Broken pieces of the night
Sing like hollow lullabies.————
Prendi il cuore, lo sbucci come un'arancia, lo ingoi pezzo dopo pezzo. Adesso sai quanto dolce sia strozzarsi con un desiderio.
I mesi successivi, io e Lauren facemmo finta di niente. Pretendemmo quell'incrinatura nel tempo non ci fosse mai stata, che i ricordi fossero offuscati fra sogno e realtà o che addirittura non lo avessimo neppure sognato, perché ogni bugia non sa negare nel tutto la verità, dunque bisognava estirparla omettendola. É incredibile quanto veloce passi il tempo quando neghi te stesso.
Il bussare della porta mi sveglia dal mio pisolino quotidiano. Mi alzo con un grugnito, me evidentemente non abbastanza velocemente a giudicare dall'insistenza.
«Che diamine succede?!» Sbotto prima ancora di riconoscere il volto di Dinah.
Porta le braccia conserte e mi rivolge uno sguardo sufficiente. Si, é ancora arrabbiata. «Abbiamo bisogno di provviste, dunque stiamo dividendo alcune squadre per vari settori. Tu e Lauren avete il quinto.»
«No.» Non freno la lingua. La parola non mi appartiene da quando l'ho sottomessa all'omertà. «Non ho riposato abbastanza e mi hai interrotto mentre tentavo di farlo. Non é sicuro per me.»
«Beh, se volevi decidere per te stessa, non avresti dovuto lasciare il comando a Derek.» Issa leggermente il mento facendomi capire che non importa quanti anni passeranno, sarà sempre irritata dalla mia arrendevolezza.
«Pensavo ne avessimo parlato.» Sospiro afflitta. La parte più difficile di lasciare il mio posto ad un altro, é stata deludere Dinah.
«Lo abbiamo fatto, é solo una constatazione.» Si stringe nelle spalle, ma il suo petto tronfiò lo vuole ancora dimostrare qualcosa. Non replico. É una battaglia persa, comunque, contrattare con la rabbia altrui. «Partite fra due ore.» Taglia corto, risentita del mio silenzio che calpesta con tallone pesante mentre va via.
Preparare le mie cose é diventata un'abitudine, ormai. Da quando non sono il capo, sono più in prima linea che altro. Non che una spedizione sia una battaglia, ma i pericoli sono nascosti ovunque ormai, anche il tuo braccio destro potrebbe esserlo... soprattutto se viene dall'altra parte di questi fiume di sangue. E comunque, ho più fiducia in Lauren che in Derek. Almeno lei non nasconde il suo odio, mentre lui mi sospinge sempre verso la morte con un "Grazie". Non sono stupida. Se ero al comando, un perché c'è. Sono attenta, intuitiva, non mi sfugge nulla. Ho capito cosa sta facendo Derek. Mi espone ai rischi così se qualcuno mi ucciderà, questa guerra ricorderà solo il suo di nome, mentre il mio verrà inciso su qualche medaglia e fatto affondare assieme a questo posto. La fama di gloria non resiste all'invidia. Comunque può fare come crede. Sono talmente tante le volte in cui esco da questo posto che non ci faccio nemmeno più caso. Ma oggi si.
Io e Lauren non siamo quasi mai andate in spedizione assieme. Poche volte, forse due. La prima siamo rimaste in silenzio, la seconda siamo rientrate dopo poche ore a causa di una forte tormenta. Fra noi é sempre un estremo o l'altro. Penso che anche lei mi detesti un po', per aver lasciato il suo destino nelle mani di un altro, ma non avrei saputo gestire una cosa così grande dimenticandomi di me stessa, dovevo scegliere.
Lei mi aspetta già davanti alla jeep quando scendo. Sta parlando con Nolan, il ragazzo incaricato delle auto. Rallento il passo. É strano come tutti ormai la vedano come una di noi, ma non ricordano che prima voleva ucciderci. Il suo sguardo incrocia il mio. Io lo ricordo bene, sono stata io a donarle la vita, o perlomeno quella che sta vivendo. I suoi lineamenti si induriscono. A volte penso che la nostra conversazione in quella cella non sia mai finita. Tutto quello che viene dopo é solo un proseguo.
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One shot Camren
FanfictionOne shot Camren Comprenderanno anche alcuni capitoli "interattivi" e capitoli riguardanti storie presenti sul mio profilo (come fight back, she loves her etc...)