"Perchè non possiamo essere felici?"

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Capitolo 164.
ALEXIS.
La festa è finita già da un pò.E devo dire che mi sono divertita molto,anche se non ho toccato niente di alcolico.Justin,invece è ubriaco marcio.Deve aver bevuto più di sette bicchieri,e ora invece quasi non riesce a reggersi in piedi.Lo aiuto ad andare in camera,e lo faccio sedere sul letto.
Jus:La festa è già finita?.-si lamenta come un bambino che gli sono state rubate le caramelle.Annuisco e prendo a sbottonargli la camicia,per poi sfilargliela.-perché mi stai spogliando?vuoi scoparmi?.-dice malizioso,avvolgendo un braccio al mio fianco.Lo respingo,cercando di allontanarlo.Justin è un maniaco già di suo,figuriamoci da sbronzo!
Alex:No,stupido.Voglio metterti il pigiama.-mugugno sbottonandogli i pantaloni.Glieli sfilo,e subito dopo lo aiuto ad infilarsi il pigiama.Si distende sul letto e lo seguo a ruota.
Jus:Alex,se un giorno avremo un'altra bambina.Tu come la chiameresti?.-chiede curioso,osservando il soffitto.
Alex:Non lo so,perché me lo chiedi?.-sussurro appoggiando la testa sul suo petto.Fa spallucce,e mi accarezza i capelli.-tu come la chiameresti?.-
Jus:Celeste.-dice sorridendo.-come il cielo.-continua poi,abbracciandomi forte.Mi bacia piano il lobo dell'orecchio,per poi morderlo.-facciamo un altro bambino,ora.-sussurra serio.Mi allontano dal suo abbraccio e lo guardo con gli occhi sgranati a due fessure.
Alex:Sei ubriaco,e non sai quello che dici.Meglio se dormiamo.-mormoro coprendo il mio corpo con il lenzuolo.Dopo un paio di minuti lo sento distendersi accanto a me e abbracciarmi da dietro,trasmettendomi il suo calore.Oh,Justin...solo Dio sa quanto ti amo.Chiudo gli occhi e cado in un sonno profondo.
La mattina dopo,a svegliarmi è il mio cellulare che suona.Come un imbecille ho dimenticato di togliere la sveglia.Allungo un braccio e lo spengo.Con mio grande stupore noto che Justin non è accanto a me.Mi alzo e sento la sua voce provenire dal bagno.Sta cantando,e quindi suppongo che sta facendo la doccia,visto che sento anche lo scroscio dello getto d'acqua.Mi avvicino alla porta del bagno e faccio per aprirla,ma il campanello della porta d'ingresso mi fa sobbalzare.Sbuffo e mi dirigo di sotto,per aprire.Mi ritrovo mio padre davanti.
Alex:Papà?.-sbotto a bocca aperta,abbracciandolo di scatto.-Cosa ci fai qui?.-
-Ho due settimane libere che non lavoro,e quindi ho deciso di venirti a trovare.-sorrido e lo faccio entrare,chiudendo la porta alle mie spalle.-C'è anche il tuo ragazzo?.-chiede sedendosi sul divano,e guardandosi intorno.
Alex:Si,è in bagno.-sussurro sedendomi accanto a lui.Tutto d'un tratto sento Justin chiamarmi.
Jus:Alex,mi porti un paio di boxer per favore?.-grida dal piano di sopra.
Gonz:Ti ha per caso scambiato per la sua cameriera personale,Alex?.-
Alex:Papà.-dico sbuffando.-scusami un attimo.-mi alzo di scatto e mi dirigo di sopra.Prendo i primi boxer che mi capitano davanti nel comodino,e vado in bagno.Noto che sta uscendo dalla doccia,e glieli lancio addosso in modo brusco.
Alex:Coglione,ma cosa ti gridi?.-sbotto infastidita.Ride e si avvicina a me,afferrandomi saldamente per i fianchi.Mi stringe a sé e scende a baciarmi il collo.-Sta fermo,c'è mio padre di sotto!.-esclamo,allontanandolo.
Jus:Bello scherzo.-dice ridacchiando nervoso.Lo guardo male,e sbianca di colpo.-non è uno scherzo,vero?.-aggiunge portando una mano fra i capelli.
Alex:No.Quindi fa in fretta a vestirti e vieni in salotto.-annuisce,infilandosi i boxer.Faccio per uscire,ma mi afferra per il braccio e mi fa girare verso di lui.Prima che io possa ribattere si fionda sulle mie labbra,e quasi mi mangia.Mi ritrovo sbattuta contro la porta,mentre le nostre lingue si accarezzano con foga e in un modo altamente volgare.Dopo qualche minuto si stacca,e mi sorride.
Alex:Wow..-sussurro senza parole.-io..io ti aspetto giù.Sbrigati.-apro la porta e esco,chiudendola alle mie spalle.Mi appoggio con la schiena contro di essa,e tiro un sospiro profondo.Mi ha un po scombussolata,è come se avessimo fatto sesso solo con un bacio.'Okay,Alex.Calmati e non pensare a queste cose'.Mi ricompongo e ritorno in salotto,dove mio padre mi sta aspettando ancora seduto sul divano.
Gonz:Finalmente,eccoti.Pensavo ti fossi persa.-dice fulminandomi con lo sguardo.
Alex:Ma no!.-ridacchio nervosa.-vuoi che ti prepari un po di caffé?.-
Gonz:No,grazie.Non bevo caffé.-ad interromperci,è Justin che scende le scale.Mio padre si alza e lo squadra dalla testa ai piedi,mentre il mio ragazzo cammina verso di noi sicuro.
Jus:Buongiorno,signore.-dice porgendogli la mano,che mio padre puntualmente stringe.
Gonz:Falla soffire ancora,e ti spezzo le gambe.-esclama guardandolo male.
Jus:Non si preoccupi,Alex è tutto per me.-aggiunge sorridendo e circondandomi un fianco con il braccio.Non sembra minimamente spaventato.
Gonz:Perfetto.-sorride e si siede sul divano,mentre io e Justin lo affianchiamo.-Sono venuto qui per parlarti,Alex.-
Alex:Non farmi preoccupare.-sussurro stringendo la mano di Justin.
Gonz:Non è niente di preoccupante.Dipende da come prendi la notizia.-annuisco,facendogli cenno con la testa di continuare a parlare.-Bene..è ora di dirti tutta la verità.Tu non sei figlia unica..hai una sorella gemella.-
Alex:Cosa?!.-sbotto allibita,sgranando gli occhi.-e perché non me l'hai detto prima?.-
Gonz:Perché non sapevo ancora chi fosse questa ragazza,ovvero la tua gemella.Ho scoperto da due settimane che si chiama Beatrique,e che è stata adottata da una famiglia francese.-Justin si alza di scatto e corre di sopra.-ma cosa gli è preso?.-chiede stranito.
Alex:Non lo so.-sussurro alzandomi.-vado a controllare.-
Gonz:Devo andare,piccola.Verrò a trovarti di nuovo domani mattina,e fai la brava con quello lì.-rido,e lascio che mi baci sulla fronte.Dopo che è andato via mi dirigo in camera,e Justin è disteso sul letto a pancia in giù.
Alex:Che hai?.-chiedo gattonando sul letto e avvicinandomi a lui.-dovresti essere felice per me,visto che ora ho scoperto di avere una sorella.-
Jus:Alex,io credo di conoscerla.-rimango a bocca aperta e faccio per dire qualcosa,ma m'interrompe.-Ci ho scopato tempo fa.Mi avevi lasciato,ero triste e solo.E andai in una discoteca e ho incontrato questa presunta Beatrique.Lei assomigliava a te Alex,e ci ho fatto sesso pensando che fossi tu.Lei mi raccontò che era stata adottata,e che aveva una sorella gemella che non conosceva..-scendo dal letto,mentre un fiume di lacrime mi rigano il volto.Mi giro di spalle,cercando di non guardarlo.
Alex:Se..se questa ragazza è davvero mia sorella,tu ci hai fatto sesso..capisci?!.-esclamo arrabbiata,piangendo più forte.Sento dei passi dietro di me,e subito dopo due braccia stringermi.
Jus:Ti prego,non piangere.E' stato uno sbaglio,amore mio.Perdonami..-
Alex:No,Justin.-mormoro girandomi verso di lui.-Stavolta non so se riuscirò a perdonarti,ho bisogno di restare sola.E perciò vattene,ti prego.-
Jus:Ma io ti amo..-sussurra afferrandomi le mani.-non puoi lasciarmi,ti prego!.-
Alex:Non ti sto lasciando!voglio solo restare sola e riflettere.-mi libero dalla sua presa e mi distendo sul letto.-stasera dormi nella camera degli ospiti.-mugugno affondando la faccia nel cuscino.
Jus:Come vuoi.-sento la porta sbattere,e intuisco che è uscito.Perché non possiamo essere felici?

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