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"Io vado allora... ti lascio dormire..." disse dolcemente Federico mettendomi a letto e rimboccandomi il piumone.

Mi sentivo davvero protetta accanto a lui.

Si mise a sedere sul letto vicino a me, mi accarezzó una guancia e mi diede con delicatezza un bacio sulla fronte.

Non so il perché, non so chi me lo fece fare, ma dalle mie labbra uscì una frase che non avrei mai pensato di dire:

"Resti qui con me?"

Lui mi guardó un attimo per avere realmente la conferma di ciò che avevo appena detto. Ma non se lo fece ripetere due volte e si mise accanto a me. Aprì le sue bellissime braccia ed io ovviamente mi ci tuffai dentro. Appoggiai la testa sul suo collo ed iniziai a sentire il mio cuore che rischiava di uscire dal petto da quanto batteva forte.

Notai un tatuaggio che usciva dalla manica del suo pigiama e la mia curiosità non resisté a chiedere:

"Sono delle rose queste? Sono bellissime!"
"Sì, me le ero fatte due anni fa, dopo..." fece un respiro profondo.
"... dopo la morte di mio padre... " gli si spezzó un po la voce.

Volevo morire per aver fatto quella domanda.

"... sai, ho sempre collegato le rose alla famiglia e così è come se mi fossi tatuato mio papà sulla mia pelle.."

Non potete capire che merda mi sono sentita in quel momento!
ACCIDENTI A ME E ALLA MIA BOCCACCIA.
Perché dovevo sempre parlare?
Non posso stare zitta?

Lo abbracciai fortissimo.

"M-m-m-mi d-dispiace... i-i-io..."
"Ehi non ti preoccupare!" Mi disse con un dolce bacio sulla fronte per tranquillizzarmi.

Quel ragazzo era forte come una roccia.
Nonostante avesse perso una parte della sua famiglia, non si fermava e andava avanti.

"Tu invece hai dei tatuaggi?" Mi domandó.
"Sì, ne ho 5" detto questo glieli feci vedere.

La scritta Stay strong sul polso sinistro, la luna sotto l'orecchio destro, tre piccole stelle sulla caviglia destra, la scritta Dreams sulle costole e la scritta Hollywood sul avambraccio destro.

"Sono davvero bellissimi!" Quelle parole mi imbarazzarono tantissimo.

"G-grazie... tu invece quanti ne hai?"
"Eh... un po... guarda!" Iniziò a ridere e si tolse la maglietta.

Il mio sguardo, però, non si fermò affatto sui tatuaggi che aveva, ma sul suo petto.
Cazzo.
Cazzo.
Aveva degli addominali da urlooooooooo.

In piscina non li avevo notati così tanto.

Calma gli ormoni Giselleeeeeee

Era bellissimo, sembrava un dio greco, non avevo mai visto un corpo così perfetto come il suo.

Rimasi a bocca aperta e lui se ne accorse:

"Non mi guardare troppo, che mi sciupi!"

Inziammo a ridere.

"Vanitoso!!!" Risposi io con una smorfia.
"Dai vieni qui.." mi disse aprendo di nuovo le sue bellissime braccia.

Non me lo feci ripetere e mi ci gettai dentro.
Nessuno poteva farmi del male se ero accanto a lui.
Di questo ne ero certa.
Mi sentivo protetta.

Appoggiai la testa sul suo petto ed iniziai a disegnare dei piccoli cerchi immaginari seguendo i suoi tatuaggi.

Iniziai a sentirlo gemere più volte...

Sorrisi senza farmi vedere.

Davvero gli facevo giá questo effetto?
Ma a questa domanda non fui capace a rispondere perché in poco tempo mi addormentai fra le sue braccia.

Tutta Colpa Di Quegli Occhi||FEDERICO ROSSI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora