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FEDERICO'S POV
Erano circa le 11 di mattina e Giselle stava ancora dormendo con la testa sul mio petto.
Era davvero bellissima vederla dormire.

Cominciai ad accarezzarle i capelli e le diedi un dolce bacio sulla fronte. Lei accennó un piccolo sorriso e senza schiudere gli occhi si strinse più a me.

Sentii bussare alla porta e dopo pochi secondi entrò mia mamma.

"Ei" sussurrai piano facendo attenzione a non svegliare la mia ragazza.

La vidi sorridere e si venne a sedere vicino a me.

"Volevo solo vedere come stavi..." iniziò lei.
"Bene dai, tu come stai mamma?"
"Bene... un po stanca, ma bene "

Spostó il suo sguardo su Giselle distesa sopra di me e sorrise ancora.

"Era davvero distrutta... lasciala riposare un altro po"
"Sì, certo" risposi ovvio.
"Era molto preoccupata per te. Le si poteva leggere negli occhi"
"Lo so" accennai un piccolo sorriso accarezzando una guancia di Giselle.
"È bellissima non è vero?" Domandai a mia madre.
"Vi dovreste vedere quando ridete insieme, siete qualcosa di straordinario. Non ti avevo mai visto così felice Federico. Lei è una ragazza molto speciale, cerca di non fartela scappare"
"Lei è tutta mia vita mamma. Io non riesco a stare senza di lei. Ogni giorno ho bisogno di sentire il suo profumo su di me. È l'unica persona su tutta la terra che mi fa capire chi sono veramente. Da quando sto con lei, il mondo non sembra più così tanto crudele. Tutti i suoi baci, i suoi abbracci, le sue carezze, i suoi complimenti... è tutto magnifico"

Lentamente si avvicinò a me e mi abbracció.

"Io adesso ritorno giù in cucina, lasciala dormire ancora, mi raccomando. Ti voglio bene Fede" mi diede un bacio sulla guancia.
"Ti voglio bene anche io mamma"

Mi sorrise l'ultima volta ed uscì dalla mia camera.

2 ORE DOPO...
Giselle iniziò a stiracchiarsi e battendo lentamente più volte le palpebre si svegliò.

"Buongiorno principessa" le sussurrai dandole dei piccoli baci umidi dietro l'orecchio.

Sorrise.

"Dormito bene fra le mie braccia?" Chiesi in modo vanitoso.
"Benissimo" rispose con la voce impastata dal sonno.
"Da quanto tempo sei sveglio?" Continuò lei.
"Tutto il tempo che mi ci è voluto per innamorarmi ancora più di te"

Sorrise ancora.

Era così bella.

"Perché non mi hai svegliata?"
"Perché erano due giorni che non dormivi e avevi bisogno di riprenderti"

Annuì.

"Che ore sono?" Domandò sbadigliando.

Presi in mano il mio cellulare e guardai l'ora.

"Le 13:15"
"Ci alziamo?"
"Ce la fai? Guarda che se vuoi puoi dormire ancora un po"
"No tranquillo, ce la faccio"

Fece per alzarsi da sopra il mio petto, ma la fermai afferrandole un braccio.

"Dove credi di andare senza nemmeno avermi dato il bacio del buongiorno?"

Fece un sorriso enorme e si gettó ancora una volta su di me.
Fece congiungere esattamente le nostre labbra chiedendomi l'accesso con la lingua.
Rimasi sorpreso da quel gesto, evidentemente non me lo aspettavo.
L'afferrai per i fianchi e la feci distendere completamente sopra di me, in modo tale che il suo seno fosse sul mio petto, la sua pancia sulla mia e le sue ginocchia, siccome era un pochino più bassa di me, sulle mie cosce.
Infilai le mani sotto la mia maglietta che indossava e la sentii rabbrividire.

"Hai le dita fredde!" Fece un urletto.
"Ma se ti piace un sacco quando ti tocco!" Controbatté ridendo io.

Alzò gli occhi al cielo.

"Soprattutto quando ti tocco nel--..."
"Federico Rossi! Smetta di fare il pervertito!" Sì coprí la faccia con le sue mani prima di diventare tutta rossa dalla vergogna.
"Adoro metterti in imbarazzo. Mi pace un sacco quando arrossisci" la strinsi a me.
"Fede non respiro!"
"Ahahah scusami piccola" risi.
"È oggi che hai la partita del cuore, vero?" Domandò.
"Già!!! Me ne ero completamente dimenticato! Si gioco stasera, tu mi verrai a vedere, giusto?"
"Se mi vuoi, ci sarò" sorrise.
"Se ti voglio? Giselle, ma io ti voglio sempre!" La sollevai in aria per i fianchi facendole fare la posizione dell'angelo.
"Fede! Mettimi giù!" Urló ridendo.
"No! Non mi va!"
"Okay, d'accordo. Niente più baci per una settimana" mise il broncio.
"Scordatelo. Questo non lo devi nemmeno pensare"
"Allora mettimi giù!"
"Che palle che sei! Ma ricorda che lo faccio solo per i baci"

Lentamente l'accontentai, così, la sdraiai sul letto.

"Scendiamo?" Chiesi sorridendole.

Annuì.

Mi alzai dal letto e andai verso la porta.

"Che fai tu non vieni?" Domandai confuso visto che Giselle non si era mossa nemmeno di un centimetro.

Allungó le sue braccia verso di me e fece un altro sbadiglio.

"Portami tu"

Senza accorgermene sorrisi e ritornai verso di lei.
L'afferrai per i fianchi, lei mise le sue mani attorno al mio collo e lei sue gambe attorno ai miei fianchi.

"La mia principessa" dissi d'un tratto sorridendo sempre di più.

Amavo prenderla in braccio.

"Il mio principe azzurro" rispose dandomi un lento bacio sulla guancia.

Cominciai a scendere le scale con Giselle in collo e in poco tempo arrivammo in soggiorno, dove mia mamma era seduta sul divano a guardare la tv.

"Buongiorno mamma!"
"Buongiorno rag--..." spostó lo sguardo su Giselle.
"Ma non ti avevo detto di lasciarla dormire?"
"È lei che si è alzata!" Mi giustificai.
"Lei si sarà anche svegliata, ma da quel che vedo tu l'hai trascinata giù" inizió a ridere.
"Può darsi..." sia io che Giselle ci unimmo a lei.

@giselleofficial ha pubblicato una foto.

Giselleofficial:Baciarti e poi scoprire che l'ossigeno mi arriva dritto al cuore, solo se mi baci tu

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Giselleofficial:
Baciarti e poi scoprire che l'ossigeno mi arriva dritto al cuore, solo se mi baci tu.🌹

Federicofederossi:
😻💏


@federicofederossi ha pubblicato una foto.

Federicofederossi:Baciami quei sorrisi che solo tu sai creare

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Federicofederossi:
Baciami quei sorrisi che solo tu sai creare.

Giselleofficial:

Tutta Colpa Di Quegli Occhi||FEDERICO ROSSI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora