FEDERICO'S POV
Mi svegliai e lentamente aprii gli occhi sbattendo un paio di volte le palpebre.
Mi guardai intorno e solo allora mi ricordai della notte precedente.Sorrisi a quel pensiero.
Guardai l'orologio ed erano le 7.
Decisi di svegliare Giselle che non si era mossa nemmeno di un millimetro dalla posizione in cui si era addormentata.
"Piccola..." le sussurrai dolcemente spostandole i capelli che le ricadevano sul viso.
"Piccola mia..." provai ancora lasciandole qualche bacio sulla clavicola.
"Fede... sono stanca... " mugoló assonnata.
"Lasciami dormire un altro pò..." biascicó con la voce impastata dal sonno.
"Piccola svegliati, sono le sette e alle otto aprono i cancelli... se potessi ti lascerei dormire fidati, mi piace un sacco guardarti quando sei addormentata sul mio petto..." le stampai un bacio a fior di labbra.Molto lentamente aprì gli occhi sorridendo e subito dopo si alzò di scatto da sopra la mia clavicola rimanendo scioccata.
"Cavolo Fede!"
"C-cosa?" Balbettai preoccupato.
"Il tuo collo!"Spostai lo sguardo su tutto il mio petto.
Cazzo.
Ero pieno di segni violacei ovunque."Tu scommetto che sei messa peggio"
Si tolse la mia maglietta che le avevo messo io durante la notte perché avevo paura che avrebbe sentito freddo e mostró tutto il suo bellissimo seno.
"Cazzo Fede!" Esclamò.
Sorrisi e la baciai mettendomi sopra di lei.
"Ma cosa mi hai fatto eh?" Domandò ancora incredula.
"Eravamo entrambi presi dall'eccitazione ieri sera, non è stata colpa mia"
"Si hai ragione, però avresti potuto andarci meno pesante" rise lei.
"Ma sennò non c'era il divertimento..."Vidi che alzò gli occhi al cielo.
"Piccola ora rivestiamoci, non devono vederci quando usciamo dallo stadio"
Giselle annuì e alzandosi da sopra di me, andò a prendere l'intimo ormai sparso per tutto il palcoscenico.
Io mi rimisi i boxer e mentre ci stavamo mettendo i pantaloni le dissi dolcemente:"Eri bellissima ieri sera"
Feci una pausa.
"Mi eri davvero mancata"
Lei mi venne incontro, mise le sue braccia attorno al mio collo ed appoggiò le sue labbra sulle mie.
"Ti amo" sussurrò dolcemente.
"Anche io" le sorrisi.---
Ci rivestimmo in fretta ed appena aprirono i cancelli uscimmo subito facendo attenzione a non dare nell'occhio.
Arrivammo al parcheggio dell'auto e Giselle mi prese per mano facendo intrecciare le nostre dita.
Sorrisi a quel suo gesto inaspettato.
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Tutta Colpa Di Quegli Occhi||FEDERICO ROSSI||
FanfictionGiselle, cantante famosissima in Australia e America, è invitata a partecipare al CocacolaSummerFestival a Roma. Li incontrerà un ragazzo che le cambierà la vita, ma a causa della sua carriera dovrà ritornare a casa. Come si concluderà quest'amore...