I want to dream of you
And then forget.
We're meant to be,
But not yet.
Don't want to regret any of this.————
Lauren ha perso l'immaginazione. La fantasia l'ha abbandonata a sé stessa. Adesso Lauren vive solo di realtà e questa é la fine di un'artista insieme alla sua arte. Per questo esisto io.
Io sono il fantasma delle storie, l'eco narrante del fittizio. Io sono nell'inesistente. Rendo possibile il vero attraverso la bugia. Per questo mi piace inventare le vite degli altri, perché sono sempre la mia con una voce diversa.
Lauren jauregui. 22 anni, originaria dell'America Latina. Album registrati: quattro. Premi gingi: sette. Ultima partecipazione canora: 2 anni fa.
«É un caso come un altro,» esordisce il mio manager, perché hanno gli spettri hanno bisogno di un affabulatore, «si sono rivolti a noi perché hanno bisogno di qualcuno che l'aiuti a ritrovare sé stessa.»
«Non sono la sua psicologa, Henry.» Commento leggendo i dettagli della cartella.
«Hai capito cosa intendo.» Ormai non prova nemmeno più a nascondere la sua frustrazione. Se non fossi così brava, mi avrebbe licenziato anni fa. Purtroppo i conti parlano più degli interessi personali.
«Non conosco la sua musica.» Dichiaro dopo aver intravisto qualche titolo misconosciuto.
«Era in voga anni fa, ma ha sempre lavorato su progetti di nicchia. Adesso vorrebbe rilanciarsi sul palcoscenico, ma ha bisogno di una hit. Lo sai come vanno queste cose... O punti in alto o sei già fuori dai giochi.»
«Non sembra il mio genere, Henry.» C'è qualcosa fra le righe di questa cartella che mi sollecita a fare un passo indietro, e c'è la mia mano che resta ferma lì.
Mi piace tutto quello che non capisco.Sfoglio l'ultima pagina e il volto della donna emerge fra le righe. É un'ingiustizia. É questa la prima cosa che penso. La bellezza rovinata dalla mediocrità.
«Voglio sentirla cantare.» Decreto, chiudendo la pliche. Voglio fare questa cosa ad occhi chiusi.
Henry si alza sospirando, estrae il cd dalla custodia: «Questa é una copia grezza di una canzone mai finita.» Io sono già seduta quando il primo respiro si disperde nell'aria.
La sua voce si gonfia nella stanza. Le parole sono un graffio, le parole sono uno schiaffo, le parole sono un temporale. Questa é la voce di chi ha voglia di riscattarsi, ma spreca la verità in belle metafore. Potrebbe essere molto di più di quello che canta, ma pensa prima agli altri e poi a cosa vuol dire. La sua voce, però, la sua voce mi trascina dovunque voglia, una voce così é capace di scavarti sotto pelle. Ne ho sentite poche così.
La registrazione si interrompe nel mezzo della canzone, restando sospesa a metà ed io mi sento cadere da un luogo che non conosco per atterrare in una terra altrettanto sconosciuta. Per un istante, rimango con lei, poi la voce di Henry spezza l'incantesimo.
«Allora? Niente male, vero?»
*****
«No.»
«Che vuol dire no, Camila?» Sospira esacerbato Henry, prendendosi la testa fra le mani.
«Vuol dire che questa versione non funziona.» Mi stringo pacatamente nelle spalle.
«Camila... Questa non é la tua canzone. Questo é il tuo lavoro, che é diverso. Devi scrivere solo quello che vuole Lauren. Niente di più e niente di meno.» Il suo tono perentorio non condiziona minimamente la mia posizione.
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One shot Camren
FanfictionOne shot Camren Comprenderanno anche alcuni capitoli "interattivi" e capitoli riguardanti storie presenti sul mio profilo (come fight back, she loves her etc...)