"Las Vegas!"

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Capitolo 123.
ALEXIS.
Metto gli ultimi vestiti nella mia valigia.Si,avete capito bene...''valigia''.Domani mattina vado da mio padre,a Las Vegas.Stare a New York è diventata una tortura per me.Sono stanca di vedere Justin...mano nella mano con un'altra.Chiudo la valigia e l'appoggio a terra...l'unica cosa negativa,è che non posso portare Samantha con me,Justin non me lo permetterebbe mai.Mi distendo sul letto e osservo il soffitto.Chiudo gli occhi e cado in un sonno profondo.La mattina dopo,a svegliarmi è il campanello che suona..mi alzo e percorro le scale assonnata.Apro la porta,mi ritrovo Harry davanti.
Alex:Riccio!.-esclamo sorridendo.Gli faccio spazio e lo lascio entrare,chiudo la porta alle mie spalle.-come mai sei qui ?.-chiedo curiosa.
Har:Volevo solo vedere come stavi.-dice accennando un sorriso.Abbasso la testa e sospiro..devo pur sempre dirglielo che devo partire.
Alex:Harry,oggi parto per andare a Las Vegas..da mio padre.-dico deglutendo.
Har:Ah..-il suo sorrisone si spegne.-per..per quale motivo ?.-dice sospirando.
Alex:Sai quali sono i motivi.Tutta colpa di Bieber,è sempre colpa sua !.-dico arrabbiata.Mi siedo sul divano e guardo l'orologio.-Harry,io devo andare in aeroporto,è tardissimo.-mi alzo e faccio per salire le scale.
Har:Ti accompagno io.Ho la macchina qui fuori..-mi avvicino a lui e gli stampo un bacio sulla guancia.
Alex:Grazie,Harry.-mi dirigo in camera e infilo i vestiti in fretta.Dopo un po io ed Harry ci dirigiamo verso la sua auto.Mette in moto e parte a tutta velocità.Osservo il paesaggio fuori dal finestrino,mi sento una codarda..sto scappando,invece di risolvere la situazione.Voglio rifarmi una vita,lontana da qui..lontana da lui.Dopo un po arriviamo,Harry parcheggia e scendiamo dall'auto..ci dirigiamo all'entrata dell'aereoporto.
Har:Eccoci.-dice sospirando.-Alex,voglio solo dirti che per qualunque cosa..io ci sono e ci sarò sempre.Hai il mio numero..-dice accennando un sorriso triste.Lascio cadere il trolley e l'abbraccio..mentre una lacrima riga il mio volto.E' stato l'unico a starmi vicino in questo periodo..è un buon amico.
Alex:Ti voglio bene..è stato un bene incontrarti.-dico piangendo,mi abbraccia ancora una volta.-Grazie per tutto quello che hai fatto per me.-
Har:Non dirmi grazie..chiunque l'avrebbe fatto al posto mio.-riprendo il trolley da terra.La voce meccanica annuncia il mio volo.Lascio un bacio sulla guancia del riccio..e mi allontano verso l'imbarco.Guardo un'ultima volta indietro..mi mancherà la mia adorata New York.Mi siedo..e infilo le cuffiette nelle orecchie,mentre sento l'aereo dirigersi in alto.Chiudo gli occhi e cado in un sonno profondo.
. . . . . . .
Sento qualcuno che mi tocca la spalla,apro gli occhi.Mi ritrovo l'hostess davanti.
-Signorina,deve scendere..siamo arrivati.-dice dolcemente.Annuisco imbarazzata e mi alzo,prendendo il mio trolley.Mi dirigo fuori,all'entrata ad aspettarmi c'è mio padre.Gli corro incontro e lo abbraccio calorosamente.E' vestito diversamente dalle altre volte..molto diversamente.Non indossa più i soliti vestiti da cowboy..ma vestiti adatti ad un uomo di mezza età..ovvero giacca e cravatta.Sciogliamo l'abbraccio..
Gonz:Sei cambiata tantissimo,piccola mia!.-dice felice,scompigliandomi i capelli.Può anche aver cambiato il suo stile,ma rimane comunque un giocherellone.Ci dirigiamo verso la sua auto,nuova di zecca.Devo dire che Las Vegas gli ha portato fortuna..molta fortuna.Metto il trolley dietro al cofano e entro in auto.Mette in moto e parte verso la ''sua'' casa.
Gonz:Ti ho iscritta a scuola.Spero che per te vada bene.-dice accennando un sorriso.Annuisco insicura e guardo fuori dal finestrino.La mia vita non è più come quella di una volta..tutti ora mi considerano come l'ex ragazza del grande Justin Bieber.Mio padre si ferma davanti ad una grande villa..
Alex:Questa..è casa tua ?.-chiedo stupita,aprendo la portiera e scendendo.
Gonz:Da oggi,casa nostra.-mi circonda le spalle con un braccio e apre la porta.Mi precipito subito dentro,salgo le scale velocemente..quasi mi rompo un piede.
Gonz:Camera tua è l'ultima in fondo al corridoio.-lo sento gridare dal salotto.Percorro il grande corridoio e apro l'ultima camera..è decorata in un un modo grazioso..ed è molto spaziosa.C'è un enorme letto matrimoniale..e le pareti sono di colore verde acqua.Sul comodino c'è una foto di una donna..dev'essere mia madre.Mi siedo sul letto,ripensando alla mia bambina nelle mani di quei due.Per fortuna mio padre durante il viaggio in auto..non mi ha fatto nessuna domanda su Justin,non potevo mica dirgli che ha scopato con un'altra lasciandomi sola nella disperazione ! bhe,mi avrebbe di sicuro detto:io te l'avevo detto.
IL GIORNO DOPO.
Oggi è il mio primo giorno di scuola.E sono nervosa,spero che nessuno mi riconosca.Voglio passare inosservata,così ho indosso solo degli jeans e una maglietta di colore rosa.Cammino lentamente verso scuola,mio padre non ha potuto accompagnarmi..a causa del suo lavoro.Ma ha promesso che domani passerà tutto il tempo con me.Mi ritrovo davanti un grandissimo edificio,mi dirigo dentro e vado a ritirare la combinazione per il mio armadietto.La piego e la metto in tasca,mi scontro con qualcuno..finendo dritta a terra.Ecco,ora dovrei segnarmi la prima figura di merda.Una ragazza dai capelli ricci e biondi mi porge la mano,l'afferro e mi alzo.
-Scusami,non volevo.-dice stringendo al suo petto i libri,accennando un sorriso intimidito.-sei nuova,non ti ho mai vista in giro.-
Alex:Si,piacere..mi chiamo Al..Annie !.-bene,ora mi prenderà per una pazza drogata e alcolizzata che non ricorda nemmeno il suo nome.
-Piacere,io sono Kelly..sembri una ragazza molto simpatica.Ti va di diventare amiche ?.-chiede con il sorriso sulle labbra,annuisco.
Alex:Mi farebbe molto piacere.-ricambio il sorriso e ci avviamo in corridoio.Noto un gruppetto di tre ragazzi passare tra gli studenti..tutti si spostano,come se fossero spaventati.Un ragazzo dai capelli neri mi colpisce particolarmente..il suo sguardo è freddo e perso nel vuoto.Mi passa davanti,gira la testa verso di me e mi squadra dalla testa ai piedi,mentre continua a camminare.
Kelly:Lui é David Cook.E' considerato il ragazzo più figo della scuola!.-dice eccitata.-e ti ha appena guardata Annie..capisci ?ti ha guardata !.-
Alex:E allora ?.-dico stranita,appoggiandomi al muro a braccia conserte.
Kelly:Di solito lui non considera mai nessuna ragazza di quest'istituto.E' un bullo..l'altro giorno ha preso tre settimane di sospensione per aver mandato all'ospedale un ragazzo.-
Metto gli ultimi vestiti nella mia valigia.Si,avete capito bene...''valigia''.Domani mattina vado da mio padre,a Las Vegas.Stare a New York è diventata una tortura per me.Sono stanca di vedere Justin...mano nella mano con un'altra.Chiudo la valigia e l'appoggio a terra...l'unica cosa negativa,è che non posso portare Samantha con me,Justin non me lo permetterebbe mai.Mi distendo sul letto e osservo il soffitto.Chiudo gli occhi e cado in un sonno profondo.La mattina dopo,a svegliarmi è il campanello che suona..mi alzo e percorro le scale assonnata.Apro la porta,mi ritrovo Harry davanti.
Alex:Riccio!.-esclamo sorridendo.Gli faccio spazio e lo lascio entrare,chiudo la porta alle mie spalle.-come mai sei qui ?.-chiedo curiosa.
Har:Volevo solo vedere come stavi.-dice accennando un sorriso.Abbasso la testa e sospiro..devo pur sempre dirglielo che devo partire.
Alex:Harry,oggi parto per andare a Las Vegas..da mio padre.-dico deglutendo.
Har:Ah..-il suo sorrisone si spegne.-per..per quale motivo ?.-dice sospirando.
Alex:Sai quali sono i motivi.Tutta colpa di Bieber,è sempre colpa sua !.-dico arrabbiata.Mi siedo sul divano e guardo l'orologio.-Harry,io devo andare in aeroporto,è tardissimo.-mi alzo e faccio per salire le scale.
Har:Ti accompagno io.Ho la macchina qui fuori..-mi avvicino a lui e gli stampo un bacio sulla guancia.
Alex:Grazie,Harry.-mi dirigo in camera e infilo i vestiti in fretta.Dopo un po io ed Harry ci dirigiamo verso la sua auto.Mette in moto e parte a tutta velocità.Osservo il paesaggio fuori dal finestrino,mi sento una codarda..sto scappando,invece di risolvere la situazione.Voglio rifarmi una vita,lontana da qui..lontana da lui.Dopo un po arriviamo,Harry parcheggia e scendiamo dall'auto..ci dirigiamo all'entrata dell'aereoporto.
Har:Eccoci.-dice sospirando.-Alex,voglio solo dirti che per qualunque cosa..io ci sono e ci sarò sempre.Hai il mio numero..-dice accennando un sorriso triste.Lascio cadere il trolley e l'abbraccio..mentre una lacrima riga il mio volto.E' stato l'unico a starmi vicino in questo periodo..è un buon amico.
Alex:Ti voglio bene..è stato un bene incontrarti.-dico piangendo,mi abbraccia ancora una volta.-Grazie per tutto quello che hai fatto per me.-
Har:Non dirmi grazie..chiunque l'avrebbe fatto al posto mio.-riprendo il trolley da terra.La voce meccanica annuncia il mio volo.Lascio un bacio sulla guancia del riccio..e mi allontano verso l'imbarco.Guardo un'ultima volta indietro..mi mancherà la mia adorata New York.Mi siedo..e infilo le cuffiette nelle orecchie,mentre sento l'aereo dirigersi in alto.Chiudo gli occhi e cado in un sonno profondo.
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Sento qualcuno che mi tocca la spalla,apro gli occhi.Mi ritrovo l'hostess davanti.
-Signorina,deve scendere..siamo arrivati.-dice dolcemente.Annuisco imbarazzata e mi alzo,prendendo il mio trolley.Mi dirigo fuori,all'entrata ad aspettarmi c'è mio padre.Gli corro incontro e lo abbraccio calorosamente.E' vestito diversamente dalle altre volte..molto diversamente.Non indossa più i soliti vestiti da cowboy..ma vestiti adatti ad un uomo di mezza età..ovvero giacca e cravatta.Sciogliamo l'abbraccio..
Gonz:Sei cambiata tantissimo,piccola mia!.-dice felice,scompigliandomi i capelli.Può anche aver cambiato il suo stile,ma rimane comunque un giocherellone.Ci dirigiamo verso la sua auto,nuova di zecca.Devo dire che Las Vegas gli ha portato fortuna..molta fortuna.Metto il trolley dietro al cofano e entro in auto.Mette in moto e parte verso la ''sua'' casa.
Gonz:Ti ho iscritta a scuola.Spero che per te vada bene.-dice accennando un sorriso.Annuisco insicura e guardo fuori dal finestrino.La mia vita non è più come quella di una volta..tutti ora mi considerano come l'ex ragazza del grande Justin Bieber.Mio padre si ferma davanti ad una grande villa..
Alex:Questa..è casa tua ?.-chiedo stupita,aprendo la portiera e scendendo.
Gonz:Da oggi,casa nostra.-mi circonda le spalle con un braccio e apre la porta.Mi precipito subito dentro,salgo le scale velocemente..quasi mi rompo un piede.
Gonz:Camera tua è l'ultima in fondo al corridoio.-lo sento gridare dal salotto.Percorro il grande corridoio e apro l'ultima camera..è decorata in un un modo grazioso..ed è molto spaziosa.C'è un enorme letto matrimoniale..e le pareti sono di colore verde acqua.Sul comodino c'è una foto di una donna..dev'essere mia madre.Mi siedo sul letto,ripensando alla mia bambina nelle mani di quei due.Per fortuna mio padre durante il viaggio in auto..non mi ha fatto nessuna domanda su Justin,non potevo mica dirgli che ha scopato con un'altra lasciandomi sola nella disperazione ! bhe,mi avrebbe di sicuro detto:io te l'avevo detto.
IL GIORNO DOPO.
Oggi è il mio primo giorno di scuola.E sono nervosa,spero che nessuno mi riconosca.Voglio passare inosservata,così ho indosso solo degli jeans e una maglietta di colore rosa.Cammino lentamente verso scuola,mio padre non ha potuto accompagnarmi..a causa del suo lavoro.Ma ha promesso che domani passerà tutto il tempo con me.Mi ritrovo davanti un grandissimo edificio,mi dirigo dentro e vado a ritirare la combinazione per il mio armadietto.La piego e la metto in tasca,mi scontro con qualcuno..finendo dritta a terra.Ecco,ora dovrei segnarmi la prima figura di merda.Una ragazza dai capelli ricci e biondi mi porge la mano,l'afferro e mi alzo.
-Scusami,non volevo.-dice stringendo al suo petto i libri,accennando un sorriso intimidito.-sei nuova,non ti ho mai vista in giro.-
Alex:Si,piacere..mi chiamo Al..Annie !.-bene,ora mi prenderà per una pazza drogata e alcolizzata che non ricorda nemmeno il suo nome.
-Piacere,io sono Kelly..sembri una ragazza molto simpatica.Ti va di diventare amiche ?.-chiede con il sorriso sulle labbra,annuisco.
Alex:Mi farebbe molto piacere.-ricambio il sorriso e ci avviamo in corridoio.Noto un gruppetto di tre ragazzi passare tra gli studenti..tutti si spostano,come se fossero spaventati.Un ragazzo dai capelli neri mi colpisce particolarmente..il suo sguardo è freddo e perso nel vuoto.Mi passa davanti,gira la testa verso di me e mi squadra dalla testa ai piedi,mentre continua a camminare.
Kelly:Lui é David Cook.E' considerato il ragazzo più figo della scuola!.-dice eccitata.-e ti ha appena guardata Annie..capisci ?ti ha guardata !.-
Alex:E allora ?.-dico stranita,appoggiandomi al muro a braccia conserte.
Kelly:Di solito lui non considera mai nessuna ragazza di quest'istituto.E' un bullo..l'altro giorno ha preso tre settimane di sospensione per aver mandato all'ospedale un ragazzo.-

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