FEDERICO'S POV
Atterrai all'aeroporto di Sydney e mi diressi subito verso la casa di Giselle.Non sapevo il perché, ma stavo avvertendo un certo senso di paura dentro di me. Lei non lo sapeva che ero qui e temevo di come avrebbe potuto reagire.
Suonai al campanello, ma nessuno mi venne ad aprire.
Provai a spingere la porta, ed era aperta, così molto lentamente entrai. Salii le scale e andai nella sua camera.
La vidi.
Ed il mio cuore si fermò per qualche secondo.Era seduta in terra nel suo terrazzo.
Ma aspetta...
Oh cazzo
Aveva in mano una bottiglia alcolica.
No...
Un momento....
Attorno a lei ce ne erano altre sette o otto.Le corsi subito in contro e le tolsi la bottiglia che aveva fra le mani che nel frattempo stava cercando di portare alle sue labbra.
La lanciai a terra e sobbalzai dal rumore del vetro rotto."Che cazzo hai fatto?" Chiesi urlando.
"Eiui ciiiaaaoooo bellllissiimmooooo!"Era ubriaca.
Troppo ubriaca.
Provò ad alzarsi, ma non ci riuscì, aveva troppo alcool in corpo."Quante cazzo ne hai bevute?" Urlai ancora più forte indicando le bottiglie a terra.
Ormai mi si potevano vedere le vene rosse uscire dal mio collo da quanto ero arrabbiato.
Ma non con lei.
Con me stesso.
Era stata soltanto colpa mia."Nnoon c'è bisogno chee urlii, sonu qui. Cooomunque non lo su"
Finalmente riuscí ad alzarzi in piedi e ridendo e barcollando andò verso le scale che conducevano al piano terra.
GISELLE'S POV
Mi stava scoppiando la testa.
Ero ubriacatissima.
Non lo ero mai stata così tanto.
Ero bravissima a reggere l'alcool, ma quella volta avevo davvero esagerato.Uscii dalla mia camera ed iniziai a scendere le scale. Tutta la stanza si muoveva intorno a me. Chiusi per un attimo gli occhi e quando li riaprii mi trovai sdraiata sul pavimento.
Che testa di cazzo.
Ero anche rotolata giú dalle scale.
E non me ne ero nemmeno accorta."Perché lo hai fatto Giselle?" Mi chiese serio e preoccupato Federico mentre si avvicinava a me.
Nel suo sguardo notavo quanto i suoi occhi erano dolci e sinceri... non potevo mentirgli.
Non ce la facevo."V-v-volevo dimenticarti" presi un respiro e continuai.
"Ho b-bevuto tanto, forse troppo. I-io volevo dimenticarti. Ho dimenticato il mio nome, m-ma non il tuo..."Lui sorrise a quelle parole e mi accarezzó la guancia.
"Ti porto all'ospedale e non fare la bambina dicendo di no" disse serio.
"Io non ci vengo in ospedale" mi alzai e feci per andare in cucina, ma Federico mi prese a sacco di patate e mi portò in macchina."Fede mettiti giù! Mi stai facendo male" iniziai a urlare.
"Sbraita quanto vuoi, ma tu vieni con me" parló con tono responsabile.Cominciai a tirargli dei piccoli pugni sulla schiena, ma non ebbi grandi risultati.
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Arrivati in ospedale un'infermiera mi fece accomodare su un lettino e Fede mi venne incontro.
"Cosa mi fanno Fede?" Chiesi preoccupata cercando di reggere la sbronza.
"Ti danno una medicina per l'eccesso d'alcool e ti lasciano ritornare a casa" disse togliendomi alcuni capelli che avevo sulla fronte sudata.
"Non mi toccare" dissi sempre arrabbiata.
"Cosa ho fatto?"
"Sei andato a letto con un'altra" risposi schifata.Detto questo mi girai dall'altro lato del letto con entrambi gli occhi lucidi e sentii i passi di Fede allontanarsi dalla stanza.
Prese la sua giacca e non lo vidi più.
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Tutta Colpa Di Quegli Occhi||FEDERICO ROSSI||
FanfictionGiselle, cantante famosissima in Australia e America, è invitata a partecipare al CocacolaSummerFestival a Roma. Li incontrerà un ragazzo che le cambierà la vita, ma a causa della sua carriera dovrà ritornare a casa. Come si concluderà quest'amore...