FEDERICO'S POV
"Tra pochi minuti scendiamo in campo ragazzi!" Annunció il capitano della nostra squadra.Ero super carico per quella partita, non stavo più nella pelle.
Fin da piccolo avevo sempre voluto diventare un calciatore da grande e adesso che finalmente avevo l'opportunità di giocare in un vero e proprio stadio... era come un sogno per me.
E poi..
Volevo fare almeno un goal per dedicarlo a Giselle.
Volevo che lei fosse fiera di me.
Volevo che la mia principessa fosse fiera di avere uno come me.Il nostro allenatore ci portó dei piccoli bambini e ci disse che quando saremmo entrati, dovevano prenderi per mano.
Tutti noi annuimmo, e poco dopo, un bambino biondo mi venne incontro."Ciao... mi ha detto l'allenatore che devo entrare con te nello stadio..." sussurrò timido.
"Sì certo!" Risposi io con un po di entusiasmo finendo di riscaldarmi i muscoli.
"Come ti chiami?" Mi accucciai alla sua altezza.
"M-mattia" ballettó.
"Che bel nome! E dimmi un po... quanti anni hai?"
"Ne faccio dieci fra un mese"
"M-ma t-tu sei i-il cantante quello che sta c-con G-giselle?" Continuò lui sempre più timido.
"Si... la conosci?" Domandai curioso.Strano.
Erano davvero poche le persone che conoscevano Giselle qui in Italia."S-sí... m-me la puoi s-salutare e dirgli che è-è bellissima?"
"Ma certo!" Gli feci cenno di battere il cinque con la mano.Lo fece sorridendo.
Il capitano della nostra squadra cominciò ad entrare in campo e mano a mano, anche tutti noi calciatori tenendo per mano i bambini.
Appena misi i piedi sul campo verde dell'erba, milioni di persone sedute su tutte le gradinate si alzarono urlando con tutta la loro voce. Per non parlare di tutti quei flash che illuminavano ancora di più di quanto non lo fosse già lo stadio.La mia squadra ed io ci mettemmo tutti in fila orizzontale per aspettare che entrasse anche l'altra squadra.
Durante quei pochi minuti, provai a cercare con lo sguardo dei miei occhi Giselle e mia mamma, ma... era totalmente impossibile capire dove si fossero sedute. C'era troppa gente e poi, tra l'altro, vedevo tutti piccolissimi.In millesimi di secondi mi arresi e persi le speranze.
Tanto era impossibile vederla.
Questo lo sapevo benissimo.
Ma ci speravo...Appena la nostra squadra avversaria finì di entrare in campo, tutti noi assieme, compreso il pubblico, cominciammo a cantare l'inno d'Italia.
Fu davvero un'emozione stupenda.
Dopo l'enorme applauso, ebbe inizio la partita.
Andai nella mia postazione prestabilita, ovvero, centrocampista, e pochi minuti dopo l'arbitro affermò l'inizio della partita soffiando con il suo fischietto.
Benjamin, invece, era ala nord.I giocatori della mia squadra mi passarono varie volte la palla ed io cercavo sempre di andare dritto in porta, ma un ragazzo della squadra avversaria, ogni volta che mi avvicinano provando a fare goal, in un modo o nell'altro riusciva a togliermi la palla.
E fu così tutto il primo tempo, infatti arrivammo 2-1 per loro. Il nostro primo goal lo fece Alessio Bernabei con l'aiuto di Rocco Hunt.
Iniziò il secondo tempo e quella volta non riuscì nemmeno a toccarla la palla. I componenti della nostra squadra che riuscirono a fare alcuni goal furono Clementino e udite udite anche
B e n j a m i n.Eh già.
Il mio caro amico, socio, fratello Benjamin.Ma durante gli ultimi 5 minuti della partita, Briga riuscì a passare con un grande lancio la palla a Moreno, il quale poi la passó a me.
Essendo stato vicino alla porta avversaria, non mi fu difficile segnare un goal. Riuscii a scansare Rudi Zerbi e Raul Bova e a segnare.
Si cazzo.Nel preciso istante in cui la palla entrò dentro la porta, una massa di persone che erano sedute sulle gradinate, si alzarono ad esultare e ad applaudire gridando il mio nome.
Preso dall'adrenalina che avevo i corpo, iniziai a correre per tutto il campo ed i giocatori della mia squadra mi saltarono in collo per abbracciarmi ed esultare con me.
Mi tolsi la maglietta e tutto lo stadio urlò ancora di più.Solo adesso riuscii a vedere Giselle.
Si perché, correndo per tutto il prato al confine del campo, vidi i miei occhi incrociarsi ai suoi.
Mi sorrise dolcemente ed io le mandai un bacio con le mani.@giselleofficial ha pubblicato una foto.
Giselleofficial:
Il mio campione❤⚽🏆
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Tutta Colpa Di Quegli Occhi||FEDERICO ROSSI||
FanfictionGiselle, cantante famosissima in Australia e America, è invitata a partecipare al CocacolaSummerFestival a Roma. Li incontrerà un ragazzo che le cambierà la vita, ma a causa della sua carriera dovrà ritornare a casa. Come si concluderà quest'amore...