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18:47.

42 ore.
42 CAZZO DI ORE.
42 CAZZO DI ORE IN OSPEDALE.

Mi specchiai sullo schermo del mio cellulare e vidi due grandi e grosse occhiaie come due case. Ville. Palazzi. Grattacieli.

Per tutte quelle 42 ore non riuscii a chiudere occhio.
E sinceramente non volevo dormire nemmeno io.
Volevo restare sveglia.
Ad aspettare che Federico uscisse da quella stupida, stupidissima stanza.

@giselleofficial ha pubblicato una foto.

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Giselleofficial:
💔

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Quanto ci potevano mettere i medici a fare alcuni controlli?
Mica un giorno a mezzo!?

E fu proprio a causa di questo pensiero che mi salì ancora di più la preoccupazione.

Forse ci stavano mettendo tanto perché c'era qualcosa che non andava...

Ma scacciai immediatamente quel pensiero.
Non dovevo nemmeno immaginarlo.

Ad un tratto la porta della stanza di Federico si aprì ed io e Morena scattammo subito in piedi guardandoci negli occhi l'un l'altra.

Vedemmo un medico uscire mentre stringeva la mano ad un ragazzo.

Un ragazzo.
Il mio ragazzo.

F E D E R I C O!😻

Sbucó dalla porta con un sorriso smagliante ringraziando l'infermiere mentre si stringevano la mano.

Appena lo vivi cominciai a piangere interrottamente e mi volta dall'altro lato.
Ero così felice che non ci potevo nemmeno credere.

Morena gli andò subito incontro e lo abbracció fortissimo.

"Federico!" La sentii esclamare.
"Mamma! Mi sei mancata tanto!"

La sua voce.
Quanto mi era mancata.

"Com'è andata tesoro? Sei stanco? Hai dormito? Avanti parl--..."
"Mamma! Ei! Sto bene, sta tranquilla! Ha detto il medico che la visita è andata alla grande!" Affermò felice.

Lentamente, molto lentamente, sempre con le lacrime agli occhi, mi girai di nuovo e tremando gli andai incontro.

Morena si allontanó da Fede ed entrò nella stanza per ringraziare il dottore, così, ci lasciò soli in corridoio.

"Giselle!" Esclamò quasi sussurrando correndo veloce verso di me.

Mise le sue mani sui miei fianchi e mi sollevò prendendomi in braccio.
Misi le mie gambe attorno alla sua vita continuando a piangere sempre di più. Appoggiai le mie braccia attorno al suo collo e abbracciandolo, lo strinsi forte a me.

"F-fede..." singhiozzai debolmente.
"Piccola mia" mi accarezzó la testa con una sua mano cercando di farmi tranquillizzare.

Dopodiché, mise le sue mani sotto al mio sedere e mi sorresse con un braccio appoggiandomi sul suo bacino.
Con l'altra mani,invece, mi accarezzó le guance spostandomi i capelli che mi erano caduti sulla fronte.

"G-giselle... ma tu... tu hai le occh--..."
"S-si lo so... non ho mai dormito da quando sei entrato in quella stupida stanza..." lo abbracciai di nuovo.

Era impossibile cercare di smettere di piangere adesso che ero al caldo nelle sue braccia.

"Ma come?" Domandò incredulo.
"I-io volevo a-aspettarti..."
"Mi sei mancato cosí tanto" continuai.
"Piccola..." mi strise più forte a sé.
"Ascolta, è tardi e tu devi dormire almeno qualche ora, andiamo a casa?" Mi sorrise.
"V-a bene" annuii io.

"Mamma noi ti aspettiamo in macchina" disse Federico prima di cominciare a scendere le scale per arrivare al parcheggio.
"F-fede... mettiti giù... ce la faccio a camminare..."
"Non ti preoccupare..."

Gli sorrisi appoggiando la testa sulla sua spalla.

Scendemmo tutte le cinque scalinate: io in braccio a lui con le braccia intorno al suo collo, le mie gambe aperte contro il suo bacino e le sue mani sotto al mio sedere per sorreggermi.

In poco tempo arrivammo all'auto, Federico aprì la portiera e mi fece sedere nel sedile posteriore.

"Avresti dovuto dormire però Giselle... da quando ti conosco, non ti avevo mai vista così stanca" sussurrò mettendosi accanto a me.
"L-lo sai che non mi riesce dormire senza di te..."
"Ma piccola... vieni qui" allargó le sue braccia ed io mi ci gettai dentro.
"Ho avuto tanta, tanta paura Fede..." singhiozzai.
"Non dovevi averne... sono il tuo eroe e lo sai che tutti gli eroi riescono sempre a uscire da ogni casino"

Spontaneamente mi venne da sorridere come un ebete.

"Hai letto il mio post di instagram..." mi brillarono gli occhi.
"Li ho letti tutti. E ho letto anche tutti i dolci messaggi che mi hai mandato durante la notte" mi stampó un dolce bacio a fior di labbra.
"Erano bellissimi" continuò dopo.

@federicofederossi ha pubblicato una foto.

Federicofederossi:Tanto la migliore resterai sempre e comunque tu❤ti amo💕💏Grazie a tutti per essermi stati accanto in questo mio momento difficile, ma adesso sono tornato, più forte di prima💪

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Federicofederossi:
Tanto la migliore resterai sempre e comunque tu❤ti amo💕💏
Grazie a tutti per essermi stati accanto in questo mio momento difficile, ma adesso sono tornato, più forte di prima💪

Tutta Colpa Di Quegli Occhi||FEDERICO ROSSI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora