Capitolo 139.
JUSTIN
Tra le grida e i gemiti di questa ragazza, una brutta sensazione mi assale,sembra un brivido che mi pervade l'anima, invece no. Sono solo sensi di colpa. Eppure mi sono sempre comportato cosí, le parole della mia nuova 'Alex' mi hanno un po' fatto pensare.. "mentre tua figlia é in ospedale,tu sei qui mezzo sbronzo a scoparti ragazze?' .
Sento la presa della ragazza che mi sta stritolando giá da un pezzo, Jus:Scusa,vado a prendere una boccata d'aria.-mi alzo velocemente dal letto e indosso i vestiti velocemente. Apro la porta e mi dileguo tra la gente, in cerca di un'uscita. Una volta fuori da quel locale,mi dirigo verso una panchinetta calciando un sasso,con le mani in tasca.
Sí occhei sensi di colpa, sono qui, sono vostro ..divoratemi, uccidetemi una buona volta. Cosa pretendete,eh? Che io prenda il primo taxi che mi porti da Alex? Sí poi? che una volta arrivato suoni il campanello,dica 'sono Justin,lo stronzo che ti ha tradito tre volte, anzi quattro stasera, forza apri' certo certo, magari lei viene con un sorriso a trentadue denti e mi accoglie dicendo che mi ama, e che non aspettava altro che rivedermi.
No,la mia vita non é come quella dei film, non lo é mai stata.Sento un suono di tacchi dietro di me,mi ritrovo davanti la ragazza che ho scopato poco fa.
-Ehi,perchè sei andato via in quel modo ?.-chiede curiosa,sedendosi sulla panchina dietro di noi.L'affianco e porto una mano tra i miei capelli,ancora sudati.
Jus:Sono confuso.E credo che sarebbe stato meglio se fossi rimasto a casa.Non merito l'amore di nessuno.Sono rimasto solo per davvero,senza nessuno,senza amore.E questa cosa mi sta uccidendo giorno dopo giorno.Sono disperato,non so se riuscirò ad andare avanti in queste condizioni.Maledico il giorno in cui l'ho incontrata.-sussurro in lacrime.
-Dovresti andare da lei.Fa qualcosa!non puoi deprimerti.Sei solo un ragazzo,hai tutta la vita davanti.-sospiro e la guardo negli occhi.
Jus:Come ti chiami ?.-le sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Mi chiamo Beatrique.-dice accarezzandomi la guancia,e asciugandomi le lacrime.
Jus:Sei francese ?.-fa segno di no con la testa.Rimaniamo per alcuni minuti in silenzio.
Bea:Io sono stata adottata.E i miei genitori adottivi sono francesi.-dice accennando un sorriso.-Sai,mi hanno raccontato che avevo anche una sorella gemella,che poi è stata successivamente adottata da una famiglia ricca.Che darei per vederla.-
Jus:Mi dispiace tanto,Beatrique.-dico sospirando,e appoggiando un braccio sulla sua spalla.-tu mi ricordi la ragazza che amo,solo che tu sei più dolce caratterialmente.-ridacchia e mi stampa un bacio sulla guancia.
Bea:Devo andare.-prende una penna dalla sua borsa e mi scrive il suo numero sul braccio.Dopo fatto questo,si alza e si allontana.Mi alzo anch'io e mi dirigo verso la mia auto.Ci salgo e metto in moto,partendo a tutta velocità.Passo davanti alla casa di Alex,che un tempo era nostra.Mi fermo,e osservo tutto con attenzione.Scendo dall'auto e mi avvicino al muro,toccandolo.Vorrei arrampicarmi,anche se è una pazzia,ma non ho niente da perdere.Comincio ad arrampicarmi.Non devo guardare giù,oppure sono finito.Afferro la ringhiera del balcone,e tiro un sospiro profondo.Scavalco la ringhiera,e mi ritrovo davanti la camera da letto.Alex è avvolta tra le coperte,mentre dorme beata.Entro,mentre un leggero venticello mi scompiglia i capelli.Per fortuna che la finestra è aperta.Mi distendo lentamente accanto a lei,spostandole i capelli dal collo.Il buio ci avvolge,e cerco di respirare lentamente,per non sovrastare il suo di respiro.Lentamente,vedo che si gira verso di me e si accoccola fra le mie braccia.
Jus:Buonanotte,amore mio.-sussurro stampandole un bacio casto sulle labbra.
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"My true identity.."
FanfictionAlexis Anderson,è una semplice ragazza di sedici anni..quasi diciassette.Vive da sola,senza genitori..e così,per pagarsi l'appartamento svolge due lavori.Lavora a casa ''Bieber''è la baby sitter di Jazmine e Jaxon..il suo secondo lavoro..è fare la c...