Giselle, cantante famosissima in Australia e America, è invitata a partecipare al CocacolaSummerFestival a Roma. Li incontrerà un ragazzo che le cambierà la vita, ma a causa della sua carriera dovrà ritornare a casa. Come si concluderà quest'amore...
"G-grazie..." si sdraió accanto e me Federico tutto sudato cercando di riportare il suo respiro ad un ritmo normale. "E-e di cosa?" Respirai con affanno. "Per avermelo lasciato fare" "Te lo avevo promesso, no?" Gli sorrisi.
Lui annuì dandomi un dolce bacio a fior di labbra.
Senza accorgermene delle piccole lacrime cominciarono a scendere dal mio viso...
"Perché piangi adesso?" Chiese tenero e preoccupato Fede. "T-ti ho fatto m-male...?" Continuò. "È-è stato così bello..." singhiozzai appoggiando la testa sul suo petto. "Lo fai sembrare brutto così..." mi coccoló accarezzandomi la mia schiena nuda.
In poco tempo grazie alle sue carezze mi addormentai.
@federicofederossi ha pubblicato una foto.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Federicofederossi: Voleva un po di coccole la bimba...❤
FEDERICO'S POV
LA MATTINA SEGUENTE...
Mi svegliai con Giselle rannicchiata sul mio petto con le coperte tirate su fino al collo e non poté non sorridere.
Era bellissima.
Iniziai a toccarle delicatamente i capelli e sentii le sue braccia attorno ai miei fianchi stringermi più vicino a sé.
"Allora sei sveglia..." sussurrai con la voce impastata dal sonno. "Sì..." sbadiglió. "Stanca?" Le domandai. "Un po..." "Posso chiederti una cosa?"
Lei alzò la testa dal mio petto ed incroció il mio sguardo annuendo.
"T-tu l-la prendi l-la p-pillola?" Balbettai imbarazzato. "Mm... n-no... p-perché?" "Così..." "No dai dimmelo, perché?" Insisté lei. "Era per sapere, tranquilla" le accarezzai una guancia. "È-è successo qualcosa?" Chiese con tono preoccupato. "No! Certo che no! Volevo solo saperlo, così" le sorrisi. "Federico, ormai ti conosco, dai dimmelo" "Ma non è niente! Tranquilla! Pura curiosità!" "Allora...?" Incroció le braccia sul suo petto. "È che...." cominciai abbassando lo sguardo. "Cosa?" "... ho paura che una volta tu rimanga incinta... ho sempre usato i profilattici, ma se una volta non va come deve andare... se qualcosa va storto..."
Presi un respiro e continuai.
"Invece se tu prendessi la pillola saremo un po più sicuri..." "... m-ma tu non volevi avere un figlio con me...?" Sì peritó a chiedere con gli occhi lucidi. "Sì, ma certo che voglio un figlio con te! Anzi no, ma che dico uno! Tre, quattro! Ma non adesso... adesso siamo giovani... abbiamo venti anni Giselle... credimi, io voglio avere una famiglia con te, ma non adesso... tra qualche anno..." le presi le sue mani, le incrociai alle mie e le sorrisi ancora.
"Ti amo Fede" "Ti amo anche io piccola mia" le baciai lentamente il collo.
"Ti va di andare un po a ballare in discoteca stasera?" Le domandai stampadole un bacio sulle labbra. "Domani è il tuo compleanno, lo vuoi passare da sbronzo?" Rise lei. "Te lo seri ricordato..." i miei occhi si illuminarono di felicità. "Come faccio a dimenticare il compleanno dell'amore della mia vita?" "Quanto ti amo principessa mia" la presi per i fianchi e la feci sdraiare completamente sopra di me. "Allora? Ci vuoi andare?" Continuai guardandola negli occhi. "Va bene!" Esclamò entusiasta.
