"Fede mi dai una mano?" Chiesi girandomi verso di lui, in modo che mi potesse tirare su la zip del mio vestito.
"Cazzo Giselle!" Esclamò.
"C-cosa?"
"Sei bellissima. Sei bella, sexy... sei...."Fece una pausa.
"Sei meravigliosa" rimase estasiato.
"Grazie Fede" lo abbracciai, ma non ebbi suoi segni di vita.
"V-vuoi un bicchiere d'acqua?" Domandai ridendo.
"S-si. G-razie"Mi avvicinai alla sua scrivania, presi un bicchiere di plastica bianca, ci versai un pò d'acqua naturale e glielo porsi.
"Tieni" risi.
Sempre tenendo gli occhi spalancati ne bevve più di metà.
"Non ti avevo mai vista così bella Giselle! Dico la verità"
"G-g-grazie" gli diedi un dolce e lento bacio sulla guancia.
"Anche tu sei bellissimo"Sorrise.
"Senti Giselle... t-ti volevo chiedere scusa per prima..."
Sorrisi automaticamente.
"Non ti preoccupare..."
"No forse non hai capito... scusa se mi sono fermato" replicò serio.Rimasi stupita da quelle sue parole, ma decisi di non dargli tanto peso.
Mi limitai a sorridergli ancora una volta con un sorriso sincero, proveniente dal cuore."Andiamo?" Chiesi entusiasta.
"Sì prendo le chiavi della macchina"Scendemmo le scale, salutammo Morena e salimmo in auto.
Come al solito, durante il viaggio, la mano di Fede era sulla mia coscia, ma questa volta, ogni tanto, sentivo che saliva sempre di più, fino alle mie mutandine."Dai! Smettila!" Risi imbarazzata.
"Dai smettila!" Mi fece il verso ridendo ancora di più."Sei bellissimo!" Esclamai d'un tratto.
Lui spostò il suo sguardo su di me per poi guardare di nuovo la strada.
"Lo sai che quando ero piccolino mi prendevano in giro?" Rispose dopo pochi secondi di silenzio.
"Come? E perché?" Chiesi incredula.
"Perché ero quello che pesava un pò poi di tutti gli altri e--..."
"M-mi d-dispiace..." gli accarezzai la guancia non sapendo cosa dire.
"È per questo che adesso quando mi dicono che sono bello non so come comportarmi, perché non ci ho mai creduto più di tanto"Fece una pausa.
"T-tu lo pensi davvero?" Spostò lo sguardo su di me.
"Hai presente Cameron Dallas?" Domandai.
"Sì, ma cosa c'entr--..."
"Mettici dentro Justin Bieber e una spruzzatina di Austin Mahone e sei tu"Lo vidi ridere a trentadue denti.
"È che a volte mi guardo allo specchio e mi domando chi sia quel ragazzo davanti a me" disse.
"Quello che vedi è l'immagine del ragazzo più bello del mondo, fidati"
"Sì certo. Con un sacco di difetti" cambiò la marcia dell'auto.
"Nei tuoi difetti io ci vedo la perfezione" gli presi una mano che aveva sul volante e l'appoggiai sulla mia coscia.D'un tratto accostò la macchina, si tolse la cintura e aprì il suo sportello.
Non riuscivo a capire che cosa avesse in tensione di fare.
Scese velocemente dall'auto spegnendo il motore e venne ad aprirmi la portiera.
Mi porse le sue mani e mi aiutó a farmi scendere. Chiuse lo sportello alle mie spalle, mise le sue mani sui miei fianchi e mi fece sbattere delicatamente sulla sua macchina.
Io misi le braccia attorno al suo collo e gli sussurrai:"Cosa vuoi fare adesso?"
"Posso?"Non mi sarei mai aspettata che mi chiedesse il permesso.
Mi sorprese.
Ancora una volta.
E siccome questa volta era stato gentile, decisi di renderlo felice.Annuii sorridendo e mi avvicinai alle sue labbra.
Ci scambiammo qualche semplice bacio e qualche invece, più appassionante.
Sentii la sua lingua giocare e danzare con la mia ed ogni tanto quando la mia si allontanava di poco, la chiamava ancora e ancora.
Dopo pochi secondi mi allontanai lentamente e sfiorandogli il mento gli sussurrai:"Ti sta crescendo la barba..."
"Vorresti dire che me la dovrei fare?" Chiese baciandomi ancora.
"Se vuoi altri miei baci si" feci un sorrisetto furbo.
"Allora appena arrivo a casa me la faccio subito"Ridemmo insieme.
"Mi sei mancata" esclamò abbracciandomi con le sue grandi mani intorno al mio collo.
"Ancora non ti ho detto che voglio tornare ad essere la tua ragazza"
"Ah no?" Sussurrò vicinissimo alle mie labbra.
"N-no..." feci la misteriosa.Mi baciò morendomi il labbro inferiore e facendomi gemere forte.
"F-forse è-è meglio r-ripartire... a-altrimenti facciamo t-tardi..." dissi debolmente.
"Sì va bene" rispose alzando gli occhi al cielo.Mi aprì lo sportello e mi fece salire.
"Ah" lo sentii gemere dal dolore appena entrò in macchina sedendosi al suo posto.
"Già Fede! La ferita! Come ti sta?" Domandai preoccupata.
"Mi fa un pò male a seconda di come muovo il petto"
"Vuoi che guida io?"
"No tranquilla" mi baciò sulla guancia.
"Va bene... ma dimmelo se vuoi il cambio"Annuì sorridendo.
@federicofederossi ha pubblicato una foto.
Federicofederossi:
Oggi porto la bimba a cena fuori😇@giselleofficial ha pubblicato una foto.
Giselleofficial:
My everything💑Federicofederossi:
😘amore mio😘
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Tutta Colpa Di Quegli Occhi||FEDERICO ROSSI||
FanfictionGiselle, cantante famosissima in Australia e America, è invitata a partecipare al CocacolaSummerFestival a Roma. Li incontrerà un ragazzo che le cambierà la vita, ma a causa della sua carriera dovrà ritornare a casa. Come si concluderà quest'amore...