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Bussarono alla porta ed andai ad aprire.

Mi apparve davanti un piccolo Federico in pigiama.

Tieni a bada gli ormoni Giselle!!!
Si si, ma tu zitta!!

"Ehi" mi sorrise quando lo invitai ad entrare.

Si accomodó sul letto ed io mi misi seduta accanto a lui.

Di nuovo quel silenzio... che rabbia... lo odiavo...

"Davvero non sei mai stata lontano da casa?" Mi domandó curioso.
"No... cioè si... vado spesso in tournée in Cina o in America, ma l'Italia... è davvero lontana da casa mia. È totalmente dall'altra parte del mondo" sbuffai io.
"Quanti anni hai Giselle?" Mi chiese.
"19" affermai convinta, ma alla sua riposta...
"Ahahah potresti essere quasi la mia sorellina ahahah" quelle parole, non so il perché, ma mi ferirono.

Molto.
Forse troppo.

Dopo poco smise di ridere e mi guardó:

"Ho detto qualcosa di sbagliato?"
"N-no tranquillo... tu invece quanti anni hai?" Chiesi per cercare di cambiare argomento.
"23" rispose fiero.

Cavolo, li portava davvero bene.

"Ho sonno!" Esclamai buttandomi di schiena sul letto.
"Allora vai a nanna!" Mi rispose tirandomi un cuscino in faccia e ridendo come un bambino.

La sua risata.

"Questo non lo dovevi fare!" Presi due cuscini e glieli tirai.

Lui mi fece il verso e sistemandosi il ciuffo disse:

"Ehi guarda che così mi spettini tutto!!"

In quel momento iniziai a ridere e lui si unì a me.
La stanza risuonava solo dalle nostre risate ed era la cosa più bella del mondo.

IO.
LUI.
INSIEME.

Tutta Colpa Di Quegli Occhi||FEDERICO ROSSI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora