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GISELLE'S POV
Avevo fatto qualcosa di male?
A me non sembrava... Zac voleva solo avere indietro la sua giacca.
Lo so che avrei dovuto parlare con Federico prima di rispondere a quei messaggi, ma sapevo che si sarebbe arrabbiato, così scelsi di non dirgli niente e di provare a fare tutto senza che lui se ne accorgesse. Così, cancellai tutte le chiamate ed i messaggi che ci eravamo scambiati.
Sapevo benissimo che prima o poi lo avrebbe scoperto...
Era Federico.
E lui si accorgeva sempre di tutto, non era stupido.

E infatti quel giorno accadde.
Accadde mentre io stavo tranquillamente dormendo sul suo petto. Zac mi chiamò, Fede si svegliò e vide la chiamata. Poi mi arrivò anche un suo messaggio e vide pure quello.
Provai a spiegargli tutto, ma si arrabbió ancora di più.
Secondo lui erano tutte balle.
Ma non era così, io amavo Federico e per nulla al mondo lo avrei tradito.
Specialmente con Zac, ma figuriamoci.
Con il quale, se ricordate, ero stata insieme al tempo che Fede stava con quella zoccola Amanda.

"NON TI CREDO GISELLE! TU MI HAI TRADITO CON IL RAGAZZO CHE ODIO PIÙ AL MONDO!" Urlò ancora.
"Fede non è così, fidati di me, ti prego... lo sai anche tu che non lo farei mai" continuai con le lacrime agli occhi.
"LE PROVE CHE HO PERÒ NON DICONO LA STESSA COSA!"
"Lo so che è difficile, ma è così, credimi. Io amo solo te! Non c'è niente fra me e Zac" provai ad avvicinarmi a lui sfiorandogli una guancia con la mia mano.
"NON MI TOCCARE!" Disse a denti stretti spostandosi da me.
"F-fede..."
"HO DETTO NON MI TOCCARE!" Ripeté sbraitando.
"SEI SOLO UNA PUTTANA! E PENSARE CHE TI HO SEMPRE DIFESO QUANDO TI CHIAMAVANO IN QUESTO MODO! MA LA VERITÀ È CHE LO SEI!"
"F-federico... t-ti p-prego..." mi accasciai a terra piangendo con la testa fra le mani.
"T-ti prego credimi..." continuai tra un singhiozzo e l'altro.
"Sai cosa facciamo?" Afferrò violentemente una valigia e la lanciò sul letto.
"Andiamo a parlare proprio con Zac, voglio sapere che cos'cos'ha da dirmi. La voglio sapere da lui la verità"
"F-fede..."
"FEDE COSA? COSA? VESTITI!" Esclamò infuriato.
"VESTITI PUTTANA!" Mi lanciò dei miei vestiti con forza a dosso.
"M-ma l-lui è a S-sydeny..."
"E noi andremo a Sydney... ADESSO VESTITI!"

Feci un respiro profondo e gli diedi ascolto.

Tanto anche Zac sapeva la verità e non dovevo temere nulla.

Avevo solo paura di Fede in quel momento.
Non sembrava nemmeno più lui.
Stava arruffando alcuni miei e alcuni suoi vestiti dentro la valigia e le vene del suo collo erano piene di rabbia come non mai, la mascella era serrata e i pugni stretti.

Questo non era il mio Federico...

Tutta Colpa Di Quegli Occhi||FEDERICO ROSSI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora