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FEDERICO'S POV
"Giselle..." sussurrai al suo orecchio dandogli quei piccoli baci umidi sul collo che amava.

"Piccola svegliati..."
"Ho sonno..." disse sbadigliando e riaddormentandosi sulla mia spalla.

Sorrisi a quel gesto.

"Vuoi che ti porto in braccio in camera?" Chiesi togliendole dei capelli che le erano caduti sul suo meraviglioso viso.

Annuì teneramente mettendo le sue braccia dietro al mio collo.

Con le gambe di Giselle attorno ai miei fianchi e il suo petto appoggaito al mio, aprii la portiera dall'auto facendo attenzione a non farle battere la testa da nessuna parte, per questo misi una mia mano proprio sui suoi capelli.
Con un piede chiusi lo sportello della macchina ed andai in casa.

Salii le scale facendo sempre attenzione a non inciampare ed entrai in camera mia.
Chiusi la porta alle mie spalle e molto lentamente, quando fui vicino al letto, mi chinai e ci appoggiai Giselle.
Mi tolsi da sopra di lei e, cercando di non sveglarla, le tolsi le sue scarpe mettendole a terra. Dopodiché mi sdraiai accanto a lei e sentii le sue braccia cingermi il mio bacino per poi mettere la sua testa sul mio petto.

"Pensavo che mi avresti tolto il vestito anziché le scarpe..." sussurrò quasi ridendo.
"Oh fidati, lo avrei fatto... ma non volevo svegliarti..." le accarezzai i capelli.
"Sei sempre il solito..." sbadiglió.
"E tu sei sempre bellissima"

Feci una pausa.

"Eri stupenda con questo vestito stasera" le sorrisi.

Giselle alzò la testa verso di me e mi guardò negli occhi.
Si avvicinò alle mie labbra e mi stampó un lento, ma dolce bacio.

"Hai visto che il goal che ti ho dedicato?" Chiesi sorridendole ancora.
"Sii!" Annuì felice.
"Ah Fede! Cazzo me ne ero dimenticata!" Continuò alzandosi di scatto dal letto.
"Cosa? Non capisco... " domandai con tono interrogativo.

Andò a frugare nella sua borsa, dove tiró fuori un piccolo pacchetto di Dsqaured.

"Per te!" Esclamò entusiasta porgendomi una busta argentata.
"Cos'e?" Chiesi curioso.
"Aprilo!" Sì mise a sedere sul letto vicino a me.

Cominciai a disfare il nastro e mano a mano che lo aprivo, i suoi diventavano sempre più a cuoricino.

Che cosa mi poteva aver fatto questa volta la mia principessa?

"Ma tu sei completamente pazza!" Sbottai di felicità tirando fuori dalla busta un paio di occhiali da sole di Dsqaured molto fighi.

L'abbracciai facendola scomparire nelle mie braccia.

"Ti piacciono?"
"Stai scherzando?!?! Sono bellissimi!" Me li misi.
"Come sto?" La guardai sistemandomi il ciuffo dei capelli.

La vidi sorridere.

"Sono contenta che ti piacciono"
"Chissà quanto ti saranno costati però..." me li tolsi e li tenni in mano per vederli meglio.
"Madonna Fede! Perché devi pensare solo ai soldi!" Sì alzò un po arrabbiata dal letto.
"No Giselle! Dai non fare così!" La presi per i fianchi e l'attirai a me facendola cadere sul mio petto e a sua volta io caddi sdraiato sulla schiena sul mio letto.
"È solo che non voglio che tu spenda tutti questi soldi per me..."
"Guarda che qui quello che spende per me sei solo tu: mi hai portata a New York, in piscina, mi hai comparato un sacco di vestiti e mi riempi sempre di regali!"
"New York" ripeté io sorridendo.
"Quanto mi mancano quei giorni" la strinsi più a me.
"Quali? Quelli dove tutte le sere facevamo sesso?" Rise.
"Anche" mi unì a ridere con lei.
"...non lo chiamare sesso..." continuai ritornando serio.
"Sì scusami... mi è scappato..."
"Non ti preoccupare" sorrisi.

Tutta Colpa Di Quegli Occhi||FEDERICO ROSSI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora