Peter's pov
"Avanti principessa la sua carrozza è pronta"
Dissi stringendola tra i fianchi.
"Sempre il solito esagerato"
Rispose rassegnata mentre si aggrappa a me.
Con due colpi di ragnatela raggiungo casa di MJ.
"Eccoci. Bene ci vediamo domani a scuola"
Dissi dandole un bacio.
"Quindi domani torni? Sei sicuro di essere pronto?''
Mi chiese preoccupata per la storia dell'ospedale e di mio fratello, senza contare il carico della scuola.
"Si non preoccuparti"
Le risposi sfoggiando il mio sorriso più convincente.
"Ti amo"
Mi sussurrò all'orecchio, poi mi diede un bacio e si incamminò verso casa.
Ora anche io devo tornare.
Torno a casa facendo attenzione a non svegliare nessuno, silenziosamente vado in cucina e prendo una lattina di coca-cola e torno in camera.
Appoggio la lattina sulla scrivania e lancio la maschera sul cuscino e dopo sedendomi sul letto inizio a togliermi il costume per indossare un pantalone da tuta più comodo per dormire.
Mentre sto per infilarmi la maglia mi blocco appena vedo la porta aprirsi.
"Ciao papà, scusa non volevo svegliarti. Avevo voglia di uno spuntino di mezzanotte"
Mentii sperando che non sapesse della mia fuga.
"Oh non devi preoccuparti. Non sei stato tu a svegliarmi, ho detto a Jarvis di avvisarmi del tuo rientro."
"Oh ben..."
Aspetta cosa?? È mai possibile che lui già sa!?
"Bene. Peter fammi un favore...se proprio hai fame mangia qualcosa di più salutare, e non riempirti di coca"
"Sì va bene"
Dissi finendo di vestirmi.
"Pete sono serio....sono preoccupato per te..sei in pericolo, devi promettermi che non farai stupidaggini e che mi ascolterai."
Mi disse guardandomi con uno sguardo molti preoccupato.
"Sì va bene papà"
"Perfetto campione. Ora riposati che hai scuola"
Disse e dopo uscì...
"Questa viene via con me"
Aggiunse prendendo la lattina e dopo sparì nell'altra stanza.
Chi sa di che cosa stava parlando prima, è molto preoccupato e di nuovo non vogliono dirmi il perché.
Mi lasciò cadere sul letto e mi addormento lentamente.
Quando riapro gli occhi sento un odore di pancakes avvolgermi che porta a svegliarmi, seguita poi da una mano delicata che mi accarezza.
"Buongiorno Pete"
Disse mia madre sorridendomi, appena misi bene a fuoco il tutto mi passò il vassoio con su molti pancakes.
"Mangiali tutti, hai bisogno di forze per affrontare una giornata di scuola"
Disse.
Davvero? Ma sono una quantità enorme, non mi dispiace certo ma mi sa che tra un po' rotolo per andare a scuola.
.....
Finii la mia colazione e mi preparai per poi scendere con mio padre che mi avrebbe accompagnato.
"Okay Pete se succede qualcosa...hai i nostri numeri. Non esitare a chiamarmi. Un giramento di testa, calo di zuccheri, qualsiasi cosa.."
"Si d'accordo, ma che cosa mi dovrebbe mai succedere sono a scuola mica in un campo militare"
Risposi con una smorfia mentre scendo dall'auto.
Cammino verso l'entrata per raggiungere Ned ma vengo fermato da un uomo.
"Signor Parker?"
Mi chiese.
"Si..eh eccomi"
Rispondo.
"Bene io sono il professore Luis Baley. La stavamo aspettando..."
"Me?"
"Si proprio lei. Lavoro per una squadra di intelligence che si occupa di questioni molto di livello. Avremmo bisogno della sua collaborazione nel risolvere alcuni problemi"
"Può spiegarsi meglio?"
"Certo, la mia squadra di ricerca, scova nuovi talenti e potenziali geni. Noi abbiamo trovato in lei un certo potenziale vorremmo chiederle di partecipare al nostro programma per risolvere casi complessi come i problemi per il millennio o se preferisce abbiamo i nuovi campi delle biotecnologie e ricerche miracolose. Deve solo venire con noi."
"Sì sembra magnifico ma preferisco rimanere alla mia classica vita."
"Potevo immaginare. Suo padre l'ha plagiata bene.."
"Come scusi?"
"È lei a parlare o sono le parole di suo padre...Sapevo che l'avrebbe rovinata."
"Scusi ma ci conosciamo?"
"Certo, le ho inviato la mia email. Comunque sicuro di non voler accettare? Se no mi costringe a prendere provvedimenti alquanto brutti."
"Sicurissimo."
"Bene allora arrivederci. Credo che ci rivedremo presto...."
L'uomo se ne andò, mi sembrò di riuscire a capire una frase tipo avvia la fase due e prendi il ragazzo...
Mi voltai di scatto ma dietro di me non c'era nessuno, stava parlando da solo? Oppure ad un telefono in ogni caso dovevo tenere la testa alta e restare in agguato...Tony's pov
"Allora Peter stava meglio oggi?"
Mi chiede Pepper appena ritorno dal mio servizio di taxi. Alla fine mi ha costretto a parlare e raccontarle tutta la verità.
"Si....ce no che dico....non sta bene, e il lato peggiore è che nemmeno lo sa. È meglio non allarmarlo, anche perché non sappiamo come reagirà quella cosa o se proverà a fare resistenza. Dobbiamo essere cauti e cercare di salvarlo senza dirgli nulla."
Le spiegai.
"Tony lo sai che una cosa aliena che vive nel corpo di mio figlio e che potrebbe ucciderlo non mi fa stare tranquilla vero!?"
"Sì lo so, ma non so come poterla estrarre. Non è..."
"Signor Stark una comunicazione importante. C'è una donna qui ed è molto urgente"
"Jarvis falla salire"
Rispose Pepper,.poi aspettiamo che questa donna varchi la soglia del nostro ufficio.
"Salve sono la signorina Patrizia Raimosh, dei servizi sociali...."
A sentire quelle parole balzai dalla sedia, che cazzo ci faceva qui.
"Sono qui per via di una segnalazione di un caso di un minore non seguito"
Continuo a dire.
"Come?"
"Signor Stark ci è arrivata una denuncia di un minore che vive in un contesto non sicuro e affidabile per la sua crescita, perciò il tribunale dei minori dovrà provvedere per accertarsi che il contesto familiare sia quello giusto e discutere della custodia del ragazzo."
"Sta scherzando vero?"
Dissi alzandomi.
"Nessuno scherzo signor Stark. Ora mi risponda il ragazzo Peter Stark è suo figlio?"
Disse mostrandoci una sua foto presa dalle cartelline che aveva in mano io incrociai le braccia e risposi.
"Sì lui è nostro figlio. Ma mi sembra che una corta di tribunale ha messo un bel timbro anni fa che accettava l'affidamento della sua custodia."
Risposi, tutta questa storia inizia a farmi girare le scatole.
"Beh da nuovi dati segnalati da questa denuncia sono emesse accuse concrete per procedere ad un processo"
"E si può sapere chi avrebbe lanciato questa denuncia?"
Chiesi.
"Purtroppo no, ha detto che per la sua incolumità preferisce rimanere in anonimato. Queste sono le documentazioni di cui avete bisogno, mi dispiace ma dovremmo vederci in un'aula di tribunale"
Disse la donna e dopo aver dato delle carte a Pepper uscì.
"Ma questo che significa..e perché proprio ora?"
"Quello stronzo, proprio non si dà per vinto. Ha messo un bollino su Peter lo vuole a tutti i costi. Col cazzo che lo porta via..... Pepper non preoccuparti abbiamo vinto l'altra volta questa non sarà così difficile no!? Siamo perfetti genitori, bhe io un po' meno però.... guardami....ti giuro che nessuno lo porterà via, ci ha già provato e hanno fallito perché ora sei così preoccupata?"
"Per le nuove prove che hanno. E se questa volta noi non..."
"No. Al costo di andarlo a prendere con la forza, non lo trasformeranno in un robottino zombi che si distrugge il cervello per compiacere gli altri risolvendo quei problemi"Hola, come va?
Vi è piaciuto il capitolo?
Chi sa se le convenzioni di Tony saranno certe.
Venom cosa farà a Peter.... è solo una preoccupazione dei genitori o è davvero un rischio per Spiderman.
Con vediamo lunedì..
~Leo.
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Peter Parker🕸️La storia continua
FanfictionSequel di Peter Parker-Un segreto a lungo taciuto. La vita di Peter Parker é finalmente tranquilla, vive con sua zia May e passa molto tempo con i suoi genitori Tony Stark e Pepper Potts, una vita rose e fiori insomma, combatte i criminali sotto le...