cap.106

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Tony's pov
Stavo ancora in laboratorio ad armeggiare con il costume di Spiderman, avevo appena scoperto che Peter si trovava in quel laboratorio per via di un suo professore, ora però mi viene da chiedermi il perchè lui era lì, sicuramente nulla di preoccupante, ho conosciuto quel professore alla Stark Expo qualche anno fa, certo all'ora era ancora un neolaureato ma il suo lavoro era già molto promettente. Quindi accantonata questa piccola preoccupazione decido di dedicarmi a riparare il costume di Peter, così che non avesse problemi e poteva tornare già da subito a lasciare bigliettini e aiutare signore domenicane a trovare la strada. Sento poi dei passi avvicinarsi a me.
"Tony, ti avevo detto di non passare qui la notte"
Mi rimproverò Pepper, ma sempre con un tono calmo e pacato.
"Si stavo giusto arrivando, stavo solo finendo..."
Dico alzando la testa e la guardai negli occhi perdendomi in quel blu immenso, è davvero magnifica. Quell' incantesimo viene spezzato da un urlo che proviene dalla camera dei gemelli, così ci precipitiamo nella loro stanza, la porta era chiusa, la aprii e accesi la luce, rimaniamo spiazzati dalla scena, Mark aveva uno sguardo terrorizzato, il computer collegato alle cuffiette era accanto a lui sul letto e ci puntava contro una torcia.
"Ah siete voi"
Disse con un tono di sollievo, come se in casa ci fosse qualcun'altro.
"Certo che siamo noi, chi altro doveva essere, il mostro della palude!?"
Gli rispondo con un tono ironico ma invece Mark rispose serio.
"No, Willy"
"Chi??"
Chiedo.
"Willy, lui gira con una motosega e squarcia chiunque gli fa un torto, passi davanti a lui e BAM ti ritrovi in 24 pezzettini sulla tua barca, baci la sua ragazza e BAM ecco che la tua testa si troverà in mezzo al lago. E nessuno sa chi sia...potrebbe essere chiunque..."
Disse Mark urlando e delirando nel terrore.
"Hey hey frena di che stai parlando?"
Gli rispondo cercando di calmarlo.
"Hai visto quel film!" Ti avevamo detto che è tardi e di non vedere alcun film, specialmente se è un horror"
Lo rimproverò Pepper.
"Si ma mi annoiavo e Netflix era l' che mi chiamava"
Rispose.
"Niente storie giovanotto, niente Netflix per due mesi"
Disse Pepper.
"No no no ti prego"
Replicò Mark.
"Dai in fin dei conti non ha fatto nulla di male, magari potremmo accorciare a un mese, l'importante è che urlando non ha svegliato Mary"
Mi intrometto cercando di calmare la situazione ricordandomi che era tarda notte, poco dopo sento il pianto di un bambino, simbolo di guai.
"Okay sei in punizione per tre mesi"
Conclusi mentre Mark tacque sapendo che parlando avrebbe peggiorato le cose, Pepper andò da quella piccola creatura, mentre io mi avvicino a Mark e prendo il computer per posarlo sulla scrivania.
"Su adesso dormi"
Gli dico dolcemente, poi uscendo passo davanti al letto di Peter che ancora dormiva pesantemente per via delle medicine. Mi fermo al suo fianco, gli sistemo le coperte e mi assicuro che non avesse la febbre, poi esco spegnendo la luce. Camminando per il corridoio passo per la camera di Mary e entro nella stanza.
Pepper era vicino alla finestra e aveva in braccio Mary, che era sveglia e guardava fuori mentre Pepper le canta una canzoncina. Mi avvicino a loro abbracciando la donna in piedi difronte a me e dopo posai una mano dietro la testolina della mia piccola principessa, soffermandomi a guardare questi due gioielli. Mary stava crescendo e diventava ogni giorno più bella.
"Non vuole proprio dormire eh!"
Dico.
"Eh già, pare le piaccia guardare la città"
Rispose Pepper passando lo sguardo su di me. Passano circa cinque-dieci minuti e Mary non cedeva nemmeno per un secondo. Sentiamo poi un rumore in cucina, un rumore simile a quello di qualcuno che apre i mobili per prendere di nascosto i biscotti.
"Mark! Torna a letto"
Dico alzando un po' la voce.
"Non sono io!"
Rispose lui senza muoversi dalla sua stanza. Allarmato esco dalla stanza facendo segno a Pepper di restare lì con Mary. Cauto raggiungo la cucina e accendo la luce.
"Peter!? Che ci fai qui?"
Dico appena vidi Peter seduto al tavolo con un pacco di biscotti tra le mani.
"Avevo fame"
Rispose scuotendo le spalle e continuando a mangiare i biscotti, io confuso mi avvicino a lui. Con quel cocktail di medicine non si sarebbe dovuto svegliare per un po' di fame.
"Stai bene?"
Chiedo dopo un po' di silenzio posandogli una mano sulla spalla.
"Si credo di si, ho solo fame"
Disse con scioltezza
"E hai intenzione di mangiarti tutto il pacco?"
Chiedo ironico.
"Ovvio che no!"
Rispose sarcastico.

Peter's pov
Mi sveglio con una strana sensazione.
Pssh psh, sveegliatii ho fameee, ho bisogno di cibooo.
Si ho capito, ora andiamo.
Stordito vado verso la cucina e prendo dei biscotti, più tardi arriva mio padre he sedendosi al mio fianco mi parla. Sembra un po' sorpreso, io anche se sentivo un po' ovattato riesco a restare lucido e rispondere come un essere umano e non come uno zombie.
"Spidey mi prometti una cosa?"
Disse serio e io annuii.
"Non fare più una cosa del genere. Mi hai fatto venire un colpo, per fortuna che Karen mi ha avvisato in tempo, se nò ora eri un purè di ragno"
Mi disse guardandomi negli occhi, io posai il pacco di biscotti sul tavolo e poi dissi.
"Si te lo prometto"
Dico, e dopo qualche secondo mio padre mi abbracciò forte, mi strinse forte facendomi un po' male su quella ferita ancora dolorante.
"Pete, ti prego ascoltami questa volta"
Mi disse appena finì l'abbraccio, io mi limitai ad annuire.
"Ehm papà devo dirti una cosa"
Dissi e lui mi guardò curioso, anche se sospetto che già sa cosa gli volevo dire..
"Ecco ieri non è vero che ho passato il pomeriggio a fare un progetto per la scuola...."
Inizio a raccontare.
"Ero in un laboratorio, il nuovo professore di scienze mi ha inviato lì appena ha visto che ero sveglio"
Dico girandomi i polsi.
"Mi dispiace."
Concludo.
" Si beh non ti preoccupare. Lo sapevo. Sta tranquillo conosco quel professore è un tipo tranquillo. Non c'è pericolo puoi andare lì quando vuoi."
Dice capendo la situazione.
"Peter ora riposati un po'. Sono solo le 4. "
Continuò.
"Si beh devo fare prima una cosa"
Rispondo io alzandomi e avvicinandomi alla finestra.
"Eh no Spiderboy, non puoi uscire sta diluviando fuori. "
Disse mio padre bloccandomi per un braccio.
Dovevo assolutamente andare a scuola per finire una cosa. Il motivo per cui ieri nonostante le mie condizioni sono andato a lezione.
Devo finire la sorpresa per il compleanno di MJ.

Hola. Come state?
I'm back.
Eccomi qui con un nuovo capitolo, reduce di un'incredibile uscita con gli scout. Allora che ne pensate di questo capitolo?
Che succederà?
Chi uomini misteriosi che fine hanno fatto?
Lo scopriremo nella prossima puntata.
A domani.
~Leo.

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora