Tutta Colpa Di Quegli Occhi||FEDERICO ROSSI||

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Verso le 20 arrivammo a casa di Fede e prendendomi ancora in braccio, mi portò in camera sua.

Delicatamente mi appoggió sul letto e cominció a togliermi le scarpe e i pantaloni lasciandoli cadere a terra, per farmi entrare sotto le coperte.

"Fede...vieni qui..." gli sussurrai.
"Dimmi principessa" si sdraió vicino a me.

Con le pochissime forze che mi rimanevano, misi le mie braccia attorno al suo collo e avvicinai le mie labbra alle sue.
In poco tempo le sue mani erano sul mio corpo ed iniziarono a giocare con i miei vestiti.
Mi fece alzare le braccia e con una semplice mosse mi tolse la maglietta lanciandola a terra. Dopodiché, ci staccammo l'uno dall'altro solo per riprendere fiato e lui si sfiló la maglietta.
Ritornò su di me ed inizió ad accarezzarmi dolcemente i fianchi. Rabbrividii sentendo dopo tanto tempo il suo fragile tocco delle dita fredde sul mio corpo caldo.

"F-fermiamoci q-qui..." sussurró tra un bacio e l'altro.
"P-perché?" Chiesi delusa.
"Perché sei stanca Giselle, devi dormire"

Abbassai lo sguardo.

"Sono solo inutile..." sussurrai staccandomi da lui.
"Inutile? Inutile? Sei stata sveglia per due giorni soltanto per aspettare che uscissi dall'ospedale e ti definisci inutile? Inutile sarebbe stata una ragazza che mentre io ero a farmi gli analisi, sarebbe andata a fare shopping e divertendosi con le amiche"
"E invece si che sono inutile. Ti avevo promesso che quando saresti tornato dall'ospedale lo avremo fatto e invece..."

Iniziai di nuovo a piangere.

"E invece cosa?" Sbottó.
"Mi passi la tua felpa?" Domandai ignorandolo e cercando di cambiare argomento.
"... sì, tieni" me ne passò una dal suo armadio cercano di tranquillizzarsi un po anche lui.

Me la misi e mi misi a sedere di nuovo al bordo del letto annusando tutto l'odore che proveniva dalla sua maglia.

"Sniffi ancora i miei vestiti?" Rise.
"Hanno il tuo profumo"
"Per forza, sono miei" rispose ovvio.
"Prima ho visto Morena ancora un po preoccupata... vai di là a parlare con lei e tranqui--..."
"No. Voglio restare qui, fino a che non ti addormenti"

Sorrisi senza farmi vedere.

"E hai intenzione di fissarmi tutto il tempo?"
"Tanto sei bellissima"

"F-fede..." provai a parlare imbarazzata.
"Mm?"
"Perché non vuoi fare sesso con me?" Domandai tutto d'un fiato.

Non rispose.

"... n-non mi trovi più a-attraente...?"
"COSA? MA TI SENTI QUANDO PARLI? MI CHIEDI SE NON TI TROVO ATTRAENTE? MA STAI SCHERZANDO? HAI LA PIÙ PALLIDA IDEA DI COSA TI VORREI FARE IN QUESTO MOMENTO, MENTRE INDOSSI SOLO UNA MIA FELPA E UN PAIO DI MUTANDINE CHE NON LASCIANO NEMMENO SPAZIO ALL'IMMAGINAZIONE? DIO SANTO GISELLE! IO VOGLIO CHE TU FACCIA L'AMORE CON ME, SOLO PERCHÉ LO DESIDERI VERAMENTE, SOLO PERCHÉ MI AMI. E NON PERCHÉ ME LO AVEVI PROMESSO. E POI PERCHÉ MI HAI CHIESTO SE VOLEVO FARE SESSO CON TE? PERCHÈ L'HAI CHIAMATO SESSO? IO VOGLIO FARE L'AMORE CON TE, NON IL SESSO, E TU STESSA MI HAI INSEGNATO CHE È BEN DIVERSO" gridó.

Piansi sempre più forte.

"No Giselle, cazzo non piangere. Non volevo urlarti contro... scusami ti prego..." venne da me ed io lo abbracciai.
"Ti amo Fede" singhiozzai.
"Ti amo anche io principessa mia, mi perdoni?" Mi prese la testa fra le mani.
"Sì che ti perdono. Mi prometti, però, che me lo ridici ogni tanto?" Gli sorrisi.

Lo vidi annuire sollevato e mi abbracció di nuovo.

"Adesso però cerca di dormire, d'accordo?" Mi domandò.
"Se tu sei con me, sono capace di fare qualsiasi cosa"
"Vieni qui piccola" mi prese in braccio.
"Adesso si fa la nanna" mi fece sdraiare sul suo petto nudo.

Sorrisi a quel gesto.

"Ti amo" sussurrai.
"Dillo ancora" chiuse gli occhi.
"Ti amo"
"Ancora"
"Ti amo Federico"
"Ti amo anche io piccola mia"

@federicofederossi ha pubblicato una foto.

Federicofederossi:
Mi era mancato riuscire a farti addormentare sul mio petto nudo.

@giselleofficial ha pubblicato una foto.

Giselleofficial:
Ma che m'importa di quella felicità di cui tutti parlano, per me la felicità ha la forma dei tuoi occhi e il suono della tua voce❤