War of hearts

273 17 3
                                    



I'm overcome in this war of hearts.

———-

Scivolo lentamente fuori dal letto. Il buio mi é vicino. La luce azzurra della strada scova gli indizi del mio crimine: dalla maglietta ai jeans. Indosso i vestiti mentre decido se sia il caso di lasciar un biglietto o semplicemente andarmene. É troppo difficile fare la cosa giusta con un'amica. Fino al giorno prima non avevamo questi problemi, oggi dobbiamo risolverli.

«Te ne stai andando?» Il fruscio delle lenzuola scopre il suo petto, ma la prontezza della mano proibisce il desiderio.

«Ti ho svegliato?»

«Ero sveglia da un po'.» Non arrossisce mai delle sue colpe, ma stavolta abbassa lo sguardo. Abbozzo un sorriso.

«Domani abbiamo la prima sfida dell'anno. Devo essere in forma.» Come se non avessi appena finito di bere... Non sono l'unica a conoscere le mie colpe in questa stanza e il suo sguardo ne é conscio, ma tace.

«Lo sai, non devi inventarti una scusa ogni volta per andartene. Puoi farlo e basta.» Scrolla le spalle, ma so che se resta sveglia é perché aspetta di cogliermi in fallo e l'indifferenza non cerca difetti.

Sospiro sonoramente, ma non sono infastidita. «Alex, non aspettarti da me quello che non sono capace di essere per me stessa.»

«E questo che vorrebbe dire?» Ridacchia, ma vorrebbe tirarmi un pugno. Me lo meriterei.

«Che é tardi.» Mi avvicinò e gentilmente sfilo le coperte dalle sue mani per aiutarla a coprirsi nuovamente. Lei mi lascia fare. Lei mi lascia sempre fare. Un giorno questa sarà la mia più grande colpa, ma stasera é solo una notte come un'altra. «Cerca di riposare.» Deposito un bacio sulla sua fronte, ma prima che possa lasciarla la sua mano é sulla mia.

«Che c'è che non va, Lauren?» Si issa leggermente sul gomito, poggiando le labbra sul mio braccio. Ha l'aria innocente e preoccupata, ed io non mi sento all'altezza di un amore sincero.

«Perché dici così?» Scuoto la testa, ma non posso negare la verità a chi l'ha vista, posso solo nasconderla, pretendere che la sua esistenza sia diversa da ogni apparenza, ma lei ha baciato la mia pelle, come posso essere ingannarla?

«Perché ti conosco e lo so che c'è qualcosa che non va. Passo tutti i giorni con te...»

«Anche le notti...»

«...E so che non sei in te.» Mi colpisce sul braccio per il commento, ma non permette all'ilarità di prendere piede.

Osservo a lungo i suoi occhi, chiedendomi se possa essere questo il viso su cui decretare la confessione, ma invece ci poggio solamente una carezza. Perché sporcare un cuore se é già rosso?

«Sono solo contenta per domani, ma anche preoccupata.» Sorrido delicatamente. «Adesso dormi.» Le rimbocco le coperte ancora una volta, e la conversazione giunge al termine.

Le strade sono spazzate dalla notte. É talmente tardi che non c'è un'anima a giro. Ed é talmente freddo che non ci sarà un'anima per ancora diverse ore. Dovrei andare a letto. La strada la conosco. L'algido respiro del buio mi invita a non cambiare idea. Purtroppo serve molto di più per adescare la mia intenzione. Faccio scivolare il cappuccio sulla testa e con le mani in tasca mi dirigo verso la direzione opposta. É uno sbaglio che ho già commesso, so di  non essere in grado di non compierlo ma so anche che la mattina non arriverà senza rimorso.

Il tragitto é breve. In questa parte della citta nessuno é mai troppo lontano da nessuno. Tutto quello che ci divide non sono le strade, ma noi stesse. Svolto il solito angolo della sesta. Adesso sono in un territorio che non mi compete... e qui chiunque farebbe carte false per uccidermi. Non che la cosa mi preoccupi, se lo avesse fatto non rischierei me stessa ogni sabato per pochi spiccioli. Mi guardo le spalle. Niente. Salto la recinzione e sfilo nell'ombra fino alla scala d'emergenza. Le tende sono triste sulle finestre dall'altra parte del cortile. Mi fermo al terzo piano. Sbircio all'interno attraverso la fessura fra una cortina e l'altra. É tutto buio, ma so che non sta dormendo. So che é una pessima idea. Sono ancora in tempo per non sbagliare, ma domani arriverà comunque e devo almeno provarci.

One shot CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora