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GISELLE'S POV
Ritornammo in hotel verso mezzanotte.
Beh che dire.
Fu la serata più bella di tutta la mia vita.

Nonostante fossi davvero stanca, Federico era riuscito a riportarmi all'attico della felicità.
Non avrei mai pensavo che mi avesse portato fuori a cena solo per darmi una catenina; ero convinta che lo avesse fatto solo per passare una serata diversa dalle altre.

Però, mi fece ricordare che pochi giorni dopo avremo dovuto dirci 'Arrivederci' almeno per due mesi e mezzo a causa delle tournée.
Ma io non volevo lasciarlo.
Proprio adesso che eravamo felici dovevamo dividerci?

Una domanda mi sorse nella mente e non potei far altro che farla a Fede:

"Fede... ma... durante questi mesi n-non cambierà niente f-fra di noi, v-vero?" Chiesi con delle piccole lacrime che per sbaglio erano sfuggite dai miei occhi.
Non le riuscii a trattenere.
Non ce la feci.

Lui se ne accorse e mi guardò.

"No piccola... non piangere. Tu sei e sarai sempre la mia principessa"

Fece una pausa.

"Vieni qui amore mio" aprì le sue braccia ed io mi ci gettai subito dentro.

Mi lasciai coccolare da lui quella sera.

"Mi mancherai un sacco... io non voglio... io non voglio lasciarti" dissi tra un singhiozzio e l'altro.

Lui mi strinse ancora più forte a sé.

"Anche tu mi mancherai piccola"

In quel momento sentii anche in lui quella dannata voglia di piangere, ma cercava di nasconderla il più possibile. Non amava piangere di fronte a me. Non gli piaceva far vedere che era debole.

Ma poi però, ci pensai un po su...

L'avevo visto pochissime volte piangere vicino a me. E questo a mio parere significava che si lasciava andare solo con le persone a cui teneva davvero.

Sentii una lacrima cadere sulla mia spalla sinistra che era scoperta a causa del vestito scollato.

Adesso, sì, stava piangendo pure lui.

Fede interruppe per un secondo quell'abbraccio per baciarmi.

E quel bacio vi posso assicurare è stato uno dei più belli: piangevamo entrambi, le nostre lingue che danzavano insieme, i nostri occhi chiusi, le lacrime che scendevano dalle guance e che infine andavano a finire nelle nostre labbra.

---

"Fede scrivo un messaggio a Corina e vado a letto" dissi uscendo dal bagno.
"D'accordo" provò a dire mentre finiva di lavarsi i denti.

Appena accesi il telefono vidi una notifica di Instagram:

@federicofederossi ha pubblicato una foto.

Federicofederossi:Vorrei essere una lacrima solo per nascere nei tuoi occhi, vivere sul tuo viso e morire nella tua bocca

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Federicofederossi:
Vorrei essere una lacrima solo per nascere nei tuoi occhi, vivere sul tuo viso e morire nella tua bocca.
Ti amo principessa.❤

Giselleofficial:
Ti amo anche io amore mio💘

Sorrisi.

Scrissi il messaggio alla mia migliore amica e risposi anche a mia mamma che mi aveva chiesto se era tutto apposto.

Dopodiché, spensi il mio telefono e mi misi a letto sotto le coperte.

Pochi minuti dopo arrivò Fede che si sdraió accanto a me.

Mi sorrise.
Cominciò a baciarmi il collo piano piano...

Sapevo che avrebbe voluto fare l'amore quella sera, ma io ero troppo stanca e non me la sentivo.

"F-fede..."provai a sussurrare.
"Mm?"
"P-possiamo... domani... s-stasera sono stanca"
"Okay, va bene" disse con tono acido e deluso abbassando lo sguardo.
"Scusami io--..."
"Eii non ti preoccupare"

Lo guardai.

"Davvero" mi sorrise.

Ricambiai il sorriso e con le sue braccia possenti mi strinse al suo petto.

"Mi fai i gattini?" Chiese d'un tratto.
"Adesso?" Esclamai incredula.
"Sì ti prego. Sei bravissima nel farli"
"Va bene, però dopo tu a me... vieni qui"

Federico si alzò a sedere sul letto ed io gli feci mettere la sua testa sulla mia pancia per poi sdraiarsi di nuovo.

Cominciai a fargli i gattini sul braccio tatuato con le meravigliose rose.
Lui chiuse gli occhi per godersi al meglio quel momento.

Scesi lentamente sempre di più fino ad arrivare alla sua mano dove lui stesso fece intrecciare le sue dita con le mie. Con l'altra mano, invece, andai a fargli i grattini sul petto, perché sapevo che lí, li amava.
Quello, era il suo punto debole.

Iniziai a disegnare dei cerchi immaginari con le mie unghie. Feci il segno dell'infinito sui suoi addominali e sui pettorali ripassandolo più volte.

Ad un certo punto, sentii baciarmi la mano che era intrecciata con le sue dita e non feci altro che sorridere.
Quando lui sciolse quell'intreccio, iniziai ad accarezzare i suoi capelli.

Avevano sempre avuto un buon profumo.

"Ti amo" sussurrai dolcemente.
"Ti amo" mi sorrise teneramente.

"Vieni qui... adesso te li faccio io" si alzò da sopra di me e mi fece mettere sdraiata accanto a lui.

Io misi un braccio sulla sua pancia per sentirlo più vicino a me e dopo pochi secondi mi fece appoggiare la testa nell'incavo del suo collo. Socchiusi gli occhi e Federico cominciò a farmi i grattini sulla schiena dove un po li soffrivo.

Mi rilassai ancora di più quando iniziò anche a cantare sussurrando una canzone.

Vorrei, vorrei
esaudire tutti i sogni tuoi
Vorrei, vorrei
cancellare ciò che tu non vuoi
però lo sai che io vivo attraverso gli occhi tuoi
Vorrei, vorrei
che tu fossi felice in ogni istante
Vorrei, vorrei
stare insieme a te così per sempre,
però lo sai che io vivo attraverso gli occhi tuoi
E vorrei poterti amare
fino a quando tu ci sarai
Sono nato per regalarti quel che ancora tu non hai
Così se vuoi portarmi dentro al cuore pur con te
vivi ti prego e sai perché
Vorrei, vorrei
esaudire tutti i sogni tuoi
Vorrei, vorrei
cancellare ciò che tu non vuoi
però lo sai che io vivo attraverso gli occhi tuoi
gli occhi tuoi,
gli occhi tuoi,
occhi tuoi.

Una lacrima mi scese per sbaglio, ma lui me la scacció via con i suoi pollici.

Alzai lo sguardo verso i suoi occhi e gli sorrisi. Lui mi baciò con amore e ricominció a farmi i grattini.

Piano piano, iniziò a scendere fino alle cosce e mi sentii rabbrividire.

"Piccola ci sei?" Una voce mi riportò sul pianeta terra.
"Eh si? Dimmi. Scusa ero sommersa dei miei pensieri"
"Pensieri, del tipo?" Domandò curioso.
"Quando mi canti le canzoni in piena notte sussurrandole al mio orecchio, io non reggo. Mi fai venire i brividi. La tua voce è qualcosa di straordinario Fede. Anche se canti a cappella riesci a darci quel tocco di base che in realtà non c'è"
"Ti amo piccola, non te ne dimenticare mai. Ti amo. Ti amo. Ti amo altre miliardi di volte"

Presi la sua testa con le mie mani e lo baciai.

In poco tempo ci addormentammo abbracciati facendoci sempre le coccole.

Mi era difficile scegliere se era più bello fare l'amore o le coccole con lui.

Tutta Colpa Di Quegli Occhi||FEDERICO ROSSI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora