My beloved ghost and me
Sitting in a tree
D-Y-I-N-G.————
Non me faccio niente delle tue spalle, Cupido, se le ali di cui vai fiero ti servono per guardarci dall'alto.
I tuoi desideri sono dispetti, i tuoi capricci sono maledizioni; qualcuno muore in tuo nome e le tue frecce si moltiplicano.
Da quando Apollo ti ha deriso ci hai preso gusto ad affilare le tue punte di piombo. La morale della favola é che Dafne continua a vivere anche se profondamente diversa? No, la morale é che Apollo continua ad amarla profondamente uguale.Una volta Lauren mi ha chiesto che valore avesse l'amore per me.
Era ribelle e implacabile come quello di Eros e Psiche?
Era cieco e volgare come quello di Persefone e Ade?
Era crudele e decisivo come quello di Orfeo ed Euridice?
Era illogico e subdolo come quello di Circe ed Ulisse?
Era mite e fedele come quello di Andromaca?
Oppure era lungo quanto l'attesa di Penelope?Mai nemmeno una volta mi chiese se fosse rabbioso e straziante come quello di Medea, che ferisce sé stessa pur di non subire la ferita da mano altrui.
Mai ha sospettato che avesse la potenza di una guerra, come quello di Elena.
E mai si é accorta che fosse incurante della morte come quello di Ophelia, che annegando trova sollievo per la perdita.Che per me l'amore fosse rappresentato dalle donne più controverse della storia, non era una novità. Era però una scoperta che ci avrebbe permesso, presto o tardi, di confrontarci. Scusa, lascerò scritto sul suo comodino, a volte dimentico che il sangue é anche nel cuore.
Lauren non capiva la mia ira funesta, non comprendeva che tutto é inutile, non sapeva cosa intendessi quando le dicevo di aver paura di domani, non accettava che le mie grandi visioni strozzavan la parola.
Ma non sapeva che per era l'amore non era solo forza e rabbia, ma era anche la nuotata che Leandro compiva ogni notte per annullare la distanza che oppone il mare dalla sua sponda a quella di Ero, che lo attendeva con una lanterna per guidarlo da lei. Che due corpi sono uno, come quello di Ermafrodito. Che la lettera di Laodamia era un presagio del proprio cuore in cui batteva quello di Protesilao.
Che si trasformava come Filliade, la quale morì di dolore nell'attesa di Acamante e che potette percepire le sue braccia solo rinascendo sotto forma di mandarlo.Sono la donna che guida un carro trainando la sua atroce furia, ma sono anche la donna che fa germogliare i propri rami per le tue mani. Non lo capisci, vero? Tu vedi rosso e pensi sia colpa mia. Vedi nero e intravedi l'abisso. Ma non lo sai che il rosso ci scorre nelle vene e che nero é il cielo dove sogni?
Allora ho scritto una cosa, per dare al mio nome l'infame gloria che merita.
Ho affondato il coltello nella cicatrice,
Per squarciare l'universo.Ho bevuto il mio sangue.
Era acqua.Ho caricato la pistola.
L'ho poggiata alla tempia.
Non ho sentito battere nessun cuore.Ho fracassato le mani
Per gettare la penna.Ho premuto suo livido.
Era solo carne.Ho colpito lo stomaco con un pugno.
Mi sono solo seduta.Ho puntato la lama alla gola.
Il silenzio eterno.Ho preso il mio cuore.
L'ho mangiato.
Aveva il tuo sapore.
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One shot Camren
FanfictionOne shot Camren Comprenderanno anche alcuni capitoli "interattivi" e capitoli riguardanti storie presenti sul mio profilo (come fight back, she loves her etc...)