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Il giorno dopo aver letto quel commento iniziai a bere.
Mi mancava.
Ma non potevo perdonarlo.
Bere mi aiutava a dimenticare tutto, ma soprattutto a non pensare a lui.
Era sbagliato ciò che stavo facendo, si lo sapevo.
Ma mi sentivo meglio.

FEDERICO'S POV
Avevo fatto la cazzata più grande di tutta la mia vita.
Non mi avrebbe perdonato mai.
La conoscevo.
Gli avevo già lasciato più di mille messaggi, l'avevo chiamata un miliardo di volte, ma nulla.
Rispondeva la sua segretaria.
Avevo paura di averla persa.
Proprio come quando persi mio padre.
Una parte di me la sentii allontanarsi.
Ma poi conobbi Giselle e tutto tornò come prima, come se papà fosse ancora qui con me. Peró, adesso che non l'avevo più al mio fianco mi sentivo di nuovo solo.
Ancora una volta.

Ogni giorno rileggevo quel suo ultimo messaggio che mi scrisse:

Vaffanculo! Dimenticati di me!

E che dire. 
Mi faceva male.
Non ero mai stato così male prima ad ora per una ragazza.
Si, me le portavo a letto, le scrivevo qualche messaggio il giorno dopo e finiva li.
Non ero mai andato fino in fondo.
E non volevo nemmeno.
Ero stressato dal troppo lavoro: fan, abbracci, baci, instore, foto ecc...

Ogni tanto andavo in discoteca con i miei amici e la mattina dopo mi svegliato nudo in un letto con una troia accanto solo per puro svago.

Io avevo bisogno di lei.
Avevo bisogno di chiarire tutto.

Decisi così di prendere il primo volo per Sydney ed andare da lei.
Non mi interessava se non voleva sentirmi, vedermi o parlarmi.
Mi mancava.
E le dovevo chiedere perdono per quello che le avevo fatto.
Lei non se lo meritava.
Ero stato un coglione.
E adesso ne stavo pagando le conseguenze.
Me lo meritavo.

Tutta Colpa Di Quegli Occhi||FEDERICO ROSSI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora