Giselle, cantante famosissima in Australia e America, è invitata a partecipare al CocacolaSummerFestival a Roma. Li incontrerà un ragazzo che le cambierà la vita, ma a causa della sua carriera dovrà ritornare a casa. Come si concluderà quest'amore...
Il giorno seguente mi squilló più volte il cellulare, ma non sapevo chi fosse, perché era un numero sconosciuto.
Decisi però di rispondere ugualmente... tante le volte era una chiamata per lavoro.
"Pronto?" "Giselle!!! Finalmente hai risposto!!! Sono Ben, l'amico di Fede, ti ricordi di me?" Esclamò il ragazzo. "Certo. Cosa vuoi?" Chiesi secca io. "Innanzitutto come stai?" "Come vuoi che stia? Il mio ragazzo è appena andato a letto con una puttana e tu hai il coraggio di chiedermi come sto?"
Stavo sclerando.
"Non era in sé quella sera, Giselle. Aveva bevuto troppo, non si ricordava nemmeno il suo nome!" "E questa sarebbe una scusa?" Sbraitai io ancora più forte.
Ormai stavo piangendo. Senza lacrime. Le avevo finite tutte. E vi posso garantire che è ancora peggio che piangere con le lacrime. Le avevo esaurite tutte la sera precedente. Ma poi per cosa? Per piangere per un ragazzo che non mi meritava affatto.
"Mi dispiace Ben... potresti anche avere ragione, ma dopo quello che mi ha fatto non lo perdoneró" detto questo gli riattaccai il telefono in faccia.
Poco dopo quella chiamata, entrai su instagram e vidi che 'lo stronzo' aveva appena pubblicato una foto.
Fui curiosa di quale scusa potesse aver inventato per tutte le sue fans e soprattutto per me.
Si certo. Se ancora si ricordava che esistevo.
La fotografia lo ritraeva con gli occhi lucidi.
Awww aveva pianto per me! Ma cosa dici!È solo l'effetto dell'alcool!
@federicofederossi ha pubblicato una foto.
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Federicofederossi: Volevo solo dirti che dopo quello che ti ho fatto, sono pronto a svegliarmi anche senza il tuo buongiorno😢. Mi dispiace piccola, ti amo, e non ho mai smesso di farlo. Prova a perdonami ti prego. Ho bisogno di te. Bisogno delle tue coccole. Dei tuoi baci. IO TI AMO💕.
Incazzata e schifata lanciai il cellulare a terra ed iniziai a piangere, di nuovo. Odiavo vedermi così. Ma era la pura verità. Mancava anche a me. Non volevo perdonarlo, ma avevo bisogno di lui. Avevo voglia di lui. Mi mancava il modo in cui mi faceva sentire.
