cap.49

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Peter's pov.
Ci dirigiamo verso un chiosco di waffle-belghie e dopo aver fatto una scorta di waffle, dove può mangiare mezzo mondo , andiamo nel padiglione  B13.
"Hey Pete sai cosa sarebbe figo?"
Mi domandò Mark appena entrati, io chiusi la porta e mi avvicinai a lui.
"Cosa?"
"Perché non aggiustiamo questo coso in modo che possiamo volare come con le armature Ironman!?"
"Ti ricordo che noi siamo qui solo per rendere questi ammassi di ferro,rottami e computer in un padiglione agibile, e poi quel coso una volta mi ha quasi sparato in faccia, non gli darò modo di rifarlo!"
"Eddaiiii"
Mi supplicò Mark.
"Mucchio di ferro e rottami! Wow nessuno aveva mai parlato delle mie creazioni in questo modo"
Disse un uomo entrando, eppure avevo chiuso la porta, non ha letto il cartello lavori in corso.
"Scusi e lei chi sarebbe?"
Disse mio fratello.
"Solo il creatore di questi gioiellini, magnifici."
Disse avvicinandosi al robot indicandolo.
"Beh non per essere scortese ma questi io questi non li definirei nemmeno robot, senza offesa ma sembrano fatti da due persone diverse, la struttura e i circuiti sono perfetti per quanto riguarda gli accessori e le armi non è nemmeno sufficiente."
Dissi e l'uomo mi guardò incuriosito.
"Wow, sei molto intelligente ragazzo. Sei per caso figlio del genio Tony Stark?"
Rispose scherzando, io e Mark ci guardiamo per un secondo, poi Mark prese parola.
"Si ma lei non mi ha ancora risposto, le ho chiesto chi è lei."
"Wow sei molto irritabile vedo. Comunque sono Justin Hammer piacere. Ora vado, gli adulti devono lavorare."
Disse uscendo.
"Perfino un bambino riesce a lavorare meglio lui!"
Disse Mark facendo un sorrisetto,io risi.
"No sul serio, le hai viste le sue armi?"
Continuò ridendo.
"Dai su mettiamoci a lavoro!"

Tony's pov
Io e Banner eravamo appena arrivati alla Stark Tower scendiamo dall'auto ma qualcosa ci blocca la strada.
"Agente Romanoff"
Dico per salutarla.
"Ciao Nat"
"Ciao Bruce, Tony"
"Qual buon vento ti porta qui?"
Chiedo.
"Fury vuole vederci, ci  deve parlare e sembra molto urgente."
"Si va bene"
Dice Bruce, io roteo gli occhi un po' seccato.
"Bene seguitemi in auto. Dobbiamo ritirare un fossile"
Risi alla battuta di Natasha e poi entriamo in auto.
"Si ma con gli accordi, il govern"
Disse Bruce che fu interrotto da vedova nera.
"Se il governo non vede il governo non lo saprà. Fury ha pensato anche a questo, agiremo con cautela"
Quegli accordi, ah quanto li odio, in questa missione dobbiamo essere invisibili, sia chi ha firmato sia chi non l'ha fatto, i primi non sono autorizzati da governo ad agire e i secondi se avrebbero indossato di nuovo quelle uniformi sarebbero diventati criminali. Se ci beccano il destino sarà uguale per tutti, erano già pronte le nostre belle stanze nel Raft.
Ci fermiamo davanti ad un palazzo e un vecchietto centenario molto in forma salì sull'auto e ci dirigiamo verso una delle basi dello S.H.I.E.L.D.
Entriamo nella base piena di agenti, al mitico gruppo che stava camminando con una certa classe, e io ero tra loro, si unì il nostro caro Legolas e tutti e cinque raggiungiamo Nick in un'ufficio.
"Avengers!"
Disse appena entriamo, gli agenti presenti in sala escono lasciandoci soli, Nick  ci fa segno di sederci e noi prendiamo posto intorno al tavolo.
"Bene, mi fa piacere che siete tutti qui, so benissimo che nessuno qui presente dovrebbe essere qui, ma questa missione è molto pericolosa, c'è bisogno di una super squadra, di gente che combatte contro alieni nel centro di New York,..."
Disse iniziando a girare intorno al tavolo ovale.
"Di chi afferra una bomba e la spara in un portale alieno, di chi sacrificherebbe la sua vita per l'ultimo bambino rimasto su una città volante. C'è bisogno di voi.
La missione è questa: c'è questo gruppo di filonazisti, ha il preso possesso di una strana forza in una caverna giù nel sud-ovest, questa strana forza li ha resi indistruttibili e inarrestabili, sono armati fino ai denti e non sappiamo quali siamo i loro piani, voi dovete andare lì e far venire loro la voglia di andarsene, gli scienziati del reparto scientifico dello S.H.I.E.L.D. si occuperanno di analizzare e mettere in sicurezza l'aria circostante, poi chiuderemo quella caverna una volta per tutte. È un arma troppo potente per essere usata e controllata. Siete dei nostri?"
Terminò il suo discorso aspettando una nostra risposta, noi ci guardiamo per qualche secondo.
"Pronti signore!"
Esclamò il capitano.
"Bene, preparatevi, il quinjet partirà tra tre ore. Non parlate con nessuno di questa missione, amici, familiari, conoscenti, nessuno, nemmeno gli altri della squadra, sono troppo giovani e con poca esperienza e questa non è in gita a Coney Island. Ora andate"
Tutti ci alziamo e ci dirigiamo verso l'uscita.
"Stark"
Mi chiama Fury, mi giro verso di lui che si avvicina a me.
"Tony, ascoltami, non so come ma trova un modo affinché i tuoi figli non scoprono questa missione. Hanno il tuo stesso carattere, si fionderanno lì."
Disse Fury sembrava davvero preoccupato.
"Non preoccuparti, lo so. Gli ho dato da fare assemblando dei computer alla Expo, con tutte le cose che ci sono lì non usciranno facilmente da lì."
"Li lasci andare da soli in giro nel posto in cui possono fare più danni possibili!?"
"Lo so per questo ho fatto chiudere le aree più a rischio"
Fury mi guardò con area stupita.

Hola, bentornati a tutti.
In primis voglio ringraziare per tutti i vostri messaggi, vi adoro❤️
Ci vediamo al prossimo capitolo con nuove avventure ed emozioni.
PS. Potrebbero esserci scene molto spezza cuore.
Non perdetevi il  capitolo di mercoledì ore 00:00 .
~Leo.

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora