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Qualche settimana dopo a Modena...

"Che facciamo oggi amore?" Chiesi a Federico andandomi a sedere sulle sue gambe.

Sorrise.

"Devo andare a fare da baby sitter alla mia nipotina, mia sorella è fuori città" rispose.
"Come si chiama?"
"Maira"
"Che bello! È davvero un bellissimo nome! Lo hai scelto tu?" Domandai curiosa.
"Già" disse avvicinandosi alle mie labbra.

Mi prese per le gambe appoggiandomi sul suo letto. Iniziò a stuzzicarmi dandomi dei piccoli baci umidi a fior di labbra e dietro al collo.

Cazzo, sapeva che erano i miei punti deboli!

"Vuoi un quarto round?" Gli chiesi ridendo ad un certo punto staccandomi dalle sue morbide labbra per riprendere fiato.

Era tutta la notte che facevamo l'amore.
Evidentemente avevamo troppo bisogno l'uno dell'altra.

"Se me lo permetti si" rispose ridendo e riprendendo a baciarmi.

Iniziò a giocare con il mio reggiseno, ma squilló il telefono.

"Vado io, tu non ti muovere" esclamó serio con un sorrisetto provocante.

Ero stata davvero fortunata ad avere Federico, era un ragazzo d'oro. Avevamo passato tutta la notte a fare l'amore eppure ancora non mi ero stancata di lui.
Dei suoi baci, del suo sguardo, dei suoi segni sul mio collo, dei suoi abbracci....

"Tra poco devo andare da Maira..."disse rientrando in camera.

Annuii.

"V-vuoi venire con me?" Domandò timoroso.
"Certo!" Risposi entusiasta io.
"Perché avevi paura a chiedermelo?" Continuai.
"Non lo so... forse per il timore che rispondessi di no... io sono davvero una frana con i bambini"

Iniziai a ridere a quelle parole.
Non potevo crederci.
Era la prima volta che vedevo Federico in imbarazzo.

"Allora... dove eravamo rimasti..." disse avvicinandosi al letto.
"Da nessuna parte... vado a fare una doccia e poi andiamo, okay?" Domandai dandogli un piccolo bacio sulle labbra.

Mentre uscivo dalla camera vidi un piccolo cucciolo con il labbro imbronciato, le braccia incrociate sul petto e i suoi occhi color mare rivolti verso di me.

Mentre uscivo dalla camera vidi un piccolo cucciolo con il labbro imbronciato, le braccia incrociate sul petto e i suoi occhi color mare rivolti verso di me

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Non riuscivo ad ignorarlo... era impossibile.

Gli corsi incontro e gettando le mie braccia attorno al suo collo, lo feci cadere sul letto con me sopra.
Lo baciai.

Lui OVVIAMENTE ricambió il bacio e lo sentii sorridere sulle mie labbra.

Dopo pochi secondi invertí le posizioni.
Adesso ero io sotto di lui.
Mi sentivo protetta.
Specialmente quando la mia testa andó a finire nell'incavo del suo collo. Riuscivo a sentire tutto il suo profumo.
Quell'odore era la mia droga.

"F-fede dobbiamo andare..."sussurrai piano al suo orecchio.

Era impossibile di come questo ragazzo riuscisse a rendermi così debole.
Non riuscivo nemmeno a spostarmi di un millimetro.

"F-fede... d-devo a-andare a f-fare la      d-doccia..." continuai.
"Posso farla con te?" Chiese guardandomi negli occhi.

Sapevo che se i nostri occhi si incontravano non gli avrei risposto di no.

"Va bene dai, però muoviti" risposi io decidendo di accontentarlo per una volta.
"Siiiii!!"

Sorrise contento.

Era davvero bello vederlo sorridere, soprattutto se la causa ero io.

"Posso farlo io?" Mi chiese vedendo che stavo iniziando a spogliarmi.

Mi limitai ad annuire.

Ero felice.
Non sapevo il perché.

Forse perché ti piaceva che ti toccasse...
MA SMETTERLA?
Cosa c'è? Non ti è bastata tutta la notte?

Iniziò a togliermi la maglietta, poi mi prese in braccio e mi sollevò appoggiandomi al lavandino.
Sussultai quando sentii com'era freddo.
Fede se ne accorse e sorridendo disse:

"Scusa piccola, ho quasi finito!" Accennó una risatina.

Tolti i jeans, mi slacció il reggiseno e mi levò le mutandine lanciando tutto a terra.

Quando finì di spogliarsi pure lui, si sedette nella vasca ormai già piena d'acqua.
Mi prese per mano e mi aiutò a sedermi con lui.
La mia schiena era appoggiata al suo petto, la mia testa al suo collo, le sue mani erano sui miei fianchi mentre le mie erano sulle sue cosce.

Ad un certo punto, iniziò a massaggiarmi la pancia, per poi passare al seno e alle spalle.

Mi sentivo benissimo con lui al mio fianco.





IO E LUI.
ASSIEME.


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Federicofederossi:🐳

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Tutta Colpa Di Quegli Occhi||FEDERICO ROSSI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora