Giselle, cantante famosissima in Australia e America, è invitata a partecipare al CocacolaSummerFestival a Roma. Li incontrerà un ragazzo che le cambierà la vita, ma a causa della sua carriera dovrà ritornare a casa. Come si concluderà quest'amore...
Eravamo appena saliti in aereo e Fede mi prese per mano.
"Non vedo l'ora di essere a New York" mi sussurrò all'orecchio. "Anche io amore. Ti amo" dissi baciandolo.
Sorrise e ricambió il bacio facendolo diventare sempre più passionale.
"F-f-fede siamo i-in a-aero..." balbettai io. "Sì lo so... ma ti voglio" rispose un po deluso sistemandosi il suo ciuffo.
Con la mia mano destra gli accarezzai la guancia dove infine diedi un bacio.
"Tanto abbiamo tutta la notte..."
Al pronunciare di quelle parole lo vidi sorridere come un bambino quando alla radio parte la sua canzone preferita.
"Togliti quello sguardo da pervertito però" esclamai ridendo. "Guarda che sei tu che mi fa pensare cose sconcie eh..." "Fedeeee!" Risi insieme a lui.
Durante il viaggio guardai il bellissimo paesaggio fuori dal finestrino con le cuffiette nelle orecchie. Fede, invece, dormí per tutto il tragitto tenendo la sua testa appoggiata sulla mia spalla. Ma c'è anche da dire che non staccò mai la sua mano dalla mia. Eh già, eravamo stati ben otto ore con le dita intrecciate in quelle dell'altro. Incredibile!
---
"Amore svegliati... siamo arrivati..." sussurrai all'orecchio di Federico. "Mm?" Sbadiglió stropicciandosi gli occhi. "Sei troppo buffo" dissi sorridendo. "Bello o buffo? Perché c'è differenza..." "Ma piantala!"
---
Appena scesi dall'aereo...
"Ehi che ne dici di andare in hotel a sistemare le valige e poi andiamo a fare shopping?" Domandai entusiasta. "Sì e... no"
Lo guardai con aria interrogativa.
"Che vuoi dire?" Chiesi confusa. "Non ho voglia di fare shopping. Io odio fare shopping" sbuffó. "Okay, allora niente shopping e niente sesso per le prossime due settimane" mi feci intendere girando i tacchi e facendo per andarmene. "Uo uo... aspetta un attimo te! Non mi puoi fare questo. Il sesso non va toccato, chiaro?" "Se tu non mi porti a fare shopping lo tocco eccome!" Incrociai le braccia sul mio petto e lo guardai fiera di me stessa.
"Okay. Va bene. Andiamo a fare shopping. Che palle che sei. A volte mi chiedo perché ti amo. Sei insopportabile" si arrese.
Gli feci un sorrisetto ed urlai dalla gioia.
@federicofederossi ha pubblicato una foto.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
