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"Io devo andare in bagno a ritoccarmi un po il trucco, mi aspettate qua?" Parlò Amanda con la sua voce stridula.
"Sì, vengo anche io" le rispose Zac.

Federico fece cenno di si ad Amanda, che subito dopo entró.

Così rimasi da sola con Fede ad aspettare che gli altri due uscissero per poi andare finalmente in hotel.
Ormai mancavano pochi metri, eravamo vicini.

Appena Zac entrò in bagno, Federico si avvicinò a me e fece apparire da dietro la sua schiena un sacchetto bianco con una G grande dorata al centro.

"Questo è per te" disse porgendomi la busta.

Lo guardai con uno sguardo interrogativo e aprii il sacchetto.

Non ci potevo credere.
Ma perché questo ragazzo era Federico... e non Zac?
Perché?
Volevo piangere.
Anzi no.
Volevo uccidere il mondo intero.

Dentro c'era la maglietta della quale mi ero innamorata poco prima.
Ovviamente era ancora più bella fra le mie mani, ma... no... non potevo...

"N-no F-fede... i-io n-non posso accettarlo..." risposi restituendogli il pacchetto di Gucci.
"È un regalo. E gli amici si fanno i regali, no?" Cercò di convincermi.
"Ormai l'ho comprata e la devi tenere per forza, che ti piaccia o no. Amanda non porta la tua stessa taglia, ha un fisico totalmente diverso dal tuo, altrimenti mi tocca darla a mia madre"

Appena sentii quel nome mi irrigidii e gli lanciai il sacchetto al petto.

"Senti io i tuoi regali non li accetto chiaro? Se non sai a chi farli vai a scopare la tua ragazza dal fisico perfetto, vedrai che le fai un bel regalo" feci per allontanarmi da lui con gli occhi lucidi e alcune piccole lacrime che tentavano di uscire dai miei occhi.
"No, forse non hai capito" mi prese per un  braccio e mi costrinse ad incrociare i nostri sguardi.

Fece una pausa.

"Allora se la metti così, è il tuo fisico che voglio scopare, non il suo, okay?"
Fece una pausa.

"Tu hai il corpo più bello del mondo"

Le nostre labbra erano sempre più vicine e riuscivo a sentire il suo respiro sul mio collo.

"Tieni" disse secco restituendomi il sacchetto di Gucci.

D'istinto lo abbracciai gettando le mie braccia attorno al suo collo, non ricordo esattamente il perché... forse era solo un segno per ringraziarlo.

Si era così.
Si. Proprio.

Lui mi strinse fortissimo nelle sue braccia ed io mi sentii, dopo tanto tempo, finalmente a casa.
Era così bello.
Penso che non mi aveva mai abbracciato così forte prima ad ora.
In fondo erano mesi che i nostri copri non si toccavano.

Solo adesso mi resi conto che Zac era davanti a noi e si stava 'schiarendo la voce'.
Io e Federico ci staccammo subito ed andai da Zac, il quale mi prese per mano un po offeso.

Poco dopo uscì anche Amanda che invece andò subito a baciare Federico.
Nemmeno non l'avesse visto per giorni.

Gelosia portami via.
MA FINISCILA.

Ormai mancavano pochi passi all'hotel, ma cominciai a sentire freddo sulle mie spalle.
Forse sarebbe stato meglio se invece di mettermi un vestito, avessi messo una bella maglia.
Magari anche a maniche lunghe.

Evidentemente Fede se ne accorse, perché si tolse la giacca e me la mise sulla schiena.
Gli sorrisi dolcemente, ma in quel preciso istante arrivò zucchero filato.

"Scusa carina, ma sono io qui quella che ha freddo. E visto che Federico è il MIO ragazzo, non pensi che dovrei tenere io la sua giacca?" Esclamó incazzata sottolineando la parola 'mio'.

Poi, mi strappò la giacca di dosso e se la mise lei.

Prese Federico per mano e si allontanarono da me.

Lasciandomi sola, ancora una volta.

Tutta Colpa Di Quegli Occhi||FEDERICO ROSSI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora