There's a Place

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Another life,
Another time
Could there be a place for us to find?

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Per ogni scelta che compiamo esistono 26 conseguenze diverse. Ma anche per ogni scelta che non compiamo si susseguono 26 conseguenze diverse. L'universo é abbastanza grande per riassumerle tutte.

Lexus 912.k

«Lauren, non possiamo...» Occhieggio attraverso lo spiraglio il corridoio apparentemente vuoto.

Con le labbra scende lungo il collo, mentre le sue mani scivolano sotto la mia maglietta.

«Se tuo marito ci scoprisse, sarebbe un...» Mi zittisce con un bacio famelico e frustrato.

«Lauren!» Lottando contro me stessa, l'afferro per le spalle e la distanzio dal mio respiro.

La corvina mi rimira indispettita. Non é il genere di donna a cui si possa dire di no, almeno non senza conseguenze. Inspira rumorosamente per rimarcare l'astio.

«Quando fai così sembri una ragazzina.» Si lamenta scocciata.

«Perché lo sono.» Ribatto acerba, sostenendo il suo sguardo dispiaciuto ma orgoglioso.

Lauren si appoggia contro la parete alle sue spalle. La sua ombra mi abbraccia come prima facevano le sue mani. Entrambe sprofondiamo nei rispettivi pensieri, che in qualche modo sono gli stessi ma con una forma diversa.

«Non piace nemmeno a me questa situazione.» Confessa amareggiata. Non é la prima volta che finiamo a parlare di quello che ci manca pur avendolo in mano.

Mi approssimo a lei, prendo il suo viso fra le mani e la fisso sorridendo: «Allora lascialo. Divorzia.» Scuote il capo nei miei palmi ma io aumento la pressione delle carezze. «Lo so, é una pazzia, ma ne abbiamo fatte tante, cosa ci costa una in più?» Tento di baciarla e lei mi lascia fare, ma non smette di scuotere la testa. «Tu vuoi questo. Guardami.» Inchiodo i suoi occhi per arrestare la sua ostinata negazione. «Tu vuoi questo.» É giusto sbagliare, ma é ancora più giusto sapere che si é ancora in tempo per rimediare.

«Camila,» stringe le mie mani nelle sue ma solo per abbassarle. «Ho scelto questa vita perché é l'unica che conosco.» Un sorriso amaro le incrina le labbra, le stesse con cui prima avrebbe voluto baciarmi. «Non riuscirei a cambiarla nemmeno volendolo. E si, hai ragione, lo voglio... ma non posso.» Lascia andare le mie mani e nel vuoto trovano più spazio che nelle sue.

Gonfio i polmoni confinando le parole allo stomaco. Sarebbe inutile cercare un'altra verità in questa sua caparbietà. «Va bene.» Dico fra me e me. «Va bene.» Esco dall'angusta stanza senza richiudere la porta alle mie spalle. Non c'è più nessuno segreto da proteggere qui.

Sirius 345.g

«Mettiamo caso che, ok smettila di ridere!» Lauren si piega su sé stessa incapace di contenere l'ilarità. Io non riesco a non imitarla. La sua allegria é una delle cose migliori che mi siano capitate nella vita.

I nostri piedi penzolano nel vuoto della città illuminata. Ci sorreggiamo solo alle birre e ai brindisi. Abbiamo smesso di chiederci per cosa festeggiamo dopo la quarta.

«Oddio, erano anni che non ridevo così.» Asciuga una lacrima sotto i suoi occhi che racconta molto di ogni sua delicata felicità.

«Avresti dovuto chiamarmi prima.» La sbeffeggio sfacciata, incassando una spinta che sommata alle vertigini rende pericolosa questa nostra spensierata giocosità.

«Tu eri sempre troppo impegnata con quella o quell'altra ragazza. Non volevo metterti dubbi.» La sua espressione spiritosa non addolcisce il mio stupore.

One shot CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora