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Mi svegliò il bussare di qualcuno alla porta.

"Avanti" dissi con voce impastata dal sonno.
"Ehilá bellissima! Ha detto il medico che puoi uscire, i fogli li ho già firmati io" entrò Zac contento.
"Questo è per te!" Mi porse una scatolina di Chanel.

Ovviamente.
Chanel.

"G-graz-zie" risposi non sapendo cosa dire.

Aprii velocemente il pacchettino e dentro trovai un braccialetto con alcuni ciondoli d'argento.

"È davvero molto bello, grazie!" Gli diedi un bacio sulla guancia.

Perché ancora non era riuscito a capire che a me non piacevano i regali così costosi?
Però decisi di far finta di niente e me lo misi subito al polso destro.

"Dov'è la mia malaticcia preferita?"

D'un tratto entrò Federico si affacció alla porta sorridendo come un ebete.

"Fede!!!" Esclamai con gli occhi a cuoricino.

Lui venne subito verso di me e mi porse un mazzo di fiori che teneva dietro la schiena.

Il mio cuore si riempí di felicità e a sua volta anche il suo.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai forte gettando le braccia dietro al suo collo, rispettando i limiti ovviamente, ma quando Fede realizzó che c'era anche Zac lì con noi, si staccó da me.

"Questi sono per te!" Disse porgendomi i meravigliosi fiori.
"Grazie! Sono davvero bellissimi!" Sorrisi e gli diedi, per sbaglio, un bacio a fior di labbra.

SI PER SBAGLIO.
VOLEVO DARGLIELO SULLA GUANCIA, MA LUI SI MOSSE E GIRÓ LA TESTA.

"Perché mi sembra che sei più felice adesso che c'è anche lui? Cioè io ti ho portato uno Chanel e lui un mazzetto di rose comprate a dieci euro... non capisco" mi guardò Zac confuso e anche un pò... arrabbiato...?

Feci per rispondere, ma Fede mi fermò:

"Vedi Zac, una ragazza devi cercare di  farla sorridere come una bambina, amarla come una donna e trattarla come una regina. Una vera donna da un vero uomo si aspetta questo"

Rimasi di stucco.
A momenti cascavo dal lettino.
Quelle parole mi arrivarono dritte al cuore...
E mi colpirono.
Che dolce...

"Ah e quindi adesso non sarei un vero uomo?" Domandò ancora più infuriato Zac.
"No. E sai il perché? Hai la fortuna di avere la ragazza che ogni ragazzo sognerebbe di avere nella sua vita e non l'hai mai conosciuta veramente per quello che è. A lei non piacciono le cose di Chanel, Dolce & Gabbana o di qualsiasi altra marca che ti venga in mente. A lei piacciono quei regali che le arrivano dritti al cuore, facendole brillare i suoi occhi. Come ad esempio il bacio inaspettato del buongiorno o della buonanotte, oppure riuscire a farla addormentare in piena notte anche dopo aver fatto un incubo. Se ami davvero una persona dovresti conoscerla meglio di te stesso"

Scacciai velocemente una piccola lacrima che mi era sfuggita a causa della tenerezza del tono di voce che aveva usato.
Non sapevo più cosa dire, fare, pensare.
Quella volta mi sorprese come forse non aveva mai fatto prima.

Entrò il medico che, per fortuna, interruppe quel silenzio imbarazzante che si era creato fra di noi.

"Allora Giselle, ho ottime notizie per lei: puó lasciare finalmente l'ospedale, ma mi raccomando, non sforzi troppo la caviglia"

Annuii felice e cominciai a scendere dal letto sempre un pò dolorante.
Vidi Zac venirmi incontro e provò ad aiutarmi.

"Ahh" gemetti dal dolore quando mi sollevò prendendomi le gambe e facendomele mettere attorno al suo bacino per farmi scendere dal letto.

Tutta Colpa Di Quegli Occhi||FEDERICO ROSSI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora