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Federicofederossi:Farti felice è un lavoro e per la tua felicità farei gli straordinari

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Federicofederossi:
Farti felice è un lavoro e per la tua felicità farei gli straordinari

Giselleofficial:
❤❤❤

Erano circa due ore che io e Fede eravamo in piscina soli soletti a sbaciucchiarci tutto il tempo.

Era così bello.

"Dammi un bacio" sussurrò ancora a pochi centimetri dalle mie labbra.

Sorridendo a causa di quelle parole, mi avvicinai e lo accontentai per la millesima volta.

Federico mi strinse più a sé mettendo le sue mani sui miei fianchi e mano a mano, le portò sul mio fondo schiena. Con pochissima forza mi sollevò e costringendomi a mettere le gambe attorno al suo bacino, mi prese in braccio. Io mi si le braccia dietro al suo collo e cominciai a giocare con i suoi capelli bagnati. In pochi secondi la sua bocca era già a mordere il mio collo: sentii la sua lingua leccarmi appena l'inizio del mio seno, per poi mordere con i denti lasciandoci il suo segno.
Non poté non sorridere.

"Ti amo principessa" sussurrò tra un succhiotto e l'altro.
"Ti amo anche io" gli stampai un lento, ma dolce bacio a fior di labbra.

Ad un tratto sentimmo la porta che conduceva agli spogliatoi chiudersi e Federico con un sorriso malizioso disse:

"Siamo soli"

Mi guardai intorno.
Era vero.
Non c'era nessun altro.
Anche un'altra coppia che era venuta poco dopo di noi se ne andò.

"Già" sorrisi dolcemente.
"Perché questo sorriso?" Continuai preoccupata.

Non mi fece finire di parlare che le sue mani arrivarono all'altezza del reggiseno sulla mia schiena, tirò il laccio del costume e me lo tolse lanciandolo al bordo della piscina.

"Fede!" Urlai irritata cercando di coprirmi il seno con le mie mani.
"Shh, non gridare..." mi accarezzó sensualmente la schiena.
"Ma perché fai sempre così?" Mi allontanai da lui spingendo i miei gomiti contro il suo petto.

Non ne potevo più di questo suo comportamento, cazzo.
Mi dava parecchio fastidio questa cosa.

"No, dai Giselle, vieni qui" riuscì ad afferrarmi per i fianchi e mi fece voltare verso di lui.
"Non tenermi il broncio per il mio compleanno, ho sbagliato a farlo, lo ammetto"

Fece una pausa.

"Mi perdoni?"

Non gli risposi ed ignorandolo andai a raccogliere il reggiseno del mio costume.

"Ferma, ci vado io" mi bloccó per un braccio.

Tenendo sempre le mani a coprire il mio seno, aspettai che Federico tornasse.

Andò a raccogliere il pezzo del costume, dopodiché mi fece girare dandogli le spalle.

"Te lo metto io"

Mi limitai ad annuire.

Lui mise il costume davanti al mio seno, a quel punto tolsi le mie mani che lo coprivano e mi ressi i capelli in modo tale che per lui fosse più semplice fare il fiocco.

Quando ebbe finito, cominciò a darmi dei piccoli baci partendo dal mio collo fino ad arrivare alla clavicola.

"Volevo solamente scherzare, scusami..." sussurrò sulla mia pelle calda a causa dell'acqua della piscina termale.
"... non volevo farti arrabbiare..." sussurrò ancora.
"... lo sai che non mi piace quando litighiamo..." continuò a baciarmi.
"... mi perdoni...?"

Lasciai cadere la mia testa all'indietro e andò a finire precisamente nell'incavo del suo collo, cosí Federico ne approfittó per baciarmi sempre di più.

Lo lasciai fare.

"Io ti amo Giselle"
"Ti amo anche io Fede" dissi voltandomi verso di lui e facendo incontrare i nostri sguardi.
"Non avrei dovuto farlo, perdonami..."
"Sta tranquillo..." lo abbracciai gettando le mie braccia attorno al suo collo.

Sentii le sue grandi mani cingermi i fianchi e stringermi a sé.

D'un tratto gli morsi un punto appena sotto l'orecchio e lo sentii gemere dal dolore.

"Ti sta bene, adesso siamo pari" gli feci la linguaccia.
"Grazie eh" si toccò la parte dolorante.
"Ma che denti hai?!"
"Mi hai insegnato tu a mordere. Le prime volte eri tu quello che mi faceva il collo pieno di segni..." arrossii un pochino.

Lui scosse la testa ridendo.

"Vieni qui" mi abbracció di nuovo.

---

"Ti va di uscire un po dall'acqua?" Chiesi stampandogli un bacio sulle labbra.
"Si va bene, anche perché penso che siano le 18, altrimenti non ce la facciamo ad andare a cena fuori"

Sorrisi a quelle parole.

Mi avviai verso le scalette sul bordo ed uscii dalla piscina.

Andai a prendere il mio asciugamano che avevo lasciato sul lettino e me lo misi.

"Tu non ti asciughi?" Domandai vedendo Federico sdraiarsi sullo sdraio vicino a me soltanto in costume.

"Tanto tra poco vieni qui da me a farti coccolare, quindi non importa"
"Cosa?"
"Tutte le volte che facciamo una doccia anche a casa, dopo che tu ti sei asciugata vieni a sdraiarti fra le mie braccia. Sei come una piccola bambina che subito dopo il bagnetto ha bisogno di essere coccolata dalla mamma"

Sorrisi.

In effetti, aveva ragione.

Non me ne ero mai accorta.

Infatti, fu proprio in quel momento che andai a sdraiarmi sul suo petto.

"Vedi?" Mi accarezzó i capelli.

Risi.

"Forse lo faccio perché ho bisogno di sentirmi protetta e al sicuro e tu sei appunto il mio eroe" mi strinse più forte.

"Piccola..."

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Federicofederossi:E ti proteggeró da tutto costruendoti una casa con le mie braccia

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Federicofederossi:
E ti proteggeró da tutto costruendoti una casa con le mie braccia.
Ph: @giselleofficial ❤

Giselleofficial:
😍

Tutta Colpa Di Quegli Occhi||FEDERICO ROSSI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora