvere e agenti ovunque, anche i soldati dello S.H.I.E.L.D. arrivarono e ci diedero una mano ma nonostante ciò c'era molto lavoro.
Mentre combatto il mio senso paterno mi costringe a girarmi continuamente verso Peter, in altri casi avrei combattuto tranquillamente senza interruzioni distruggendo ogni avversario ma ora sembra impossibile non fermarmi per qualche secondo.
Ad un certo punto le cose diventano sempre più complicate, perdo di vista Peter.
Cap e io cerchiamo sia lui che Wanda senza dimenticarci di trovare gli ostaggi e.....e Mark.
Continuo a sentire sempre più forti i rumori di spari e l'odore di sangue è percepibile a distanza.
Io e Cap decidiamo di abbandonare la battaglia e cercare gli ostaggi, sono titubante a questa idea ma Peter se la caverà e Mark ha bisogno di me.
"A conti fatti dovrebbero essere 10"
Disse Steve mentre scendiamo camminando per i corridoi.
"Ghiacciolo penso sia necessario fare di nuovo quei conti"
Dissi appena vidi uno spettacolo orribile con il cuore in gola.
"Oddio chi può essere così crudele"
Rispose Cap, mentre camminiamo nella stanza osservando gli ostaggi che dovevamo salvare ma che oramai giacciono sul pavimento senza vita. Mentre sperai di non trovare mio figlio in questo mucchio.
"Sono solo sei"
"Già ma dove sono gli altri quattro!?"
Risposi.
"Tranquillo Tony lo troveremo"
"Ragazzi non vorrei interrompere il vostro incontro romantico nelle celle ma qui la situazione sta degenerando"
Disse sarcastica Nat attraverso l'auricolare.
"Si Nat ora arriviamo"
Rispose Cap e dopo rientriamo nella battaglia e effettivamente la situazione era cambiata in peggio.
Subito cerco Peter senza riuscirci, intanto sempre più soldati ci attaccavano.
Poi all'improvviso la situazione si calmò.
Oh almeno per me il mondo si fermò procedeva tutto a rilento mentre la battaglia continua spietatamente....
È bastato un secondo, una piccola frazione di secondo per farmi smettere la guerra, mi appoggiai ad un muro per evitare di cadere per via di un improvviso calo di forze.
"Noooooo"
Sentii quell'urlo proveniente da lontano, era inconfutabilmente il mio bambino......
Hola......
Ansia??
Dubbi?
Perplessità?
Ci vediamo domani....
~Leo.
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Peter Parker🕸️La storia continua
FanfictionSequel di Peter Parker-Un segreto a lungo taciuto. La vita di Peter Parker é finalmente tranquilla, vive con sua zia May e passa molto tempo con i suoi genitori Tony Stark e Pepper Potts, una vita rose e fiori insomma, combatte i criminali sotto le...